Politica
Il Movimento 5 Stelle non parteciperà al consiglio comunale
Claudia Catino invoca le dimissioni del sindaco, «spettacolo indecoroso»
Barletta - lunedì 23 febbraio 2015
In segno di protesta il M5S non parteciperà al prossimo consiglio comunale. «C'è una grave crisi politica in atto - ha dichiarato la portavoce e consigliere Claudia Catino - e non è possibile che il Sindaco oltre alle parole dette non dìa seguito ai fatti. Per tre consigli comunali consecutivi la maggioranza non è stata in grado di sostenere Cascella e assumono toni grotteschi gli appelli alla responsabilità istituzionale rivolti alle opposizioni quando la coalizione che lo ha eletto non è più in grado di assicurargli il sostegno. Affidarsi in campagna elettorale ad una buona parte di coloro che decretarono la fine dell'era Maffei è stato un azzardo consapevole che tutti i cittadini stanno pagando caro. La verità è che i partiti sono assetati di poltrone che nel loro linguaggio si traduce in "visibilità politica" per giustificare la richiesta di posti in Giunta e accontentare gli appetiti di chi sta chiedendo il conto per l'appoggio fornito due anni or sono».
«Come M5S - conclude Catino - abbiamo sempre mantenuto uno spirito costruttivo, valutando nel merito e votando favorevolmente le proposte indipendentemente dalla loro provenienza, se tese a risolvere problematiche cittadine. Non siamo però più disposti ad assistere allo spettacolo indecoroso che puntualmente va in scena durante i consigli comunali. Il Sindaco rassegni le dimissioni in modo da porre il termine perentorio dei 20 giorni stabiliti dalla legge entro cui valutare se è in grado di risolvere i problemi della sua coalizione e far così ripartire la macchina ammnistrativa, per dedicarsi alle ingenti difficoltà che attanagliano la cittadinanza».
«Come M5S - conclude Catino - abbiamo sempre mantenuto uno spirito costruttivo, valutando nel merito e votando favorevolmente le proposte indipendentemente dalla loro provenienza, se tese a risolvere problematiche cittadine. Non siamo però più disposti ad assistere allo spettacolo indecoroso che puntualmente va in scena durante i consigli comunali. Il Sindaco rassegni le dimissioni in modo da porre il termine perentorio dei 20 giorni stabiliti dalla legge entro cui valutare se è in grado di risolvere i problemi della sua coalizione e far così ripartire la macchina ammnistrativa, per dedicarsi alle ingenti difficoltà che attanagliano la cittadinanza».