Francesco Corcella: «Vogliamo rappresentare un nuovo inizio per la politica barlettana»

«Questo per tutti noi è un giorno eccezionale, la mia è una candidatura collettiva e vogliamo che rappresenti un nuovo inizio per la politica barlettana». Si racchiude in queste parole il senso della giornata che ha dato il via ufficialmente alla campagna elettorale di Francesco Corcella, candidato al consiglio regionale per la lista Noi a sinistra per la Puglia. In un anfiteatro del Castello ricco di sostenitori, simpatizzanti e militanti, Corcella alla presenza dell'assessore regionale Guglielmo Minervini, dell'esponente di Noi a Sinistra per la Puglia Mimmo Brescia e del portavoce cittadino di Sinistra Unita per Barletta Peppino De Fazio ha illustrato la propria idea di politica e di lavoro al servizio del cittadino.

Dall'idea di candidatura come volontà della collettività e non del singolo, che però ha il compito di mettersi in gioco per assumersi la responsabilità di governo per dar voce a chi non la ha è partito Peppino De Fazio che ha avuto la responsabilità di introdurre la discussione che è iniziata dopo aver ricordato con un minuto di silenzio l'operaio dell'Italgas Nicola Delvecchio deceduto il 25 aprile nella tragica esplosione di via Milano. Il portavoce di Sinistra per Barletta ha rimarcato questi concetti sottolineando quelli che saranno i temi della campagna elettorale e dell'impegno di Corcella, ovvero, la tutela del lavoro, del territorio e di quanto costruito in questi anni di governo del centro-sinistra che ha dato vita alla Puglia Migliore.

Terminata l'introduzione e successivamente al breve intervento nel quale Mimmo Brescia ha rimarcato l'importanza di essere di sinistra e di rappresentarla, la parola è passata al candidato che, conscio di affrontare una «Lotta impari contro altri candidati che puntano tutto sull'immagine senza considerare i contenuti ed i valori», ha poi illustrato quello che è stato e sarà il suo impegno: «Vorrei dare l'occasione a chi non si sente rappresentato e a chi non si è sentito tutelato da chi avrebbe avuto la possibilità di farlo, di avere un punto di riferimento. Da sempre, il mio impegno e quello di chi mi sta quotidianamente accanto è volto a dar voce e sostegno a chi ne ha bisogno, a chi non ha il lavoro, a chi lo ha perso o a chi vede i propri diritti non tutelati». Sul tema dei diritti Corcella ha poi posto particolare attenzione: «A volte si pensa che i diritti siano dei favori e che vengano concessi da qualcuno in particolare, ovviamente non è assolutamente così e quando si concede un favore clientelare da qualche altra parte un diritto viene tradito. Dobbiamo ripartire dalle certezze, dobbiamo ripartire dal lavoro, quel lavoro che deve essere già connesso con il mondo dell'istruzione, da cui tutto nasce».

Per Corcella la missione deve essere quella di: «Riportare i contenuti al centro del dibattito, io non sono un eroe, sono solo una persona normale ed è questo il messaggio che deve passare. Lavorare per la collettività deve essere la normalità, in un momento in cui il malaffare dilaga e non sono più tollerabili fenomeni come la corruzione e la tutela, da parte di alcuni politici, del mero interesse personale. A noi il compito di tallonare il malaffare, combatterlo e sconfiggerlo».

Dalla lotta al malaffare e della differenza di una candidatura collettiva come quella di Corcella rispetto ad una autoreferenziale è partito l'assessore regionale Guglielmo Minervini nel suo intervento: «Chi raccoglie il consenso in maniera pulita e putando sui contenuti, come Franco, si differenzia radicalmente da chi punta su immagine, cene e cottillon. Noi siamo qui per fare una campagna elettorale limpida, pulita, solare. Abbiamo un fuoco che ci brucia dentro il nostro obiettivo, volendo citare Gaetano Salvemini, è che il cittadino ci guardi negli occhi e ci dica, tu non ci hai tradito». Non tradire il cittadino per Minervini significa continuare il lavoro svolto in questi 10 anni nei quali: «Siamo passati dal camminare a testa bassa all'essere fieri di essere pugliesi. E tutto questo è stato possibile affrontando la crisi con l'idea di puntare sulle nostre eccellenze e ne abbiamo davvero tante, guardando la città di Barletta e le sue bellezze si può capire quanto sto dicendo. Molte cose ci sono da fare e penso alla tutela del lavoro e della sicurezza su esso, nota dolente in un momento drammatico come questo, o alla sanità che ha visto risanati i conti ma che va ancora migliorata, ma è questo il compito che ci spetta, un compito da proseguire senza imbarcare chiunque».

Minervini chiude il suo intervento lanciando un monito e rimarcando ancora una volta la differenza ed il valore della candidatura di Franco Corcella: «Il centro-destra come vedete si sta sfaldando e sarebbe facile aprire le porte a chi è in cerca di tutelare i propri interessi. A noi queste forze non interessano, noi siamo persone semplici e pulite. La candidatura di Franco è un esempio lampante. Per me, il 99% dei candidati sono in cerca d'autore, raccontano solo se stessi ed il nulla, la candidatura di Franco invece profuma di popolo e quando c'è profumo di popolo, c'è profumo di buona politica».