Politica
Amministrazione a breve scadenza? Caracciolo è il suo “collante politico”
L’endorsement di parte dell’amministrazione comunale per Emiliano e Caracciolo ha scoperto per la prima volta le carte in tavola
Barletta - domenica 19 gennaio 2020
11.00
Qualche tempo fa, all'esito dei cambi di guardia consumati in Giunta, scrivevamo che alla maggioranza Cannito mancasse il coraggio di dare seguito ai propri proclami e, ancor di più, la correttezza e la trasparenza di fornire spiegazioni del principio di "turnazione democratica" tutto interno a certe liste.
Se non fosse che, ad un tratto, l'aria della campagna elettorale per le elezioni regionali della prossima primavera ha iniettato una dose di coraggio a buona parte dell'amministrazione. Sì, coraggio. Perché, per la prima volta dopo un anno e mezzo dall'insediamento del sindaco Cannito, le carte sul tavolo sono state scoperte – sempre che ce ne fosse il bisogno – svelando il peso politico dal quale dipende la sopravvivenza di questa amministrazione.
L'endorsement per Emiliano e Caracciolo
Con una nota, diffusa nelle scorse ore, persino il Presidente del Consiglio comunale di Barletta, Sabino Dicataldo, ha dichiarato il proprio sostegno alla candidatura di Michele Emiliano a Governatore della Regione Puglia.
«Sosteniamo il grido di allarme di Michele Emiliano "La Puglia non si deve fermare" – scrivono gli amministratori firmatari – un invito a perseverare nella sua azione del cambiamento avviata nel 2015 , che ha prodotto evidenti risultati positivi, nonostante le sterili polemiche strumentali di una opposizione politica avida di posizionamenti»
Ancor più sorprendente, tuttavia, è l'individuazione di colui che viene definito «il collante politico – si legge a margine del documento – capace di saper interpretare i bisogni delle comunità a lui vicine». Il "collante" sarebbe il Consigliere regionale uscente Filippo Caracciolo, più volte descritto come cavallo di Troia politico dell'amministrazione Cannito, avendo in essa consiglieri a lui ascrivibili.
Ed eccoli, allora, i firmatari della nota. Da un lato i consiglieri comunali Giuseppe Rizzi, Adelaide Spinazzola, Luigi Dimonte, Massimo Antonio Spinazzola, Vincenzo Laforgia e Ruggiero Dicorato; dall'altro, invece, gli assessori Ruggiero Passero, Maria Anna Salvemini e Graziana Carbone. Una lista di nomi che, come già detto, si conclude con quello di Sabino Dicataldo, forse dimenticando che il suo ruolo di garante dell'imparzialità politica dell'intero Consiglio dovrebbe valere dentro e fuori l'assise da lui presieduta.
Se la maggioranza dipende dalle elezioni regionali
Ecco che tutto inizia ad avere un senso, senza richiedere lo sforzo di doverlo ricercare o teorizzare. L'esito disastroso delle elezioni provinciali per il sindaco Cannito, ha già dimostrato in che direzione vada il sostegno di parte della maggioranza, se sapientemente dirottato. Così, anche gli arrivi in Giunta degli ultimi mesi (della Carbone prima e della Salvemini poi, guarda caso tra i firmatari della nota) sembrano essere riconducibili allo stesso "collante" politico.
A questo punto le sorti dell'amministrazione sembrano tutt'altro che certe. Quello delle elezioni regionali, infatti, potrebbe rappresentare l'ennesimo appuntamento, definitivo, per la sua tenuta o perlomeno avere influenze considerevoli sui suoi equilibri.
Se non fosse che, ad un tratto, l'aria della campagna elettorale per le elezioni regionali della prossima primavera ha iniettato una dose di coraggio a buona parte dell'amministrazione. Sì, coraggio. Perché, per la prima volta dopo un anno e mezzo dall'insediamento del sindaco Cannito, le carte sul tavolo sono state scoperte – sempre che ce ne fosse il bisogno – svelando il peso politico dal quale dipende la sopravvivenza di questa amministrazione.
L'endorsement per Emiliano e Caracciolo
Con una nota, diffusa nelle scorse ore, persino il Presidente del Consiglio comunale di Barletta, Sabino Dicataldo, ha dichiarato il proprio sostegno alla candidatura di Michele Emiliano a Governatore della Regione Puglia.
«Sosteniamo il grido di allarme di Michele Emiliano "La Puglia non si deve fermare" – scrivono gli amministratori firmatari – un invito a perseverare nella sua azione del cambiamento avviata nel 2015 , che ha prodotto evidenti risultati positivi, nonostante le sterili polemiche strumentali di una opposizione politica avida di posizionamenti»
Ancor più sorprendente, tuttavia, è l'individuazione di colui che viene definito «il collante politico – si legge a margine del documento – capace di saper interpretare i bisogni delle comunità a lui vicine». Il "collante" sarebbe il Consigliere regionale uscente Filippo Caracciolo, più volte descritto come cavallo di Troia politico dell'amministrazione Cannito, avendo in essa consiglieri a lui ascrivibili.
Ed eccoli, allora, i firmatari della nota. Da un lato i consiglieri comunali Giuseppe Rizzi, Adelaide Spinazzola, Luigi Dimonte, Massimo Antonio Spinazzola, Vincenzo Laforgia e Ruggiero Dicorato; dall'altro, invece, gli assessori Ruggiero Passero, Maria Anna Salvemini e Graziana Carbone. Una lista di nomi che, come già detto, si conclude con quello di Sabino Dicataldo, forse dimenticando che il suo ruolo di garante dell'imparzialità politica dell'intero Consiglio dovrebbe valere dentro e fuori l'assise da lui presieduta.
Se la maggioranza dipende dalle elezioni regionali
Ecco che tutto inizia ad avere un senso, senza richiedere lo sforzo di doverlo ricercare o teorizzare. L'esito disastroso delle elezioni provinciali per il sindaco Cannito, ha già dimostrato in che direzione vada il sostegno di parte della maggioranza, se sapientemente dirottato. Così, anche gli arrivi in Giunta degli ultimi mesi (della Carbone prima e della Salvemini poi, guarda caso tra i firmatari della nota) sembrano essere riconducibili allo stesso "collante" politico.
A questo punto le sorti dell'amministrazione sembrano tutt'altro che certe. Quello delle elezioni regionali, infatti, potrebbe rappresentare l'ennesimo appuntamento, definitivo, per la sua tenuta o perlomeno avere influenze considerevoli sui suoi equilibri.