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Calcio
Barletta, a Messina arriva il pokerissimo: 0-2 al "San Filippo"
Fall e Venitucci fanno sognare i biancorossi, quinta vittoria di fila
Barletta - domenica 11 gennaio 2015
16.24
Che rumore fa la felicità? A Barletta, quello di uno 0-2 ottenuto al "San Filippo" di Messina, che vale ai biancorossi la quinta vittoria consecutiva e il raggiungimento di quota 28 punti in classifica, a +8 sulla zona-salvezza, numeri quasi inimmaginabili un mese e mezzo fa. Dopo un buon primo tempo e un vantaggio sfiorato due volte con Cortellini e Danti, i biancorossi passano con Fall e raddoppiano con Venitucci tra il 73' e il 76': un uno-due che abbatte una diretta concorrente come il Messina e regala alla truppa di Sesia il terzo acuto esterno di fila.
Le formazioni
Messina in maglia bianca e pantaloncini e neri. Grassadonia deve fare i conti con ben quattro assenze nel reparto di difesa (Altobello, Silvestri, Pepe e Marin), in mediana manca Nigro, infortunato. Peloritani a trazione anteriore, con Mancini dal 1' alle spalle di Corona con Ciciretti e Orlando. Tra i pali c'è Iuliano, con Cane, De Bode, Stefani e Donnarumma in difesa.
Divisa rossa con striscia diagonale bianca per il Barletta. Out De Rose per squalifica, recuperano Meola e Cortellini, fuori i soliti noti Dell'Agnello e Biancolino. Conferma per il 4-3-3, con Cortellini avanzato in mediana: dentro Regno in difesa e l'ex Brescia va accanto a Legras e Quadri, con il trio Venitucci-Fall-Danti in avanti. Panchina per Palazzolo e Branzani. Tribuna per Gemignani e Kiakis.
Il primo tempo: più Barletta, ma reti bianche
Avvio di gara piacevole: squadre che non cedono a tatticismi e provano a offendere. Il primo tentativo è firmato dal Messina: al 4' Orlando va a giro con il destro, palla a lato. Il Barletta risponde con baricentro alto e ripartenze, puntando sulla verve di Danti, che ci prova due volte a cavallo del 10', senza colpire la porta di Iuliano. Prova a scuotere il match Izzillo: il suo destro dalla distanza al 13' sorvola la traversa. Barletta a un passo dal vantaggio al 16': su schema su punizione Quadri pennella per Danti, che solo davanti a Iuliano si lascia ipnotizzare dall'estremo di casa.
Ritmi piacevoli, con il Messina che prova a pungere l'accoppiata Stendardo-Radi senza esiti e il Barletta che occupa gli spazi con equilibrio, cercando il colpo in ripartenza: ci prova Fall, servito da Venitucci, al 24', ma Iuliano lo frena in uscita. Partita che vive di tatticismi in mediana, e trova il primo "giallo" al 29', con il provvedimento comminato da Mancini a…Mancini. Il Messina prova a colpire su calcio piazzato al 34': sulla sponda di De Bode, Liverani in uscita anticipa bene Corona. Al 37' è il Barletta ad andare a un passo dal vantaggio: ripartenza sull'asse Cortellini-Danti a sinistra, mancino violento dell'attaccante calabrese e prodigiosa respinta in corner di Iuliano. Nel finale di frazione Barletta ancora a un passo dal vantaggio: Cortellini anticipa Donnarumma e chiama Iuliano a sventare il pericolo. E' l'ultima emozione del primo tempo, che si chiude a reti bianche.
Il secondo tempo: Fall + Venitucci, pokerissimo servito Si riparte senza sostituzioni. La frazione si apre con un'iniziativa di Ciciretti a destra, sul cui assist per Corona è bravo Radi a chiudere in corner. La trama tattica del match non varia, con il Barletta bravo a non concedere varchi e a ripartire: al 51' Danti entra in area su assist di Fall, bravo Stefani a chiudere in calcio d'angolo. Lo stesso Danti resta giù per un contrasto con Cane, ma dopo due minuti di stop il gioco riprende. Entrambe le squadre cercano la vittoria, ma concedono poco all'avversario: al 56' Grassadonia inserisce Pepe per Corona, spostando Orlando al centro dell'attacco. Tre minuti dopo il neo-entrato innesca Damonte, il cui stacco termina alto sulla traversa di Liverani. Proteste biancorosse al 66': Fall recupera una palla sul disimpegno di Donnarumma, corre a destra e crossa al centro. Sulla traiettoria tocca Damonte, senza intercettare con il braccio come chiesto dagli ospiti. Un giro di lancette e ci prova con il mancino Venitucci: la sua botta dai 25 metri non sorprende Iuliano. Dall'altra parte stesso schema con Ciciretti: la sua conclusione si spegne a lato.
Le distanze si allungano e la stanchezza inizia a serpeggiare nei muscoli dei 22 in campo: al 70' Grassadonia effettua il secondo cambio, con Bucolo per uno spento Mancini. Nel momento di maggior equilibrio, il Barletta passa: Quadri pesca Danti a sinistra, finta su Cane e cross sul primo palo, dove irrompe Fall, che anticipa De Bode e batte Iuliano. 0-1 e quinta rete per il centravanti senegalese. La rete alimenta ulteriormente le sicurezze del Barletta e abbatte il Messina: tre giri di lancette e Venitucci combina con Danti in area, tocco di Stefani e immediata battuta con il destro dell'ex fantasista del Foggia. Iuliano battuto e 0-2: prima gioia in biancorosso per Venitucci.
A questo punto, sotto di due reti, Grassadonia tenta il tutto per tutto, con Bonanno per Izzillo e il passaggio al 4-2-4: Sesia risponde con Branzani per Danti. All'82' va in rete Bonanno sul piazzato di Pepe e assist di Damonte, ma a gioco fermo. Altro cambio nel Barletta al minuto 84: dentro Zammuto per Meola a murare la difesa. Il finale vede i confusi attacchi del Messina, con Ciciretti e Damonte che non colpiscono Liverani. Alla fine è 0-2 ,il Barletta infila il pokerissimo: e domenica al "Puttilli" arriva il Lecce, in un derby da urlo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Le formazioni
Messina in maglia bianca e pantaloncini e neri. Grassadonia deve fare i conti con ben quattro assenze nel reparto di difesa (Altobello, Silvestri, Pepe e Marin), in mediana manca Nigro, infortunato. Peloritani a trazione anteriore, con Mancini dal 1' alle spalle di Corona con Ciciretti e Orlando. Tra i pali c'è Iuliano, con Cane, De Bode, Stefani e Donnarumma in difesa.
Divisa rossa con striscia diagonale bianca per il Barletta. Out De Rose per squalifica, recuperano Meola e Cortellini, fuori i soliti noti Dell'Agnello e Biancolino. Conferma per il 4-3-3, con Cortellini avanzato in mediana: dentro Regno in difesa e l'ex Brescia va accanto a Legras e Quadri, con il trio Venitucci-Fall-Danti in avanti. Panchina per Palazzolo e Branzani. Tribuna per Gemignani e Kiakis.
Il primo tempo: più Barletta, ma reti bianche
Avvio di gara piacevole: squadre che non cedono a tatticismi e provano a offendere. Il primo tentativo è firmato dal Messina: al 4' Orlando va a giro con il destro, palla a lato. Il Barletta risponde con baricentro alto e ripartenze, puntando sulla verve di Danti, che ci prova due volte a cavallo del 10', senza colpire la porta di Iuliano. Prova a scuotere il match Izzillo: il suo destro dalla distanza al 13' sorvola la traversa. Barletta a un passo dal vantaggio al 16': su schema su punizione Quadri pennella per Danti, che solo davanti a Iuliano si lascia ipnotizzare dall'estremo di casa.
Ritmi piacevoli, con il Messina che prova a pungere l'accoppiata Stendardo-Radi senza esiti e il Barletta che occupa gli spazi con equilibrio, cercando il colpo in ripartenza: ci prova Fall, servito da Venitucci, al 24', ma Iuliano lo frena in uscita. Partita che vive di tatticismi in mediana, e trova il primo "giallo" al 29', con il provvedimento comminato da Mancini a…Mancini. Il Messina prova a colpire su calcio piazzato al 34': sulla sponda di De Bode, Liverani in uscita anticipa bene Corona. Al 37' è il Barletta ad andare a un passo dal vantaggio: ripartenza sull'asse Cortellini-Danti a sinistra, mancino violento dell'attaccante calabrese e prodigiosa respinta in corner di Iuliano. Nel finale di frazione Barletta ancora a un passo dal vantaggio: Cortellini anticipa Donnarumma e chiama Iuliano a sventare il pericolo. E' l'ultima emozione del primo tempo, che si chiude a reti bianche.
Il secondo tempo: Fall + Venitucci, pokerissimo servito Si riparte senza sostituzioni. La frazione si apre con un'iniziativa di Ciciretti a destra, sul cui assist per Corona è bravo Radi a chiudere in corner. La trama tattica del match non varia, con il Barletta bravo a non concedere varchi e a ripartire: al 51' Danti entra in area su assist di Fall, bravo Stefani a chiudere in calcio d'angolo. Lo stesso Danti resta giù per un contrasto con Cane, ma dopo due minuti di stop il gioco riprende. Entrambe le squadre cercano la vittoria, ma concedono poco all'avversario: al 56' Grassadonia inserisce Pepe per Corona, spostando Orlando al centro dell'attacco. Tre minuti dopo il neo-entrato innesca Damonte, il cui stacco termina alto sulla traversa di Liverani. Proteste biancorosse al 66': Fall recupera una palla sul disimpegno di Donnarumma, corre a destra e crossa al centro. Sulla traiettoria tocca Damonte, senza intercettare con il braccio come chiesto dagli ospiti. Un giro di lancette e ci prova con il mancino Venitucci: la sua botta dai 25 metri non sorprende Iuliano. Dall'altra parte stesso schema con Ciciretti: la sua conclusione si spegne a lato.
Le distanze si allungano e la stanchezza inizia a serpeggiare nei muscoli dei 22 in campo: al 70' Grassadonia effettua il secondo cambio, con Bucolo per uno spento Mancini. Nel momento di maggior equilibrio, il Barletta passa: Quadri pesca Danti a sinistra, finta su Cane e cross sul primo palo, dove irrompe Fall, che anticipa De Bode e batte Iuliano. 0-1 e quinta rete per il centravanti senegalese. La rete alimenta ulteriormente le sicurezze del Barletta e abbatte il Messina: tre giri di lancette e Venitucci combina con Danti in area, tocco di Stefani e immediata battuta con il destro dell'ex fantasista del Foggia. Iuliano battuto e 0-2: prima gioia in biancorosso per Venitucci.
A questo punto, sotto di due reti, Grassadonia tenta il tutto per tutto, con Bonanno per Izzillo e il passaggio al 4-2-4: Sesia risponde con Branzani per Danti. All'82' va in rete Bonanno sul piazzato di Pepe e assist di Damonte, ma a gioco fermo. Altro cambio nel Barletta al minuto 84: dentro Zammuto per Meola a murare la difesa. Il finale vede i confusi attacchi del Messina, con Ciciretti e Damonte che non colpiscono Liverani. Alla fine è 0-2 ,il Barletta infila il pokerissimo: e domenica al "Puttilli" arriva il Lecce, in un derby da urlo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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