Doccia fredda per il Barletta 1922, pareggio dell'ultimo minuto contro il Vieste

Prosegue la tradizione che vuole il Barletta non riuscire a superare l'Atletico Vieste quando si gioca in casa biancorossa. Al "Manzi-Chiapulin" i ragazzi di Bitetto giocano meglio per un'ora abbondante, passano con il centro di Aprile, vedono mancare all'appello due calci di rigore evidenti (su Loiodice e Cormio) e incassano nell'ultimo minuto del tempo regolamentare il pareggio di Telera per l'1-1.

Gli allenatori Cinque e Bitetto puntano sui blocchi titolari: nel Barletta le novità sono Dentamaro e Sguera, mentre il Vieste propone Kouame e Triggiani dal 1'. Biancorossi con il solito 4-2-3-1, ospiti disposti con il 3-5-2. Avvio di partita contratto, con le squadre che si studiano: respinta dalla barriera una punizione di Trotta, è il Barletta a farsi vedere in avanti. Minuto 22: Loiodice al tiro dalla mezza distanza, Innangi devia in corner poi Sguera cerca la magia dai 50 metri: sfera a lato. La pressione biancorossa cresce: al 36' Martino va al cross da destra, Di Rito irrompe sul primo palo e stacca, Innangi vola a chiudere in corner. Sono le prove generali del vantaggio: al 39' Pellecchia va dalla bandierina, a centro area irrompe Aprile che anticipa il proprio marcatore e batte Innangi. Primo centro in biancorosso per il centrale classe 1993. Il finale di tempo si chiude con un brivido per il Barletta: Lisi salva in angolo con Telera pronto a battere a rete sugli sviluppo di una sponda di Triggiani.

Nel Vieste Cinque sostituisce Silvestri con La Forgia nell'intervallo, ma è un inizio di ripresa vibrante su sponda biancorossa: 60 secondi e Digiorgio è frenato a un passo dalla rete, poi al 50' Loiodice apre a destra per Sguera, cross al centro e stacco di Di Rito che termina a lato a Innangi battuto. Al 55' Sguera cede il posto a Mignogna. Garganici a un passo dal pareggio al 62': Trotta riceve da Partipilo e con un violento diagonale sfiora il secondo palo. Bitetto immette forze fresche in mediana con Lorusso per Dentamaro al 65': il nuovo entrato cerca la rete tre minuti dopo, Sollitto ne mura la conclusione. Al 74' brividi in area barlettana: Sicignano serve Trotta, finta su Martino e destro a giro che sfiora il palo. La risposta biancorossa è nel mancino di Mignogna: discesa palla al piede e conclusione alta di poco. All'81' Vieste a un passo dal pareggio: uscita con i pugni di Rossetti, Colella calcia al volo dal limite dell'area e Martino salva a pochi passi dalla linea. Un giro di lancette e Loiodice è agganciato da Telera in area: Natilla non concede il penalty tra le proteste del numero 11 di casa. All'89' arriva la doccia fredda: Colella calcia una punizione dai 30 metri e Telera tutto solo stacca in area, battendo Rossetti e firmando l'1-1. Il centrale difensivo del Vieste si rende protagonista anche di una spiacevole esultanza nei confronti del tifo di casa. In pieno recupero (saranno 6 i minuti assegnati) il Barletta reclama per un duro intervento con il piede del portiere garganico Innangi su Cormio. Anche in questo caso Natilla lascia correre tra i reclami della formazione di casa. 1-1: tutto rinviato alla partita di ritorno, datata 20 ottobre.

IL TABELLINO DI BARLETTA-ATLETICO VIESTE 1-1

BARLETTA (4-2-3-1): Rossetti; Martino, Aprile, Digiorgio, Lisi; Dentamaro (20' st Lorusso), Zingrillo; Pellecchia (42' st Cormio), Sguera (10' st Mignogna), Loiodice; Di Rito. A disp: Cafagna, Santoro, Varola, Ola. All: Bitetto.
ATLETICO VIESTE (3-5-2): Innangi; Sollitto, Camasta, Telera; Santoro (23' st Sicignano), Silvestri (1' st La Forgia), Colella, Kouame, Partipilo; Triggiani, Trotta (32' st Gallo). A disp: Cavaliere, Dimauro, Caruso, Facecchia,. All: Cinque.
RETI: 39' pt Aprile (B), 44' st Telera (V)
ARBITRO: Natilla di Molfetta (De Chirico-Natilla)
NOTE. Ammoniti: Pellecchia (B), Aprile (B), Lorusso (B), Trotta (V), Loiodice (B), Cormio (B). Angoli: 5-3. Spettatori: 250 circa. Recupero: 1'-6'.

COMMENTI A CALDO

"Abbiamo giocato una buona gara e dispiace non aver vinto. Dobbiamo imparare a chiudere prima le partite: abbiamo le qualità per farlo e se poi l'avversario ti colpisce alla fine, restano in dote tanti rimpianti". Il bilancio di mister Francesco Bitetto al fischio finale di Barletta-Atletico Vieste 1-1 è agrodolce: "Dobbiamo essere uniti, cercare di non sentire troppo il peso della maglia e cercare di giocare con maggiore spensieratezza: reagiamo poco alle difficoltà". Barletta che ha sfiorato più volte il raddoppio, pagando una grave disattenzione difensiva, l'unica, nel finale, e incassando un paio di verdetti arbitrali che non hanno convinto: "Non mi piace parlare degli arbitri, anche se oggi siamo stati penalizzati - ammette Bitetto - Voglio concentrarmi sul nostro atteggiamento: avevamo giocato molto bene ma ci intimoriamo quando dobbiamo gestire il vantaggio. Forse sentiamo l'obbligo di vincere e questo ci pesa, ma è normale che la maglia del Barletta pesi. La Coppa Italia per noi è importantissima e ora dovremo vincere a Vieste". Oggi si tornerà al lavoro, con l'Audace Cerignola atteso domenica al Manzi-Chiapulin: "Affronteremo un avversario forte, collaudato, che gioca insieme da tanto tempo: servirà metterci qualcosa in più rispetto a quanto fatto sinora".

Dello stesso tenore è anche il commento di Michele Aprile, autore del momentaneo vantaggio biancorosso: "C'è molto rammarico - ha affermato il n. 5 biancorosso - sulla nostra unica disattenzione abbiamo preso gol, su un fallo che forse nemmeno c'era. Non voglio però parlare dell'arbitraggio, avremmo dovuto chiudere prima la gara sfruttando le occasioni che abbiamo avuto". Nonostante l'evidente amarezza il centrale biancorosso non si scoraggia: "Quello di ieri non è un risultato che ci taglia fuori dalla Coppa, ci sarà il ritorno per riscattarci. Ora pensiamo alla gara di domenica, una sfida importante che ci darà subito la possibilità di riscattarci, dobbiamo essere positivi e ripartire dalla vittoria contro l'Unione Calcio che ci ha dato morale e convinzione". Aprile chiude parlando della propria condizione fisica: "Sto assolutamente bene, sono entrato subito in sintonia con i compagni ed il mister e davvero non potrei stare meglio".