Ristoratori in piazza
Ristoratori in piazza
Scuola e Lavoro

Il settore della ristorazione in piazza a Bari: «Abbiamo investito in sicurezza, lo Stato ci aiuti»

In largo Giannella la manifestazione di Fipe Confcommercio e la contro protesta degli operatori del settore indipendenti

La chiusura alle 18:00 per i ristoratori e tutti i pubblici esercizi di somministrazione di cibo e bevande sancita dall'ultimo Dpcm ha indotto l'intero settore a scendere in piazza. Gli operatori della ristorazione lo hanno fatto oggi a Bari così come in altre 23 città italiane. Stamattina la protesta "Siamo a terra" convocata da Fipe (Federazione italiana pubblici esercenti) in largo Giannella, dove gli operatori del settore hanno "apparecchiato la tavola" sulla pavimentazione stradale, sedendosi a terra in segno di protesta, con l'esecuzione del "Silenzio" in apertura e dell'inno di Mameli in chiusura. In Puglia sono oltre 18mila le imprese di ristorazione coinvolte dallo stop per l'emergenza Covid.Claim della manifestazione è la dicitura, utilizzata dal governo nei decreti e nelle dichiarazioni pubbliche, di attività "non essenziale": «Con questa manifestazione - dice Nicola Pertuso, presidente Fipe Puglia - abbiamo voluto dare dignità al nostro settore. Siamo 320mila imprese in tutta Italia, abbiamo un milione e 300mila addetti e quindi è un settore che deve avere maggiore dignità. In 24 piazze in Italia oggi abbiamo protestato tutti nella stessa maniera: civilmente ma ricordando ciò che rappresentiamo».

I ristoratori rimproverano all'esecutivo nazionale di aver chiesto adeguamenti di sicurezza alle loro attività, chiuse dopo aver realizzato gli interventi di messa a norma: «L'altro messaggio è legato alla sicurezza che abbiamo creato all'interno delle nostre strutture. Non è giustificato né comprensibile la riduzione di orario alle 18; ci troviamo in queste condizioni dopo aver fatto acquisti per poter mettere in sicurezza le strutture ed erogato formazione specifica al nostro personale», aggiunge Pertuso.

Di ieri la notizia dell'elaborazione del "decreto ristori" con cui il governo erogherà indennizzi alle categorie maggiormente colpite dalle restrizioni contro la diffusione del Covid-19: «Forse una delle poche cose che ci dà un po' di speranza - aggiunge Pertuso. Il governo ha iniziato a tenerci in considerazione e iniziato a erogare misure. È una goccia nell'oceano ma è già qualcosa».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Alessandro Ambrosi, presidente di Confcommercio Bari e vicepresidente di Confcommercio nazionale: «La tutela della salute è di primaria importanza. Non abbiamo condiviso alcune regole, ma ci adeguiamo alle norme come sempre fanno in Italia gli imprenditori. La cosa che vogliamo sottolineare è che non siamo noi a procurare l'aumento dei contagi, abbiamo sempre rispettato tutte le regole, e così faremo con l'ultimo Dpcm. Con altrettanta forza, però, diciamo che dobbiamo essere aiutati e velocemente; è inconcepibile che la cassa integrazione ancora non arrivi, a questo ritmo le aziende chiuderanno irrimediabilmente. Il primo passo fatto con il Dl "ristori" è lodevole, ma ora dobbiamo vigilare e premere affinché gli aiuti arrivino il prima possibile».

Le norme anti-Covid hanno consentito solo a 60 operatori di manifestare all'interno dell'area transennata, ma all'esterno si è tenuta una contro manifestazione che ha riunito gli indipendenti del comitato Ristoratori del borgo antico di Bari, che hanno declinato l'invito di Fipe per protestare in forma autonoma con slogan e striscioni. «Meglio una chiusura totale delle attività di ristorazione adesso che questa chiusura parziale. Il nostro obiettivo deve essere quello di salvare il Natale - dice Gianni Del Mastro, presidente dei ristoratori del borgo antico. Vogliamo rimarcare una distanza dai sindacati di categoria, che in questi anni ci hanno completamente abbandonato. È una critica che viene da lontano e la ribadiamo anche oggi. Abbiamo deciso di autorappresentarci per fare venire fuori richieste che, in questi anni, non sono state rappresentate. Non possiamo sempre accettare qualcuno che decide per noi e stare zitti».
  • Lavoro
  • Coronavirus
Speciale Coronavirus

Speciale Coronavirus

Tutti gli aggiornamenti sull'emergenza che ha cambiato il mondo

2109 contenuti
Altri contenuti a tema
“Lavoro e sicurezza”: il tema al centro dell’assemblea indetta da FenImprese Bat “Lavoro e sicurezza”: il tema al centro dell’assemblea indetta da FenImprese Bat Questo pomeriggio convegno a tre anni dall'apertura della sede di Barletta
«L'Italia è ancora una Repubblica fondata sul lavoro?», ieri il confronto con Teresa Bellanova «L'Italia è ancora una Repubblica fondata sul lavoro?», ieri il confronto con Teresa Bellanova Incontro organizzato da Italia Viva BAT per discutere di lavoro tra presente e futuro
Oggi a Barletta un convegno sul lavoro tra presente e futuro con  Bellanova Oggi a Barletta un convegno sul lavoro tra presente e futuro con Bellanova L'incontro si svolgerà nella sala Atheneum in via Madonna degli Angeli
Il valore di un broker di assicurazioni: proteggere il tuo business dai rischi Il valore di un broker di assicurazioni: proteggere il tuo business dai rischi Un approfondimento a cura dello Studio Antonio Arbore Srl
Settore edile e metalmeccanico, oggi sciopero in Puglia Settore edile e metalmeccanico, oggi sciopero in Puglia L'iniziativa organizzata da Cgil e Uil nasce dopo il crollo a Firenze
La professione dell'assicuratore: ce la racconta Antonio Arbore La professione dell'assicuratore: ce la racconta Antonio Arbore Un approfondimento a cura del broker assicurativo e Business Coach
Tra favole e lavoro: una barlettana a Disneyland Paris Tra favole e lavoro: una barlettana a Disneyland Paris Federica Dibenedetto, giornalista di Barletta, ci racconta da Parigi la sua "magica" esperienza
Job orienta e la cultura d'impresa, incontro domani al Castello Job orienta e la cultura d'impresa, incontro domani al Castello Appuntamento alle 8.30 nella sala Rossa "Palumbieri"
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.