Tennis
Eleonora Alvisi in semifinale nel doppio al Roland Garros Junior
Esaltante percorso nel torneo di Parigi per la giovanissima barlettana, che raccoglie i primi frutti di lavoro e sacrificio
Mondo - venerdì 9 ottobre 2020
14.17
17 anni e un talento innato per il tennis. Eleonora Alvisi da Barletta è fra le semifinaliste del Roland Garros Junior nel torneo di doppio: un risultato frutto dell'abnegazione di una ragazza che ha saputo lasciarsi alle spalle un momento difficile, caratterizzato dagli infortuni. Campionessa italiana Under 16 nel 2018, Alvisi si è messa in evidenza nel torneo parigino, in coppia con la bergamasca Lisa Pigato.
Vittoria sofferta martedì, nei sedicesimi, ai danni di Elvina Kalieva e Alexandra Eala (7-5, 2-6, 10-7), come del resto quello a spese della coppia francese Droguet-Janicijevic (5-7, 7-6, 10-4) il giorno successivo. Il duo italiano ha dato una prova di forza giovedì, nei quarti, travolgendo le giapponesi Hasegawa e Matsuda con un eloquente 6-4, 6-0 e venerdì si giocherà l'accesso alla finalissima nel confronto con la lettone Kamilla Bartone e la russa Oksana Selekhmeteva, in programma nel pomeriggio.
Eleonora Alvisi si è innamorata del tennis grazie alla passione trasmessale dal papà Stefano, di professione commercialista. Primi passi col maestro Vincenzo Falcone, lo snodo cruciale per porre le basi di una futura carriera all'età di 13 anni, col trasferimento a Foligno per lavorare a fianco del tecnico Sebastian Vazquez. I sacrifici, certo, non sono pochi per una giovanissima che vive lontano dalla sua città d'origine e dagli affetti più cari, compresa la mamma Maria. Ora, però, i risultati dell'intenso lavoro svolto in questi anni e in particolare nell'ultimo periodo sembrano ripagare tutta la fatica compiuta: l'atto conclusivo di una prova dello Slam è alla portata della promessa barlettana del tennis.
Vittoria sofferta martedì, nei sedicesimi, ai danni di Elvina Kalieva e Alexandra Eala (7-5, 2-6, 10-7), come del resto quello a spese della coppia francese Droguet-Janicijevic (5-7, 7-6, 10-4) il giorno successivo. Il duo italiano ha dato una prova di forza giovedì, nei quarti, travolgendo le giapponesi Hasegawa e Matsuda con un eloquente 6-4, 6-0 e venerdì si giocherà l'accesso alla finalissima nel confronto con la lettone Kamilla Bartone e la russa Oksana Selekhmeteva, in programma nel pomeriggio.
Eleonora Alvisi si è innamorata del tennis grazie alla passione trasmessale dal papà Stefano, di professione commercialista. Primi passi col maestro Vincenzo Falcone, lo snodo cruciale per porre le basi di una futura carriera all'età di 13 anni, col trasferimento a Foligno per lavorare a fianco del tecnico Sebastian Vazquez. I sacrifici, certo, non sono pochi per una giovanissima che vive lontano dalla sua città d'origine e dagli affetti più cari, compresa la mamma Maria. Ora, però, i risultati dell'intenso lavoro svolto in questi anni e in particolare nell'ultimo periodo sembrano ripagare tutta la fatica compiuta: l'atto conclusivo di una prova dello Slam è alla portata della promessa barlettana del tennis.