Fratino
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Territorio

Alziamo l'asticella, interventi per la salvaguardia del "Fratino"

Tutelare il “Charadrius alexandrinus” per la stupefacente biodiversità del territorio

A volte più piccolo è l'essere vivente, più grande è l'indifferenza verso la sua esistenza e, quindi, via con trattori e ruspe a sradicarne la vita da questo pianeta. Per fortuna c'è chi non condivide e non si fa infettare da quell'indifferenza e preferisce la vita; proprio per questo, anche quest'anno, dopo esserne stati precursori l'anno scorso rispetto a tutto il territorio nazionale, i volontari delle locali articolazioni di Barletta dell'Ente Nazionale Protezione Animali e di Legambiente, non potevano esimersi dal riproporre le iniziative messe in campo nel corso del 2019, per tutelare e salvaguardare questa fantastica specie di volatile che è il "Charadrius alexandrinus", comunemente detto "Fratino".

Sicuramente, chi ha avuto la fortuna, come noi, di soffermarsi ad osservare uno di quegli esserini minuscoli che zampettano su alcuni tratti delle nostre spiagge non potrà che restare sorpreso di come una creatura così piccola possa esprimere tanta energia. Ed è proprio l'amore per il nostro territorio e per la sua stupefacente biodiversità a guidarci e spingerci a portare avanti iniziative come questa. Inoltre, come afferma Raffaele Corvasce, Presidente del Circolo di Barletta di Legambiente "era doveroso alzare l'asticella e aumentare il nostro impegno prefiggendoci ancora più importanti obiettivi quali ad esempio quello di incrementare numericamente le aree da sottoporre a delimitazione". Infatti, a seguito di alcune verifiche effettuate dai volontari delle due associazioni, è stato riscontrato un numero maggiore di presenze di coppie di fratino, oltre che ulteriori tratti di spiagge scelti dai piccoli trampolieri per la nidificazione. Tali circostanze ci hanno convinti ad estendere le richieste di delimitazione di aree di rispetto a più tratti di spiagge, per un totale di circa 18000 mq.

Per la precisione le iniziative formulate a tutela del fratino e descritte nella nostra istanza, accolta con provvedimento del 29.04.2020 da parte dell'Amministrazione Comunale di Barletta che ringraziamo, consistono nelle richieste di:
  1. posticipare la pulizia meccanizzata della sabbia delle spiagge del Comune di Barletta, almeno fino al 1° giugno p.v.;
  2. autorizzare, in alcuni tratti geo localizzati l'apposizione di paletti collegati da corde e picchetti segnaletici con cartelli informativi, allo scopo di individuare e delimitare aree di rispetto non fruibili e non accessibili;
  3. ottenere il benestare, il patrocinio e la collaborazione dell'Amministrazione locale per le attività informazione e sensibilizzazione dei cittadini sul tema. Precisa l'Avv. Massimiliano Vaccariello, quale referente dell'ENPA, "ci auguriamo di ottenere ulteriori e migliori risultati, rispetto a quelli conseguiti con l'impegno dell'anno scorso che, lo si ricorda, sono di gran rilievo tenuto conto che stiamo parlando di una specie di volatile ad alta priorità di conservazione e che, grazie all'intervento di ENPA Barletta e Legambiente Barletta, le coppie di fratino che nidificarono nel 2019 furono ben 12 contro le sole 2 coppie negli anni precedenti e fino al 2018".
Ricordiamo, per chi non conoscesse questa specie di volatile, che il fratino è un piccolissimo pennuto che si può riconoscere dalla parte superiore del suo corpo di colore grigio sabbia, il suo ventre bianco e un grazioso collarino alla base del collo; rientra tra le specie migratorie e parzialmente svernanti in tutto il bacino del Mediterraneo e il suo habitat preferito è rappresentato dalle coste basse e sabbiose, litorali ciottolosi, distese di limo in prossimità dell'acqua, presenti lungo alcune coste italiane, in particolar modo quelle di Puglia, Lazio, Veneto, Toscana, Marche, Abruzzo e Basilicata. Il grazioso pennuto dall'abito fortemente mimetico, trova negli ambienti sabbiosi, lungo i quali lo si può osservare correre instancabilmente tra battigia e dune, il luogo preferito per la nidificazione; ciò avviene soprattutto nei tratti in cui lo scarso affollamento invernale e la ridotta manutenzione delle spiagge in tale periodo consente al volatile di prepararsi alla nidificazione direttamente sulla sabbia. Per informazioni ulteriori è possibile visitare i nostri profili Facebook e Instagram o contattarci via email.
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