A scuola di sicurezza con la Protezione Civile

Al termine del 1° Corso di Protezione Civile del comune di Barletta "A scuola di sicurezza", si è tenuta venerdì scorso nella Chiesa di Sant'Antonio la cerimonia di consegna degli attestati, presso la sala conferenze. Il corso della durata di quattro mesi avviatosi lo scorso Ottobre, si proponeva come scopo finale quello di creare modelli concreti di figure operative sviluppanti competenze inerenti la sfera del soccorso e della sicurezza, per garantire un sostegno e un potenziamento della Protezione Civile Comunale.

Ben 170 gli attestati consegnati durante la cerimonia, nella quale sono intervenute l'Associazione Nazionale Onlus Cives, il Comandante della Polizia Municipale il Col. Savio Filannino, e la Dottoressa Teresa Bizzoca, responsabile dell'O.E.R. di Barletta, associazione che da sempre garantisce la sua concreta presenza e prontezza soprattutto nelle occasioni di estrema emergenza.

Sono coloro che agiscono mentre tutti festeggiano, che vegliano nella notte, che sono di guardia alla salute dei cittadini e soprattutto dei meno fortunati, sono i volontari, colonne portanti per la protezione dell'uomo e della sua incolumità fisica e talvolta anche morale. Una strada aperta a tutti, quella del servizio per gli altri nel volontariato, ben 170 giovanissimi e meno hanno dedicato il proprio tempo per istruirsi ad amare il prossimo nel momento del bisogno, a volte basta veramente poco per imparare ad aiutare gli altri.

Sempre più numerosi sono coloro che si dedicano col sorriso quotidianamente alle attività di volontariato, solo per la gioia che trasmette il volto di un essere umano nel momento in cui lo si aiuta. Infatti nelle situazioni di assoluta emergenza che si sono verificate circa due settimane fa, con il calo estremo delle temperature, laddove i meno abbienti erano costretti a dormire nella Stazione di Barletta o in accampamenti di fortuna, si è rivelato miracoloso l'intervento delle associazioni di volontariato, a cui costantemente e soprattutto in questi casi estremi, fanno riferimento le organizzazioni della Protezione Civile Comunale. A volte anche due braccia e un sorriso in più fanno la differenza.