Calcio
Barletta, un pareggio e tanti rimpianti
Buona prova dei biancorossi al Degli Ulivi, ma il punteggio resta fermo sullo 0-0
Barletta - domenica 31 ottobre 2010
Andria(4-2-3-1): Spadavecchia; Pierotti, Fazio, Sibilano, Di Simone; Evangelisti, Paolucci (73' Anaclerio); Del Core (60' Nulicek), Chiaretti, Doumbia; Carminati (66' Moro). A disp.: Locatelli, Thackray, Arcidiacono, Carretta. All.: Papagni.
Barletta (4-3-3): Di Masi, Galeoto, Lucioni, Ischia, Masiero; Menicozzo, Guerri, Rajcic; Bellomo, Margiotta (78' Infantino), Simoncelli (69' Carbonaro). A disp.: Tesoniero, Perico, Shiba, Agnelli, D'Allocco. All.: Sciannimanico.
Arbitro: signor Piva della sezione di Nocera Inferiore
Assistente 1: signor Servilio di Roma 1
Assistente 2: signor Amato di Castellammare di Stabia
Ammoniti: Pierotti, Paolucci, Chiaretti (A), Ischia, Masiero, Rajcic (B)
Recupero: 1' nel primo tempo, 5' nel secondo tempo
Spettatori: 4000 circa, di cui 1000 ospiti
Il derby della Bat, il derby del gemellaggio, della festa. Una giornata in cui regna la sportività più dell'agonismo, in cui le due squadre in campo non si fanno male. Certo molto più Barletta che Andria. La squadra di Papagni appare scossa dalle ultime vicissitudini societarie e a tratti sembra succube delle offensive biancorosse, ma gli uomini di mister Sciannimanico non riescono a realizzare la rete del vantaggio.
Prima della partita, le due tifoserie cantano e festeggiano insieme il derby della sesta provincia pugliese, che mancava da circa venti anni. Sugli spalti le coreografie ricordano quelle dei tempi migliori e la massiccia presenza di tifosi biancorossi testimonia l'attaccamento alla squadra nonostante in momento delicato. Mister Papagni schiera l'Andria con il solito 4-2-3-1 ma lo rende più offensivo, con l'inserimento di Del Core, all'esordio. In casa biancoazzurra out Berretti, infortunato, e Ceppitelli, squalificato. Sostituiscono gli assenti Di Simone e il giovane Evangelisti. Pierotti torna dal primo minuto al posto di Thackray. In casa biancorossa mister Sciannimanico deve fare a meno ad Anselmi e allo squalificato Frezza: li sostituiscono Ischia, debuttante dal primo minuto, e Masiero, spostato sulla fascia sinistra. La novità più importante è però tra i pali, dove esordisce Di Masi, tanto acclamato dai tifosi durante le ultime settimane. Dirige il signor Ripa di Nocera Inferiore.
Le prime fasi di gioco sono di studio. Le prime occasioni degne di nota capitano ai biancorossi: al 6' Bellomo tenta il tiro al volo dopo un bel passaggio di Guerri, ma la conclusione termina fuori. Al 7' Menicozzo prova il tiro dalla distanza con scarsa fortuna. All'8' Guerri cerca Simoncelli, ma il filtrante viene intercettato dai centrali andriesi. Il Barletta in questa fase si rende molto pericolosa sulle fasce, grazie al costante apporto di Galeoto e Masiero. Ma poco dopo è l'Andria a rendersi pericolosa: al 17' Di Masi sventa una buona azione di Doumbia, che si dimostra molto più veloce di Galeoto sull fascia destra. Al 19' Margiotta riscalda il suo destro dopo un bel passaggio di Rajcic, ma la sua conclusione termina fuori. Al 30' ci riprova lo stesso Margiotta: il suo destro è potente ma poco preciso e termina a lato. Al 37', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Carminati ci prova in tuffo, ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Al 44' Paolucci ci prova su calcio di punizione: Di Masi, ben piazzato, respinge però goffamente e la palla termina in angolo. Il signor Ripa concede un minuto di recupero, al termine del quale le due squadre vanno al riposo con il punteggio fisso sullo 0-0.
Il secondo tempo vede i biancorossi più spregiudicati e pericolosi. Gli ospiti mostrano grinta e carattere sin da subito, dimostrando di volere i 3 putni. Al 46' ci prova Margiotta con un bolide dai 30 metri che termina a pochi centimetri dal palo. Al 53' Masiero crossa per Simoncelli, che si gira e conclude fuori. Al 54' ci prova Del Core, ma la sua conclusione termina fuori. Al 57' Rajcic si cimenta in un coast to coast: partendo dalla propria metà campo, il croato giunge al limite dell'area e tira, ma Spadavecchia, con la mano di richiamo, compie il miracolo e devia in angolo. Poco dopo Papagni toglie Del Core, che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, e inserisce il ceco Nulicek, davvero evanescente quest'oggi. Al 62' Chiaretti sbaglia clamorosamente il gol del vantaggio, ciccando da pochi passi la palla. Al 66' entra Moro per Carminati, mai davvero in partita.
Al 68' Bellomo sfodera uno dei suoi tiri, questa volta di sinistro, creando qualche patema a Spadavecchia. Subito dopo parte la girandola delle sostituzioni: fuori Simoncelli per Carbonaro al 69', Paolucci per Anaclerio, al rientro dopo un lungo stop, e Margiotta, fischiatissimo dal pubblico, per Infantino, uno degli ex di turno insieme a D'Allocco e a Frezza. All'82' ci prova Doumbia, il più pericoloso tra gli azzurri, ma Di Masi si fa trovare pronto sulla sua conclusione. Subito dopo è ancora il croato Rajcic a tentare la sorte: ben servito al limite dell'area, il centrocampista ex Bari scocca un tiro molto velenoso, che termina a pochi centimetri dalla porta difesa da Spadavecchia. Nelle fasi finali le due squadre sembrano accontentarsi del pareggio, sopratutto a causa della stanchezza. Dopo cinque minuti di recupero, l'arbitro Ripa fischia la fine delle ostilità: Andria-Barletta, il derby della Bat, termina 0-0. I biancorossi salgono a quota 7 punti ma restano ultimi, mentre i cugini biancoazzurri si portano a quota 10.
Barletta (4-3-3): Di Masi, Galeoto, Lucioni, Ischia, Masiero; Menicozzo, Guerri, Rajcic; Bellomo, Margiotta (78' Infantino), Simoncelli (69' Carbonaro). A disp.: Tesoniero, Perico, Shiba, Agnelli, D'Allocco. All.: Sciannimanico.
Arbitro: signor Piva della sezione di Nocera Inferiore
Assistente 1: signor Servilio di Roma 1
Assistente 2: signor Amato di Castellammare di Stabia
Ammoniti: Pierotti, Paolucci, Chiaretti (A), Ischia, Masiero, Rajcic (B)
Recupero: 1' nel primo tempo, 5' nel secondo tempo
Spettatori: 4000 circa, di cui 1000 ospiti
Il derby della Bat, il derby del gemellaggio, della festa. Una giornata in cui regna la sportività più dell'agonismo, in cui le due squadre in campo non si fanno male. Certo molto più Barletta che Andria. La squadra di Papagni appare scossa dalle ultime vicissitudini societarie e a tratti sembra succube delle offensive biancorosse, ma gli uomini di mister Sciannimanico non riescono a realizzare la rete del vantaggio.
Prima della partita, le due tifoserie cantano e festeggiano insieme il derby della sesta provincia pugliese, che mancava da circa venti anni. Sugli spalti le coreografie ricordano quelle dei tempi migliori e la massiccia presenza di tifosi biancorossi testimonia l'attaccamento alla squadra nonostante in momento delicato. Mister Papagni schiera l'Andria con il solito 4-2-3-1 ma lo rende più offensivo, con l'inserimento di Del Core, all'esordio. In casa biancoazzurra out Berretti, infortunato, e Ceppitelli, squalificato. Sostituiscono gli assenti Di Simone e il giovane Evangelisti. Pierotti torna dal primo minuto al posto di Thackray. In casa biancorossa mister Sciannimanico deve fare a meno ad Anselmi e allo squalificato Frezza: li sostituiscono Ischia, debuttante dal primo minuto, e Masiero, spostato sulla fascia sinistra. La novità più importante è però tra i pali, dove esordisce Di Masi, tanto acclamato dai tifosi durante le ultime settimane. Dirige il signor Ripa di Nocera Inferiore.
Le prime fasi di gioco sono di studio. Le prime occasioni degne di nota capitano ai biancorossi: al 6' Bellomo tenta il tiro al volo dopo un bel passaggio di Guerri, ma la conclusione termina fuori. Al 7' Menicozzo prova il tiro dalla distanza con scarsa fortuna. All'8' Guerri cerca Simoncelli, ma il filtrante viene intercettato dai centrali andriesi. Il Barletta in questa fase si rende molto pericolosa sulle fasce, grazie al costante apporto di Galeoto e Masiero. Ma poco dopo è l'Andria a rendersi pericolosa: al 17' Di Masi sventa una buona azione di Doumbia, che si dimostra molto più veloce di Galeoto sull fascia destra. Al 19' Margiotta riscalda il suo destro dopo un bel passaggio di Rajcic, ma la sua conclusione termina fuori. Al 30' ci riprova lo stesso Margiotta: il suo destro è potente ma poco preciso e termina a lato. Al 37', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Carminati ci prova in tuffo, ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Al 44' Paolucci ci prova su calcio di punizione: Di Masi, ben piazzato, respinge però goffamente e la palla termina in angolo. Il signor Ripa concede un minuto di recupero, al termine del quale le due squadre vanno al riposo con il punteggio fisso sullo 0-0.
Il secondo tempo vede i biancorossi più spregiudicati e pericolosi. Gli ospiti mostrano grinta e carattere sin da subito, dimostrando di volere i 3 putni. Al 46' ci prova Margiotta con un bolide dai 30 metri che termina a pochi centimetri dal palo. Al 53' Masiero crossa per Simoncelli, che si gira e conclude fuori. Al 54' ci prova Del Core, ma la sua conclusione termina fuori. Al 57' Rajcic si cimenta in un coast to coast: partendo dalla propria metà campo, il croato giunge al limite dell'area e tira, ma Spadavecchia, con la mano di richiamo, compie il miracolo e devia in angolo. Poco dopo Papagni toglie Del Core, che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, e inserisce il ceco Nulicek, davvero evanescente quest'oggi. Al 62' Chiaretti sbaglia clamorosamente il gol del vantaggio, ciccando da pochi passi la palla. Al 66' entra Moro per Carminati, mai davvero in partita.
Al 68' Bellomo sfodera uno dei suoi tiri, questa volta di sinistro, creando qualche patema a Spadavecchia. Subito dopo parte la girandola delle sostituzioni: fuori Simoncelli per Carbonaro al 69', Paolucci per Anaclerio, al rientro dopo un lungo stop, e Margiotta, fischiatissimo dal pubblico, per Infantino, uno degli ex di turno insieme a D'Allocco e a Frezza. All'82' ci prova Doumbia, il più pericoloso tra gli azzurri, ma Di Masi si fa trovare pronto sulla sua conclusione. Subito dopo è ancora il croato Rajcic a tentare la sorte: ben servito al limite dell'area, il centrocampista ex Bari scocca un tiro molto velenoso, che termina a pochi centimetri dalla porta difesa da Spadavecchia. Nelle fasi finali le due squadre sembrano accontentarsi del pareggio, sopratutto a causa della stanchezza. Dopo cinque minuti di recupero, l'arbitro Ripa fischia la fine delle ostilità: Andria-Barletta, il derby della Bat, termina 0-0. I biancorossi salgono a quota 7 punti ma restano ultimi, mentre i cugini biancoazzurri si portano a quota 10.