Politica
La replica di Damiani alla risposta di Piotta
"Valutate l'estate barlettana"
Barletta - mercoledì 20 agosto 2014
"Come al solito, quando si indica la luna c'è sempre qualcuno che, invece, si limita a guardare il dito". Non si fa attendere la replica del consigliere comunale di Forza Italia, Dario Damiani, alla risposta pubblicata ieri dai media del cantante Piotta, guest star della recente Festa della musica.
"Stavolta in questo errore di prospettiva è caduto il cantante Piotta, al secolo Tommaso Zanello, che, con mia grande sorpresa, ha voluto replicare alle mie osservazioni di qualche giorno fa sull'evento inserito nel cartellone dell'Estate Barlettana a cui ha partecipato l'11 agosto scorso. Caro Tommaso, innanzitutto poiché siamo coetanei (entrambi del '74), non ho bisogno di consultare Wikipedia per ricordare i tuoi esordi musicali: anni fa mi sono divertito anch'io ascoltando quei brani trash che, a quanto pare, tu oggi rinneghi, affrettandoti a prenderne le distanze e ribadendo il tuo nuovo percorso; detto ciò, non era certo il genere musicale in sé il bersaglio della mia critica all'Amministrazione (e non a te né alla Festa della Musica Arci), quanto il criterio seguito per selezionare i progetti da finanziare. Partendo dal presupposto che ogni genere musicale o artistico sia comunque dignitoso di per sé, non si può negare che, come accade in natura, ogni elemento abbia il suo peso specifico: il peso specifico di un Festival del Jazz, manifestazione dal costo di 10 mila euro con un ritorno di 65 mila, con musicisti di caratura mondiale, non era forse sufficiente per poter ambire ad essere finanziato e inserito nel cartellone dell'Estate Barlettana, al pari della Festa della Musica Arci a cui è stato destinato un contributo di 7 mila euro?
Questa era la mia domanda: non un giudizio di valore assoluto, ma relativo. Perché sarà pure poco chic per una certa sinistra parlare di soldi, ma le Amministrazioni comunali sono enti pubblici territoriali che dispongono di un bilancio (magro) e di risorse (scarse) che vanno ripartite in maniera ottimale nell'interesse della collettività, investendo in attività che possano garantire un ritorno, economico e d'immagine, se possibile anche a lungo termine. E a proposito di soldi, gli organizzatori continuano a ripetere che la festa è stata gratuita: informazione non corretta, perché il biglietto non l'ha pagato il pubblico presente ma è stato spalmato su tutti i cittadini contribuenti, compresi quelli a cui non importava un bel niente.
Comunque, visto che invochi l'applausometro dei fan che in quella serata di successo a Barletta ti hanno acclamato, proporrei al sindaco la tua candidatura per un assessorato: magari proprio al Bilancio, visto che si tratta di un ruolo vacante (per l'eventuale scarsa competenza, nessun problema da queste parti...). Boutade a parte, l'unica domanda seria da porre ai cittadini non è quanto siano piaciuti Piotta e la Festa Arci, ma: cari barlettani, che voto dareste al cartellone dell'Estate 2014 ?
"Stavolta in questo errore di prospettiva è caduto il cantante Piotta, al secolo Tommaso Zanello, che, con mia grande sorpresa, ha voluto replicare alle mie osservazioni di qualche giorno fa sull'evento inserito nel cartellone dell'Estate Barlettana a cui ha partecipato l'11 agosto scorso. Caro Tommaso, innanzitutto poiché siamo coetanei (entrambi del '74), non ho bisogno di consultare Wikipedia per ricordare i tuoi esordi musicali: anni fa mi sono divertito anch'io ascoltando quei brani trash che, a quanto pare, tu oggi rinneghi, affrettandoti a prenderne le distanze e ribadendo il tuo nuovo percorso; detto ciò, non era certo il genere musicale in sé il bersaglio della mia critica all'Amministrazione (e non a te né alla Festa della Musica Arci), quanto il criterio seguito per selezionare i progetti da finanziare. Partendo dal presupposto che ogni genere musicale o artistico sia comunque dignitoso di per sé, non si può negare che, come accade in natura, ogni elemento abbia il suo peso specifico: il peso specifico di un Festival del Jazz, manifestazione dal costo di 10 mila euro con un ritorno di 65 mila, con musicisti di caratura mondiale, non era forse sufficiente per poter ambire ad essere finanziato e inserito nel cartellone dell'Estate Barlettana, al pari della Festa della Musica Arci a cui è stato destinato un contributo di 7 mila euro?
Questa era la mia domanda: non un giudizio di valore assoluto, ma relativo. Perché sarà pure poco chic per una certa sinistra parlare di soldi, ma le Amministrazioni comunali sono enti pubblici territoriali che dispongono di un bilancio (magro) e di risorse (scarse) che vanno ripartite in maniera ottimale nell'interesse della collettività, investendo in attività che possano garantire un ritorno, economico e d'immagine, se possibile anche a lungo termine. E a proposito di soldi, gli organizzatori continuano a ripetere che la festa è stata gratuita: informazione non corretta, perché il biglietto non l'ha pagato il pubblico presente ma è stato spalmato su tutti i cittadini contribuenti, compresi quelli a cui non importava un bel niente.
Comunque, visto che invochi l'applausometro dei fan che in quella serata di successo a Barletta ti hanno acclamato, proporrei al sindaco la tua candidatura per un assessorato: magari proprio al Bilancio, visto che si tratta di un ruolo vacante (per l'eventuale scarsa competenza, nessun problema da queste parti...). Boutade a parte, l'unica domanda seria da porre ai cittadini non è quanto siano piaciuti Piotta e la Festa Arci, ma: cari barlettani, che voto dareste al cartellone dell'Estate 2014 ?