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Politica
«I cittadini subiranno l'ennesima stangata di tasse»
Bilancio di previsione, l'arringa di Dario Damiani
Barletta - martedì 4 aprile 2017
Comunicato Stampa
«Mentre la politica cittadina si autocelebra per l'approvazione del Bilancio di previsione dell'anno 2017, l'ultimo per l'Amministrazione Cascella, e tutti esultano per aver superato uno scoglio difficile e aver salvato le proprie poltrone, considerata la situazione politica stagnante (compreso chi sino a pochi mesi fa ricopriva incarichi prestigiosi in opposizione ed oggi esulta con la maggioranza) e aver evitato così, come prevede la normativa, lo scioglimento automatico del Consiglio in caso di mancata approvazione, purtroppo dobbiamo registrare come, al contrario, a non essere contenti di questo Bilancio siano proprio i cittadini». Interviene così il consigliere comunale di Forza Italia Dario Damiani. «Oramai lontani anni luce dagli interessi e dalla preoccupazione di questa Amministrazione, subiranno l'ennesima stangata di tasse locali, viste le riconferme in aumento di tutte le tariffe, compresa la Tassa sui rifiuti, la TARI, che aumenterà per le utenze non domestiche del 10 %. Si aumento del 10% cari cittadini, hanno volutamente taciuto questa cosa ma purtroppo l'incapacità politica dei nostri amministratori si riversa sempre contro di voi.
Se, quindi, i cittadini non possono essere certamente soddisfatti per queste scelte dell'Amministrazione, di contro almeno hanno il diritto di aspettarsi il miglioramento dei servizi a loro offerti oppure un miglioramento delle infrastrutture cittadine, attraverso le opere pubbliche. Ma anche sotto questo aspetto, se esaminiamo il piano delle opere pubbliche soprattutto nella parte relativa all'annualità in corso, scopriamo importanti sorprese.
Come prevede l'Amministrazione di finanziare le opere pubbliche da realizzare? Con 6 milioni di euro che dovrebbero (e sottolineo il condizionale "dovrebbero") entrare nelle casse comunali attraverso il gettito delle quote rivenienti dalle richieste di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, delle prime cooperative edilizie in zona 167. Un'entrata, quindi, del tutto aleatoria per il momento, considerato anche il fatto che non si è ancora predisposto un ufficio ad hoc per queste pratiche. Parimenti altre opere, il cui finanziamento per milioni di euro è previsto con trasferimenti statali, regionali e dell'UE, cioè per ora nient'affatto sicuri. Per fortuna almeno il Governo si è deciso finalmente a liberare i vincoli del patto di stabilità, permettendo di spendere 2 milioni di euro per le scuole. In conclusione, se non fosse per questo artificio contabile, non avremmo avuto alcuna opera in corso per la nostra città. Il nulla! Quindi attenzione a festeggiare, ad autocelebrarvi: in questo ultimo bilancio di sicuro ci sono soltanto gli aumenti delle tasse, tutto il resto è pura teoria».
Se, quindi, i cittadini non possono essere certamente soddisfatti per queste scelte dell'Amministrazione, di contro almeno hanno il diritto di aspettarsi il miglioramento dei servizi a loro offerti oppure un miglioramento delle infrastrutture cittadine, attraverso le opere pubbliche. Ma anche sotto questo aspetto, se esaminiamo il piano delle opere pubbliche soprattutto nella parte relativa all'annualità in corso, scopriamo importanti sorprese.
Come prevede l'Amministrazione di finanziare le opere pubbliche da realizzare? Con 6 milioni di euro che dovrebbero (e sottolineo il condizionale "dovrebbero") entrare nelle casse comunali attraverso il gettito delle quote rivenienti dalle richieste di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, delle prime cooperative edilizie in zona 167. Un'entrata, quindi, del tutto aleatoria per il momento, considerato anche il fatto che non si è ancora predisposto un ufficio ad hoc per queste pratiche. Parimenti altre opere, il cui finanziamento per milioni di euro è previsto con trasferimenti statali, regionali e dell'UE, cioè per ora nient'affatto sicuri. Per fortuna almeno il Governo si è deciso finalmente a liberare i vincoli del patto di stabilità, permettendo di spendere 2 milioni di euro per le scuole. In conclusione, se non fosse per questo artificio contabile, non avremmo avuto alcuna opera in corso per la nostra città. Il nulla! Quindi attenzione a festeggiare, ad autocelebrarvi: in questo ultimo bilancio di sicuro ci sono soltanto gli aumenti delle tasse, tutto il resto è pura teoria».
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