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Calcio
Lega Pro, oggi stop al termine per il ripescaggio
Non si esclude una clamorosa ipotesi: girone A a 19 squadre
Barletta - martedì 2 settembre 2014
Chiusa la finestra di calciomercato estivo, in Lega Pro tornano ad accendersi i fari su un altro patema: il ripescaggio, legato alla recente "promozione" del Vicenza in serie B per i noti fatti estivi. Non c'è stato niente da fare nemmeno il 29 agosto per il quarto ripescaggio nella Prima Divisione Unica di Lega Pro, così la Figc ha riaperto fino alle 19 di oggi, martedì 2 settembre, i termini per le domande. Sulla questione resta però un'incognita clamorosa: la Lega Pro potrebbe restare infatti a 59 squadre, "monca" di una società nel girone A.
Il comunicato della Figc reca infatti in sé un dogma: sarà privilegiata una squadra che la stagione scorsa ha giocato in serie D. Solo se nessuno tra i club di LND che fanno domanda ha i requisiti prescritti (occhio allo stadio a norma), si passerà a un'altra retrocessa. Arezzo (che però ha già rinunciato) e Taranto sarebbero sulla carta in vantaggio se decidessero di partecipare alla corsa. Se però nessuno avesse l'impianto sportivo adeguato o potesse versare in tempi molto brevi la fideiussione da 600mila euro, non si esclude a priori una clamorosa eventualità: la permanenza del girone A a 19 squadre, con un torneo già in pieno svolgimento.
Sullo sfondo resta un punto di domanda: la discussione del ricorso al Tar del Poggibonsi, escluso per problematiche legate all'impiantistica, datata a martedì 9 settembre. Il club toscano attende alla finestra, e la Figc starebbe insistendo con il Tar per ottenere un congruo anticipo sulla data dell'udienza. Nel caso in cui nessuno presentasse una domanda valida, dunque, il club toscano sarebbe pronto a rimpiazzare il Vicenza nel caso di un accoglimento dell'istanza.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il comunicato della Figc reca infatti in sé un dogma: sarà privilegiata una squadra che la stagione scorsa ha giocato in serie D. Solo se nessuno tra i club di LND che fanno domanda ha i requisiti prescritti (occhio allo stadio a norma), si passerà a un'altra retrocessa. Arezzo (che però ha già rinunciato) e Taranto sarebbero sulla carta in vantaggio se decidessero di partecipare alla corsa. Se però nessuno avesse l'impianto sportivo adeguato o potesse versare in tempi molto brevi la fideiussione da 600mila euro, non si esclude a priori una clamorosa eventualità: la permanenza del girone A a 19 squadre, con un torneo già in pieno svolgimento.
Sullo sfondo resta un punto di domanda: la discussione del ricorso al Tar del Poggibonsi, escluso per problematiche legate all'impiantistica, datata a martedì 9 settembre. Il club toscano attende alla finestra, e la Figc starebbe insistendo con il Tar per ottenere un congruo anticipo sulla data dell'udienza. Nel caso in cui nessuno presentasse una domanda valida, dunque, il club toscano sarebbe pronto a rimpiazzare il Vicenza nel caso di un accoglimento dell'istanza.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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