
Calcio
Perpignano: «Grande prova di squadra, presto un esterno d'attacco»
Il presidente biancorosso commenta il pari con il Lecce e anticipa un arrivo
Barletta - lunedì 19 gennaio 2015
9.31
29 punti, sette risultati utili di fila, una partita giocata a testa alta contro un avversario con tanti nomi di caratura superiore in rosa, e la consapevolezza di aver ampiamente meritato l'1-1 finale. Il Barletta si conferma in un ottimo momento di forma, come spiegato ieri pomeriggio ai nostri microfoni al termine della sfida contro il Lecce dal presidente biancorosso Giuseppe Perpignano: «Abbiamo giocato un'ottima partita, peccato per quel gol incassato alla loro prima occasione. I ragazzi sono stati tutti bravissimi. Sul piano del ritmo e dell'intensità forse avremmo meritato di più, ma per le dinamiche della partita e la caratura dell'avversario un pareggio ci sta: si tratta pur sempre del Lecce, squadra fatta di grandi giocatori, anche se magari c'è il rammarico perché si sarebbe potuto fare qualcosina in più».
Il gruppo non incassa più il colpo come in passato ed è in costante crescita psico-fisica: «Ho rivisto un po' le partite giocate contro Matera e Benevento-spiega Perpignano-in quelle occasioni non avevamo pareggiato, Floriano contro il Benevento aveva sbagliato il rigore e oggi (ieri, ndr) Danti l'ha realizzato. La squadra è più sicura, forte dei risultati ottenuti e si vede. I ragazzi stanno bene con la testa e con le gambe: non abbiamo grandi ricambi al momento, lo stesso Radi era influenzato ed è entrato nel finale, sono stati tutti bravi. La squadra sta disputando una grande fase di campionato, facendo valere la forza del collettivo. C'è maggiore fiducia e c'è la giusta mentalità per arrivare a questi risultati».
Oltre 3000 spettatori ieri al "Puttilli", per una sfida giocata con un sostegno incessante per i padroni di casa, ma in uno stadio che a regime conferma le sue carenze in sede di accoglienza dei tifosi: «Abbiamo giocato davanti a meravigliosa cornice di pubblico, davvero splendida da vedere-il commento del presidente biancorosso-Probabilmente questa squadra e questo pubblico meritano qualcosina di più per quanto riguarda la struttura. Per ora è questa e dobbiamo tenercela». Il futuro sul campo vede la trasferta di Cosenza, in programma sabato prossimo: «A Cosenza affronteremo un avversario che lotta come noi per la salvezza-la valutazione di Perpignano-dovremo essere concentrati e lavorare con la solita determinazione, anche lì venderemo cara la pelle». In sede di mercato sarà una settimana di novità: é fatta per il centrocampista offensivo classe 1996 Amoruso dalla "Primavera" del Bari, Kiakis tornerà al Verona e di lì passerà al Monza, mentre in entrata si seguono il centrocampista classe 1990 Francesco Mancini (l'anno scorso a Grosseto) e un esterno offensivo. «Mancini è un profilo che stiamo seguendo, ma credo che comunicheremo un arrivo a breve: un esterno d'attacco, che dovrebbe essere a disposizione già per Cosenza. Non sarà né Arcidiacono né Cesaretti, ma sarà uno bravo». L'annuncio dovrebbe arrivare tra martedì e mercoledì: si insegue una pista nel girone C di Lega Pro.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il gruppo non incassa più il colpo come in passato ed è in costante crescita psico-fisica: «Ho rivisto un po' le partite giocate contro Matera e Benevento-spiega Perpignano-in quelle occasioni non avevamo pareggiato, Floriano contro il Benevento aveva sbagliato il rigore e oggi (ieri, ndr) Danti l'ha realizzato. La squadra è più sicura, forte dei risultati ottenuti e si vede. I ragazzi stanno bene con la testa e con le gambe: non abbiamo grandi ricambi al momento, lo stesso Radi era influenzato ed è entrato nel finale, sono stati tutti bravi. La squadra sta disputando una grande fase di campionato, facendo valere la forza del collettivo. C'è maggiore fiducia e c'è la giusta mentalità per arrivare a questi risultati».
Oltre 3000 spettatori ieri al "Puttilli", per una sfida giocata con un sostegno incessante per i padroni di casa, ma in uno stadio che a regime conferma le sue carenze in sede di accoglienza dei tifosi: «Abbiamo giocato davanti a meravigliosa cornice di pubblico, davvero splendida da vedere-il commento del presidente biancorosso-Probabilmente questa squadra e questo pubblico meritano qualcosina di più per quanto riguarda la struttura. Per ora è questa e dobbiamo tenercela». Il futuro sul campo vede la trasferta di Cosenza, in programma sabato prossimo: «A Cosenza affronteremo un avversario che lotta come noi per la salvezza-la valutazione di Perpignano-dovremo essere concentrati e lavorare con la solita determinazione, anche lì venderemo cara la pelle». In sede di mercato sarà una settimana di novità: é fatta per il centrocampista offensivo classe 1996 Amoruso dalla "Primavera" del Bari, Kiakis tornerà al Verona e di lì passerà al Monza, mentre in entrata si seguono il centrocampista classe 1990 Francesco Mancini (l'anno scorso a Grosseto) e un esterno offensivo. «Mancini è un profilo che stiamo seguendo, ma credo che comunicheremo un arrivo a breve: un esterno d'attacco, che dovrebbe essere a disposizione già per Cosenza. Non sarà né Arcidiacono né Cesaretti, ma sarà uno bravo». L'annuncio dovrebbe arrivare tra martedì e mercoledì: si insegue una pista nel girone C di Lega Pro.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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