Viceministro in Prefettura
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Istituzionale

Giornata per la legalità e contro il racket con il viceministro dell'Interno

Encomio per l'arresto del mandante del tentato omicidio di Ventura

L'impegno per l'affermazione della legalità e della convivenza civile è stato al centro delle iniziative svoltesi a Barletta, nella mattinata odierna, con la partecipazione del vice Ministro dell'Interno, Filippo Bubbico.Il momento culminante è stato quello della inaugurazione in una sede del Comune, in piazza Moro n. 16, della Associazione Antiracket di Barletta, aderente alla FAI, la Federazione Antiracket Italiana, che raccoglie l'eredità dell'Associazione UAL, Uniti per l'Affermazione della Legalità, che nel tempo ha offerto un sicuro presidio di contrasto alle minacce estorsive, come è stato testimoniato dal presidente cittadino Francesco Filannino e dal responsabile regionale Renato De Scisciolo nell'incontro poi svoltosi in Prefettura con il Prefetto Clara Minerva, il Presidente onorario della FAI, Tano Grasso, il Commissario straordinario antiracket, Santi Giuffrè, il Presidente della Provincia Francesco Spina e i sindaci delle altre città capoluogo e dei Comuni del territorio.

«Esprimo gratitudine per questo impegno associativo che ha origini lontane – ha sottolineato nel suo intervento il sindaco Pasquale Cascella – e ha permesso, grazie anche al coraggio degli imprenditori che hanno denunciato e consentito l'arresto degli estorsori, di creare le condizioni per liberare dalle organizzazioni criminali l'attività di crescita e di rilancio del territorio. Dobbiamo riflettere più ampiamente su esperienze come queste che vedono il Mezzogiorno in prima fila nell'azione di contrasto alla criminalità organizzata in continua espansione. Per questo, in occasione della trasformazione del vecchio comitato locale in associazione riconosciuta e partecipe dell'attività della Federazione nazionale Antiracket, l'Amministrazione comunale di Barletta si accinge a sostenere la nuova sfida con l'approvazione di una delibera per sostenere gli esercenti e i titolari delle attività commerciali che hanno denunciato le pretese estorsive, e hanno subito danni fisici o materiali conseguenti alle intimidazioni, con un contributo per cinque anni corrispondente a quanto dovuto per imposte, tasse e tariffe comunali». Una iniziativa che il vice ministro Bubbico, nel suo intervento conclusivo, ha voluto indicare come un fattivo esempio della sinergia nell'azione che deve coinvolgere tutte le istituzioni pubbliche.

Precedentemente, alla presenza del Prefetto Clara Minerva e del Questore Antonio De Iesu, il sindaco Cascella ha conferito un encomio del Comune di Barletta al personale del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza per la brillante operazione che ha portato all'arresto del mandante e degli esecutori del tentato omicidio del consigliere Pasquale Ventura consumatosi il 20 gennaio 2015. L'encomio è stato conferito a Luciano Di Prisco, Primo Dirigente del Commissariato di Barletta, a Santina Mennea, Vice questore aggiunto, al Sostituto Commissario Antonio Corvasce, al Sovrintendente capo Ruggiero Conte, al Sovrintendente Nicola Amoroso, al Vice Sovrintendente Nicola Disciglio e agli Assistenti capo Michele Nesta, Emanuele Misuriello, Sebastiano Del Zio, Donato Fanelli, "per la scrupolosa e professionale attività di investigazione svolta a seguito del tentato omicidio di un consigliere comunale che ha consentito di assicurare alla giustizia gli autori materiali, i mandanti e gli intermediari dell'aggressione, di chiarire le circostanze e la natura dell'atto criminoso e di contribuire, così, a restituire dignità alla politica cittadina". «Abbiamo scelto questa giornata per la consegna dei riconoscimenti alla squadra che con le proprie indagini ha consentito in poco tempo di chiarire le motivazioni dell'episodio criminale e liberare la città da un'ombra inquietante, proprio perché la coincidenza con l'importante iniziativa per la legalità della istituzione dello sportello antiracket, rende evidente lo sforzo che si impone – ha concluso il sindaco – per il pieno recupero dello spirito civico e l'affermazione della convivenza civile».

Il Prefetto Minerva ha a sua volta elogiato l'attività investigativa degli operatori del Commissariato così come il lavoro compiuto dalla Procura di Trani sottolineando come la sinergia tra tutte le istituzioni accresca il livello di sicurezza e di legalità. Il questore di Bari, Antonio De Iesu, ha ricordato come «Il personale del commissariato di Barletta della Polizia di Stato ha svolto un lavoro tenace, riservato ma efficace a 360 gradi che ha offerto all'autorità giudiziaria il materiale probatorio per affermare il primato della legalità». Lo stesso consigliere Pasquale Ventura ha espresso il dovere morale di ringraziare la Polizia di Stato della tempestività dei risultati che gli hanno «restituito dignità di cittadino e di uomo politico».

Nella stessa occasione è stata nuovamente ricordata la tragedia del 25 aprile 2015 in cui morì un dipendente dell'Italgas Nicola Delvecchio a causa dello scoppio conseguente una fuga di gas. Rimase ferito anche il Comandante della Polizia Municipale, col. Savino Filannino, con un comportamento che ha meritato l'encomio dell'Amministrazione con questa motivazione: "Nell'adempiere il proprio servizio istituzionale, nella giornata del 25 aprile 2015 – si legge nel riconoscimento consegnatogli dal sindaco – ha contribuito in maniera determinante a fronteggiare il pericolo costituito da una fuga di gas, rimanendo ferito durante una esplosione, ma continuando a prestare soccorso ad altri lavoratori e agenti coinvolti. Esempio di notevole capacità professionale che procura lustro e diffusa ammirazione per il Corpo di Polizia della Città di Barletta". Un analogo elogio ufficiale è stato attribuito al Maggiore della Polizia Municipale Giuseppe Lanotte che "nonostante il coinvolgimento nell'esplosione continuava a garantire la vicinanza della locale Polizia Municipale ai cittadini barlettani dimostrando qualità professionali e senso del dovere". A tutti la calorosa stretta di mano di sincero apprezzamento del sen. Bubbico.

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