
Calcio
Barletta 1922, Papagni e Lavopa in coro: «Avremmo meritato la vittoria»
L’allenatore e il marcatore biancorossi amareggiati per l’1-1 contro il Novoli
Barletta - lunedì 20 febbraio 2017
Comunicato Stampa
"Ci è mancata solo la zampata vincente, anche in inferiorità numerica abbiamo tenuto l'avversario nella propria area, per questo c'è rammarico". Mister Davide Papagni, anche stavolta sostituto dello squalificato Massimo Pizzulli, commenta così il pareggio per 1-1 tra Barletta 1922 e Novoli, maturato nel pomeriggio di ieri al "Manzi-Chiapulin". L'allenatore premia però la prova del gruppo: "Non possiamo rimproverare molto ai ragazzi, avrebbero meritato la vittoria. Abbiamo costruito 10 occasioni da gol, colpendo anche una traversa. Ci è mancato solo un pizzico di cattiveria davanti al portiere avversario".
Barletta avanti in avvio, poi incapace di bissare e raggiunto dal Novoli a metà del primo tempo. "Loro non hanno tirato altre volte in porta. Peccato, perché non abbiamo mai mollato ma ci dobbiamo accontentare di un solo punto. Ci spiace anche per i nostri tifosi. Come si affronta questo finale di stagione? Noi ci dobbiamo allenare sempre al 100 per cento: dobbiamo onorare questa gloriosa società per fare quanti più punti possibile. Non molleremo fino alla fine". Tra i titolari si è visto il classe 1998 Saverio Rizzi, all'esordio dal primo minuto e lanciato nel ruolo di terzino destro: "Si è allenato benissimo in settimana e oggi ha giocato benissimo - l'elogio di Papagni - la regola del campo è sacra. Chi si allena bene, gioca".
Si è ripetuto dopo il centro di Altamura Vito Lavopa, protagonista di una prova ampiamente sufficiente. La soddisfazione per la rete mesa a segno al 5' del primo tempo cozza però con la mancata vittoria: "Sono felice per la gioia personale, ma sono al tempo stesso rammaricato per il risultato - spiega il laterale offensivo classe 1995 - avremmo meritato molto di più. Forse avremmo dovuto essere più cattivi in sede di conclusione, ma ci è mancata anche la giusta fortuna". La classifica vede il Barletta sesto con 35 punti, a -1 dal quinto posto e con pochi obiettivi all'orizzonte: "In questo momento è difficile guardare oltre la stretta attualità - spiega Lavopa - noi però dovremo dare sempre il massimo. Mancano sette partite che per noi valgono come sette finali. Poi alla fine faremo i conti".
Barletta avanti in avvio, poi incapace di bissare e raggiunto dal Novoli a metà del primo tempo. "Loro non hanno tirato altre volte in porta. Peccato, perché non abbiamo mai mollato ma ci dobbiamo accontentare di un solo punto. Ci spiace anche per i nostri tifosi. Come si affronta questo finale di stagione? Noi ci dobbiamo allenare sempre al 100 per cento: dobbiamo onorare questa gloriosa società per fare quanti più punti possibile. Non molleremo fino alla fine". Tra i titolari si è visto il classe 1998 Saverio Rizzi, all'esordio dal primo minuto e lanciato nel ruolo di terzino destro: "Si è allenato benissimo in settimana e oggi ha giocato benissimo - l'elogio di Papagni - la regola del campo è sacra. Chi si allena bene, gioca".
Si è ripetuto dopo il centro di Altamura Vito Lavopa, protagonista di una prova ampiamente sufficiente. La soddisfazione per la rete mesa a segno al 5' del primo tempo cozza però con la mancata vittoria: "Sono felice per la gioia personale, ma sono al tempo stesso rammaricato per il risultato - spiega il laterale offensivo classe 1995 - avremmo meritato molto di più. Forse avremmo dovuto essere più cattivi in sede di conclusione, ma ci è mancata anche la giusta fortuna". La classifica vede il Barletta sesto con 35 punti, a -1 dal quinto posto e con pochi obiettivi all'orizzonte: "In questo momento è difficile guardare oltre la stretta attualità - spiega Lavopa - noi però dovremo dare sempre il massimo. Mancano sette partite che per noi valgono come sette finali. Poi alla fine faremo i conti".
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