Calcio
Calcio, il mercato del Barletta si conclude con tre arrivi e quattro cessioni
Acquistati Bruno e Cerone, rientra alla base D'Addato.
Barletta - martedì 1 febbraio 2011
Nella giornata di ieri si è conclusa la febbrile attività del ds biancorosso Pitino e del presidente Roberto Tatò, al lavoro per rinforzare la rosa in questa sessione invernale del calciomercato.
Le ultime ore di contrattazioni hanno portato all'ombra di "Arè" tre rinforzi: si tratta del terzino sinistro classe '80 Giovanni Bruno, prelevato dal Como, del trequartista classe '85 Federico Cerone, acquistato dal Pisa nello scambio con Fabrizio Anselmi e del "cavallo di ritorno" Francesco D'Addato, terzino classe '93 rientrato dal prestito alla Fortis Trani.In uscita da segnalare, oltre alla cessione di Anselmi, le vendite di Caggianelli, ceduto in prestito al Brindisi, Dossena, restituito all'Empoli che l'ha poi girato al Como, e Carbonaro, girato al Gela dal Palermo, società che ne detiene il cartellino.
Nel mercato di gennaio il Barletta è stato tra le società più attive in Prima Divisione, con ben 10 acquisti ( oltre ai tre calciatori succitati, sono arrivati nella città della Disfida anche Gabrieli, Maino, Geroni, Zappacosta, Sciarra, Rana e Innocenti). La rosa biancorossa è così ora composta da ben 30 atleti, stanti le sole 5 cessioni maturate nella finestra invernale (le quattro concluse ieri e il passaggio di Caccavallo al Pergocrema). La società non è riuscita a "piazzare" giocatori sul mercato per voce dello stesso ds Pitino, come Agnelli e Margiotta, ai quali vanno aggiunti elementi oggi ai margini della rosa, come Shiba, Perico, Masiero, Picone, D'Allocco, che non sembrano rientrare nelle prime scelte di mister Cari. Sono rimasti a Barletta anche calciatori molto richiesti sul mercato, come Michele Menicozzo e Nicola Bellomo, che saranno sicuramente molto importanti nella corsa-salvezza.
Le ultime ore di contrattazioni hanno portato all'ombra di "Arè" tre rinforzi: si tratta del terzino sinistro classe '80 Giovanni Bruno, prelevato dal Como, del trequartista classe '85 Federico Cerone, acquistato dal Pisa nello scambio con Fabrizio Anselmi e del "cavallo di ritorno" Francesco D'Addato, terzino classe '93 rientrato dal prestito alla Fortis Trani.In uscita da segnalare, oltre alla cessione di Anselmi, le vendite di Caggianelli, ceduto in prestito al Brindisi, Dossena, restituito all'Empoli che l'ha poi girato al Como, e Carbonaro, girato al Gela dal Palermo, società che ne detiene il cartellino.
Nel mercato di gennaio il Barletta è stato tra le società più attive in Prima Divisione, con ben 10 acquisti ( oltre ai tre calciatori succitati, sono arrivati nella città della Disfida anche Gabrieli, Maino, Geroni, Zappacosta, Sciarra, Rana e Innocenti). La rosa biancorossa è così ora composta da ben 30 atleti, stanti le sole 5 cessioni maturate nella finestra invernale (le quattro concluse ieri e il passaggio di Caccavallo al Pergocrema). La società non è riuscita a "piazzare" giocatori sul mercato per voce dello stesso ds Pitino, come Agnelli e Margiotta, ai quali vanno aggiunti elementi oggi ai margini della rosa, come Shiba, Perico, Masiero, Picone, D'Allocco, che non sembrano rientrare nelle prime scelte di mister Cari. Sono rimasti a Barletta anche calciatori molto richiesti sul mercato, come Michele Menicozzo e Nicola Bellomo, che saranno sicuramente molto importanti nella corsa-salvezza.