Barlettalife.it celebra il "World Press Freedom Day"

Come ogni anno, anche oggi – 3 maggio – si celebra la giornata mondiale della libertà di stampa. Una ricorrenza speciale, per chi lavora nell'ambito del giornalismo e dell'informazione, ma soprattutto per tutti coloro che sentono la necessità e hanno il diritto)di essere informati in modo tempestivo, neutrale, trasparente e non schierato. Il World Press Freedom Day è stato istituito nel 1993, durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a seguito di un memorandum del 1991 approvato durante la ventiseiesima sessione della Conferenza Generale dell'UNESCO.

In ogni angolo del mondo ci sono giornalisti minacciati, picchiati, trascinati in tribunale per spingerli a smettere di «disturbare», rapiti, uccisi. Nel solo 2012 i professionisti dell'informazione asssassinati sono stati 68. La giornata di oggi come occasione per nformare i cittadini a proposito di violazioni della libertà di stampa: in decine di paesi, infatti, resiste ancora la più spietata censura; le testate non allineate con il potere vengono chiuse, i giornalisti e gli editori messi in condizione di "non nuocere". I più vengono ostracizzati, ma non mancano purtroppo casi di minacce, verbali e fisiche, imprigionamenti e persino omicidi pilotati.

La giornata di oggi come strumento per difendere il giornalismo, mai attaccato e offeso come in questi tempi, nei quali è vissuto tanto come parte della casta quanto come complice del decadimento della politica e delle amministrazioni pubbliche.

La giornata di oggi come strumento per rivendicare il ruolo di "watchdog", cane da guardia, dei professionisti dell'informazione, a fronte di chi fa da cane da riporto e si affida alla timidezza e al garantismo di parti e partiti. Per riportare in auge, dopo un 2012 da dimenticare per tanti settori del mondo della notizia, un settore che spesso vede i suoi diritti calpestati, ma altrettante calpesta i propri diritti.

La giornata di oggi la redazione di Barlettalife.it vuole omaggiarla con una sola, ma solenne promessa: continuare a osteggiare il garantismo dilagante, proseguire nella denuncia di truffe, sprechi e privilegi, perseguire ostinatamente la ricerca del senso critico, nel rispetto del dovere di informare e del diritto di essere informati.