«Bene il dialogo. Servono sgravi sul costo dei trasporti per gli studenti della Bat»

Come annunciato nei giorni scorsi, si è tenuto in mattinata ad Andria, presso la sede della Provincia di Barletta-Andria-Trani, un incontro tra il Presidente Francesco Ventola, Bruno Lattanzio (Segretario Provinciale Giovani Democratici BAT), Mirko Malcangi (Responsabile Università Giovani Democratici Puglia) e una rappresentanza degli studenti universitari.

L'incontro era volto principalmente ad un chiarimento sulle recenti scelte fatte e poi riviste dall'Ente provinciale in merito all'assegnazione delle borse di studio per gli studenti della BAT. In un primo momento il bando, che prevedeva tali assegnazioni sulla base di merito e reddito, aveva escluso gli studenti delle facoltà di Giurisprudenza ed Economia per una non meglio precisata presenza delle due facoltà sul territorio nostrano (grazie all'insediamento dell'università LUM a Trani).

Di fronte, però, alle sollecitazioni provenute dai Giovani Democratici (che in passato già si erano espressi su altri finanziamenti poco chiari da parte del Patto Nord Barese-Ofantino) e da altri movimenti studenteschi come UniA e LiberaMente oltre che da altre forze politiche quali Sel, in data 10 Febbraio, tramite la determina 338, la Provincia ha deciso di estendere la possibilità di poter usufruire delle borse anche agli studenti inizialmente esclusi.

L'incontro è stato anche occasione per proporre altre iniziative di sostegno alle categorie studentesche e per sensibilizzare il Presidente Ventola sul continuo aumento dei costi dei trasporti sostenuti dagli studenti universitari: costi che, su proposta dei Giovani Democratici, si accollerebbe in tutto o in parte la Provincia, prevedendo forme di sgravio per tutti o, in alternativa, un numero prefissato di abbonamenti acquistati dalla Provincia e da assegnare poi con determinati criteri.

«Seppur giunta con ritardo, abbiamo accolto con favore l'apertura al dialogo del Presidente Ventola - è il commento dei Giovani Democratici - e abbiamo portato le nostre proposte che sono state recepite e prese in seria considerazione: ora aspettiamo fiduciosi che alle parole seguano i fatti. Sarebbe una bella occasione per tutti: per l'ente Provincia di avvicinarsi maggiormente alla gente e per gli studenti che "graverebbero" meno sulle già oggi insostenibili spese delle famiglie. Per il futuro, quali che siano le scelte da fare, auspichiamo che il parere degli studenti sia ascoltato in via preventiva rispetto ai provvedimenti da adottare per consentire di avere uno scambio di opinioni e, conseguentemente, trarne tutti i maggiori vantaggi possibili».