
Attualità
La D’Azeglio chiama e la città risponde: dibattito cittadino presso la Chiesa di San Michele
L’VIII Commissione Consigliare chiede di fare chiarezza
Barletta - venerdì 25 luglio 2025
12.39
Si è svolta ieri pomeriggio presso la Chiesa di San Michele l'assemblea pubblica che ha coinvolto il sindaco e tutta la cittadinanza per fare luce sulla situazione che già da qualche tempo turba il destino degli alunni, docenti e operatori scolastici della Scuola D'Azeglio di Barletta.
L'assemblea è stata convocata dalle rappresentanze del Consiglio Comunale di minoranza Michela Diviccaro e Giuseppe Paolillo.
Considerando quanto è emerso, i lavori di adeguamento sismico della Scuola D'Azeglio dopo l'esclusione dai fondi PNRR saranno coperti da fondi statali di importo pari a 3,6 milioni di euro e saranno volti a garantire la messa in sicurezza dell'edificio.
"Non ci siamo mai sottratti al confronto. Siamo tutti d'accordo che bisogna procedere all'adeguamento antisismico della D'Azeglio. Nel 2017 l'amministrazione Cascella di centro sinistra aveva partecipato a un bando per la messa in sicurezza dell'edificio della D'Azeglio. Nel 2018 veniva approvato il progetto definitivo e nel 2020 il governo ci aveva detto che avrebbe dato due milioni e duecento mila euro per il riadattamento. Noi avevamo come tempo entro fine febbraio 2025 ma non eravamo pronti e siamo andati in Consiglio Comunale per approvare il progetto affidando la gara alla Provincia che è stata molto solerte" ha dichiarato il Sindaco Cosimo Cannito.
"Noi stiamo lavorando alla perizia di variante che deve essere accettata dalla soprintendenza affinché l'edificio storico venga ristrutturato rispettando le sue caratteristiche, e non come se fosse un immobile degli anni Ottanta" ha precisato il Sindaco.
Durante il dibattito si è discusso molto della programmazione e delle tempistiche dello smistamento degli alunni della primaria nei plessi "Dimiccoli-De Nittis" e degli alunni dell'infanzia presso il "Principe di Napoli", struttura in cui i lavori di riqualificazione non sono ancora iniziati.
La Dirigente Scolastica Concetta Corvasce ha auspicato una soluzione condivisa per consentire di gestire al meglio la vita scolastica, senza doppi turni e dando alle famiglie finalmente una comunicazione coerente e certa nonché di posticipare il trasferimento degli alunni a quando saranno completati i lavori al "Principe di Napoli" (cosa che dovrebbe effettivamente avvenire). Trasferimento che riguarda anche corpo docente e operatori scolastici che dovranno essere ricollocati nelle sedi ospitanti.
Un altro punto caldo della discussione è stato chiedere informazioni al Sindaco sugli spazi individuati per depositare le suppellettili storiche che la scuola conserva e pianificare correttamente un trasporto adeguato degli arredi scolastici, che, come spiega la dirigente Corvasce, sono nuovi e informatizzati e hanno bisogno di grande cura nello smontaggio e nel rimontaggio per evitare di subire eventuali danni. Grandi dubbi ancora permangono sul destino della D'Azeglio, ma tutta la comunità scolastica ora chiede certezze in vista dell'inizio del prossimo anno scolastico.
L'assemblea è stata convocata dalle rappresentanze del Consiglio Comunale di minoranza Michela Diviccaro e Giuseppe Paolillo.
Considerando quanto è emerso, i lavori di adeguamento sismico della Scuola D'Azeglio dopo l'esclusione dai fondi PNRR saranno coperti da fondi statali di importo pari a 3,6 milioni di euro e saranno volti a garantire la messa in sicurezza dell'edificio.
"Non ci siamo mai sottratti al confronto. Siamo tutti d'accordo che bisogna procedere all'adeguamento antisismico della D'Azeglio. Nel 2017 l'amministrazione Cascella di centro sinistra aveva partecipato a un bando per la messa in sicurezza dell'edificio della D'Azeglio. Nel 2018 veniva approvato il progetto definitivo e nel 2020 il governo ci aveva detto che avrebbe dato due milioni e duecento mila euro per il riadattamento. Noi avevamo come tempo entro fine febbraio 2025 ma non eravamo pronti e siamo andati in Consiglio Comunale per approvare il progetto affidando la gara alla Provincia che è stata molto solerte" ha dichiarato il Sindaco Cosimo Cannito.
"Noi stiamo lavorando alla perizia di variante che deve essere accettata dalla soprintendenza affinché l'edificio storico venga ristrutturato rispettando le sue caratteristiche, e non come se fosse un immobile degli anni Ottanta" ha precisato il Sindaco.
Durante il dibattito si è discusso molto della programmazione e delle tempistiche dello smistamento degli alunni della primaria nei plessi "Dimiccoli-De Nittis" e degli alunni dell'infanzia presso il "Principe di Napoli", struttura in cui i lavori di riqualificazione non sono ancora iniziati.
La Dirigente Scolastica Concetta Corvasce ha auspicato una soluzione condivisa per consentire di gestire al meglio la vita scolastica, senza doppi turni e dando alle famiglie finalmente una comunicazione coerente e certa nonché di posticipare il trasferimento degli alunni a quando saranno completati i lavori al "Principe di Napoli" (cosa che dovrebbe effettivamente avvenire). Trasferimento che riguarda anche corpo docente e operatori scolastici che dovranno essere ricollocati nelle sedi ospitanti.
Un altro punto caldo della discussione è stato chiedere informazioni al Sindaco sugli spazi individuati per depositare le suppellettili storiche che la scuola conserva e pianificare correttamente un trasporto adeguato degli arredi scolastici, che, come spiega la dirigente Corvasce, sono nuovi e informatizzati e hanno bisogno di grande cura nello smontaggio e nel rimontaggio per evitare di subire eventuali danni. Grandi dubbi ancora permangono sul destino della D'Azeglio, ma tutta la comunità scolastica ora chiede certezze in vista dell'inizio del prossimo anno scolastico.
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