
Cronaca
Caso Diviesti, la famiglia: «Per noi oggi Francesco è ancora scomparso»
Oggi anche le telecamere di Rai 2 sul luogo del ritrovamento del corpo carbonizzato
Barletta - mercoledì 30 aprile 2025
15.01
«Non sono stati fatti ancora riscontri, non c'è stata nessuna convocazione per la famiglia: per noi oggi Francesco è ancora scomparso», così riferisce l'avvocato Michele Cianci, legale della famiglia di Francesco Diviesti, il 26enne barlettano scomparso lo scorso 25 aprile. Manca ancora l'ufficialità sull'identità del corpo rinvenuto nelle campagne di Contrada Femmina Morta, in territorio compreso tra Canosa di Puglia e Minervino Murge. Il cadavere, in parte carbonizzato, è stato individuato dagli agenti di polizia impegnati nelle operazioni di ricerca del giovane di Barletta.
Le circostanze del decesso restano ancora da chiarire. Sono in corso tutte le verifiche necessarie per ricostruire le ultime ore di vita del giovane e determinare le cause della sua morte. Proprio per questo la famiglia Diviesti ha nominato come consulente il commissario Antonio Corvasce.
Si cercano informazioni sulla sera del 25 aprile, quando Francesco sarebbe stato coinvolto in una rissa in un locale di via Boggiano, nel quartiere Settefrati, secondo quanto emerge da alcune indiscrezioni: quel pomeriggio si trovava in compagnia di un altro barlettano, un 40enne, arrestato quella stessa sera dai Carabinieri. Secondo quanto riportano varie fonti giornalistiche, l'amico di Francesco sarebbe stato trovato dagli agenti in possesso di una pistola e di un coltello.
L'ultima notizia di Francesco Diviesti risale alla mezzanotte tra il 25 e il 26 aprile, quando è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza del barber shop del padre, con il quale condivideva il mestiere di parrucchiere.
L'inchiesta è attualmente in mano alla Direzione distrettuale antimafia di Bari: il trasferimento del fascicolo dalla Procura di Trani alla Dda è legato alla presenza di aggravanti riconducibili a dinamiche mafiose.
Sul luogo del ritrovamento del corpo sono intervenute anche le telecamere Rai, in collegamento oggi durante la trasmissione "Ore 14".
Le circostanze del decesso restano ancora da chiarire. Sono in corso tutte le verifiche necessarie per ricostruire le ultime ore di vita del giovane e determinare le cause della sua morte. Proprio per questo la famiglia Diviesti ha nominato come consulente il commissario Antonio Corvasce.
Si cercano informazioni sulla sera del 25 aprile, quando Francesco sarebbe stato coinvolto in una rissa in un locale di via Boggiano, nel quartiere Settefrati, secondo quanto emerge da alcune indiscrezioni: quel pomeriggio si trovava in compagnia di un altro barlettano, un 40enne, arrestato quella stessa sera dai Carabinieri. Secondo quanto riportano varie fonti giornalistiche, l'amico di Francesco sarebbe stato trovato dagli agenti in possesso di una pistola e di un coltello.
L'ultima notizia di Francesco Diviesti risale alla mezzanotte tra il 25 e il 26 aprile, quando è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza del barber shop del padre, con il quale condivideva il mestiere di parrucchiere.
L'inchiesta è attualmente in mano alla Direzione distrettuale antimafia di Bari: il trasferimento del fascicolo dalla Procura di Trani alla Dda è legato alla presenza di aggravanti riconducibili a dinamiche mafiose.
Sul luogo del ritrovamento del corpo sono intervenute anche le telecamere Rai, in collegamento oggi durante la trasmissione "Ore 14".