Ampliamento discarica San Procopio, Michele Cianci scrive a Bernardo Lodispoto

Tra aziende insalubri ormai inserite nel contesto urbano, polveri rosso/giallastre disperse nell'aria con annesso quiz irrisolto sulla loro quantità e composizione, a questa martoriata provincia manca solo la realizzazione di una nuova megadiscarica di rifiuti speciali non pericolosi in contrada San Procopio". Parla l'avvocato Michele Cianci, presidente del Comitato Operazione aria pulita Bat: "È fondamentale - afferma - per il benessere dei barlettani, della collettività e per la salute dei territori che aspirano al richiamo dei turisti, osteggiare la procedura di autorizzazione e cercare di impedire in ogni modo la realizzazione di quel sito, anche alla luce dei reiterati pareri negativi espressi da Comune di Barletta, Arpa e Asl".

"E' un progetto, quello all'esame della Provincia di Barletta, Andria, Trani - aggiunge l'avvocato Cianci - che persegue sfacciatamente ed esclusivamente un mero interesse economico: durante la procedura in atto, infatti, l'Ager ha chiesto la riserva di una volumetria in misura non inferiore al 40% di quella complessiva eventualmente riconosciuta per il soddisfacimento del fabbisogno "pubblico", con una tariffa sottoposta alla disciplina dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Tutto ciò, al fine di un intervento tempestivo in caso di emergenze per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani. Sapete qual'è stata la risposta della società Daisy, che richiede l'ampliamento del sito alla Provincia di Barletta, Andria, Trani?: 'La governance del settore pubblico non ha il potere di imporre riserve di capacità in relazione agli impianti di proprietà e gestione privata'. Insomma: "autorizzazione pubblica, profitti privati, e chi si è visto si è visto...".

Per il Comitato Operazione aria pulita Bat, "alla luce degli ultimi avvenimenti va fatta chiarezza in particolare da parte della Provincia e dell'avvocato Bernardo Lodispoto su una procedura che rischia di 'regalare' lo stoccaggio di 563mila tonnellate di rifiuti su una cava dismessa di 46.500 quadrati, con annesso passaggio da 374 ad oltre 600 tonnellate giornaliere da smaltire, peraltro a 800 metri dalla frazione barlettana di Montaltino. Infine, oltre a quella che si è già manifestata, serve una rigorosa e costante attenzione da parte del sindaco dott. Mino Cannito, visti gli ultimi cambiamenti politico/amministrativi, affinché l'iter in corso presso la Provincia di Barletta, Andria, Trani non finisca col trasformarsi in una gigantesca e paradossale beffa a danno del nostro territorio e soprattutto della salute dei cittadini della BAT!"

Pertanto, chiediamo al nostro Presidente della Provincia BAT, Avvocato Bernardo Lodispoto: come sta andando la procedura di ampliamento della discarica di San Procopio? Ma, soprattutto, qual'è il suo orientamento politico/amministrativo, favorevole o non favorevole all'ampliamento della discarica?? Su questo, ad oggi, non abbiamo avuto alcuna risposta nonostante le costanti richieste!
Ora, attendiamo una risposta secca e definitiva!