Calcio
Barletta 1922 - Ugento 1-1: va in scena al Manzi l’ennesima occasione sprecata
Il pareggio di oggi non può e non deve soddisfare il Barletta 1922
Barletta - domenica 22 dicembre 2019
20.56
Niente. Proprio non ce la fa il Barletta 1922 a dare quella continuità di gioco e risultati che è requisito essenziale per primeggiare in un campionato come quello di Eccellenza pugliese. Alla già lunga lista di occasioni per fare il definitivo salto di qualità buttate al vento (soprattutto in casa), si aggiunge oggi il deludente pareggio contro l'Ugento.
Una compagine sicuramente valida dal punto di vista agonistico e tattico, ma che ci è ampiamente alla portata dei biancorossi nonostante sia avanti di una lunghezza in classifica. Anche oggi il Barletta ha palesato i propri limiti in fase di manovra quando è costretta , come si dice in gergo, a "fare la partita". Certo l'assenza in attacco di un elemento come Caputo si fa sentire, ma è anche vero che, ad esempio, problemi come la poca spinta degli esterni bassi (ancora più accentuata dal posizionamento di Bonasìa al centro della difesa) e la poca incisività in zona gol da parte dei centrocampisti si trascinano sin dall'avvio di stagione. Anche contro l'Ugento il risultato di tutto questo è stata, soprattutto nella ripresa, una manovra offensiva poco efficace,fatta di traversoni dalle fasce per un PIgnataro lasciato troppo solo nel fare sportellate contro gli aitanti difensori centrali salentini.
Il pareggio di oggi quindi non può e non deve soddisfare il Barletta 1922, anche perché l'inizio 2020 per i ragazzi di Massimiliano Tangorra sono attesi da due partite contro Corato e Molfetta che forse ci diranno definitivamente se la stagione del Barletta 1922 conserva ancora qualche velleità di post season, oppure sarà l'ennesima mortificante annata di transizione, nell'attesa ormai divenuta quasi messianica della stadio Cosimo Puttilli.
Ma torniamo alla partita con l'Ugento, e precisamente alla cronaca. Partono bene gli ospiti con Maiolo, che all'8° minuto impegna Leuci con un gran tiro da fuori area che l'estremo difensore barlettano blocca non senza difficoltà. Pochi minuti dopo lo stesso centrocampista salentino viene ammonito per simulazione. Al 19° il portiere dell'Ugento Esposito blocca a terra un tentativo ravvicinato di Pizzulli. Due minuti più tardi Esposito è bravo a deviare in angolo un bel tiro dl limite di Camporeale. Qualche istante più tardi Maiolo, già ammonito, rischia l'espulsione dopo aver bloccato fallosamente un tentativo di contropiede imbastito da Camporeale.
Al 39° è proprio Camporeale a lisciare clamorosamente in area il pallone del vantaggio dopo un bell'assist di Pizzulli. Grossa occasione per gli ospiti prima del riposo con Pardo che colpisce il palo da posizione decentrata. Poco dopo il signor Consales di Foggia fischia la fine dei primi quarantacinque minuti.
Nel secondo tempo, puntuale come un orologio svizzero giunge per il Barletta il calo fisico. Ne approfitta immediatamente l'Ugento che al 52° passa in vantaggio con l'esterno destro difensivo Solidoro che con un bel diagonale da poco dentro l'area supera l'incolpevole Leuci al termine di una bella azione di contropiede.
Come nel secondo tempo contro la Vigor Trani, la reazione del Barletta è affidata più a spunti personali che a una manovra corale. Tuttavia il Barletta riesce pochi minuti dopo a raddrizzare il risultato grazie a Varsi, che da sinistra si incunea nell'area di rigore salentina e viene steso da Martinez. Inevitabile il calcio di rigore che lo stesso Varsi trasforma spiazzando Esposito. Poco dopo, il numero undici biancorosso è costretto ad uscire per un risentimento muscolare. Ne risente pesantemente la manovra del Barletta, che da questo momento in poi sarà caratterizzata fino al fischio finale da lunghi traversoni in area , dove un poco assistito Pignataro poco può fare contro la rocciosa difesa ugentina.
Il match si conclude così sull' 1-1. Un pareggio preziosissimo per l'Ugento. Un ennesimo motivo di rimpianto per il Barletta 1922, come ampiamente testimoniato dai molti musi lunghi in campo a fine partita.
Una compagine sicuramente valida dal punto di vista agonistico e tattico, ma che ci è ampiamente alla portata dei biancorossi nonostante sia avanti di una lunghezza in classifica. Anche oggi il Barletta ha palesato i propri limiti in fase di manovra quando è costretta , come si dice in gergo, a "fare la partita". Certo l'assenza in attacco di un elemento come Caputo si fa sentire, ma è anche vero che, ad esempio, problemi come la poca spinta degli esterni bassi (ancora più accentuata dal posizionamento di Bonasìa al centro della difesa) e la poca incisività in zona gol da parte dei centrocampisti si trascinano sin dall'avvio di stagione. Anche contro l'Ugento il risultato di tutto questo è stata, soprattutto nella ripresa, una manovra offensiva poco efficace,fatta di traversoni dalle fasce per un PIgnataro lasciato troppo solo nel fare sportellate contro gli aitanti difensori centrali salentini.
Il pareggio di oggi quindi non può e non deve soddisfare il Barletta 1922, anche perché l'inizio 2020 per i ragazzi di Massimiliano Tangorra sono attesi da due partite contro Corato e Molfetta che forse ci diranno definitivamente se la stagione del Barletta 1922 conserva ancora qualche velleità di post season, oppure sarà l'ennesima mortificante annata di transizione, nell'attesa ormai divenuta quasi messianica della stadio Cosimo Puttilli.
Ma torniamo alla partita con l'Ugento, e precisamente alla cronaca. Partono bene gli ospiti con Maiolo, che all'8° minuto impegna Leuci con un gran tiro da fuori area che l'estremo difensore barlettano blocca non senza difficoltà. Pochi minuti dopo lo stesso centrocampista salentino viene ammonito per simulazione. Al 19° il portiere dell'Ugento Esposito blocca a terra un tentativo ravvicinato di Pizzulli. Due minuti più tardi Esposito è bravo a deviare in angolo un bel tiro dl limite di Camporeale. Qualche istante più tardi Maiolo, già ammonito, rischia l'espulsione dopo aver bloccato fallosamente un tentativo di contropiede imbastito da Camporeale.
Al 39° è proprio Camporeale a lisciare clamorosamente in area il pallone del vantaggio dopo un bell'assist di Pizzulli. Grossa occasione per gli ospiti prima del riposo con Pardo che colpisce il palo da posizione decentrata. Poco dopo il signor Consales di Foggia fischia la fine dei primi quarantacinque minuti.
Nel secondo tempo, puntuale come un orologio svizzero giunge per il Barletta il calo fisico. Ne approfitta immediatamente l'Ugento che al 52° passa in vantaggio con l'esterno destro difensivo Solidoro che con un bel diagonale da poco dentro l'area supera l'incolpevole Leuci al termine di una bella azione di contropiede.
Come nel secondo tempo contro la Vigor Trani, la reazione del Barletta è affidata più a spunti personali che a una manovra corale. Tuttavia il Barletta riesce pochi minuti dopo a raddrizzare il risultato grazie a Varsi, che da sinistra si incunea nell'area di rigore salentina e viene steso da Martinez. Inevitabile il calcio di rigore che lo stesso Varsi trasforma spiazzando Esposito. Poco dopo, il numero undici biancorosso è costretto ad uscire per un risentimento muscolare. Ne risente pesantemente la manovra del Barletta, che da questo momento in poi sarà caratterizzata fino al fischio finale da lunghi traversoni in area , dove un poco assistito Pignataro poco può fare contro la rocciosa difesa ugentina.
Il match si conclude così sull' 1-1. Un pareggio preziosissimo per l'Ugento. Un ennesimo motivo di rimpianto per il Barletta 1922, come ampiamente testimoniato dai molti musi lunghi in campo a fine partita.