
Calcio
Anteprima da biancorosso "DOC": l'avvocato Sfrecola presenta Barletta-Lecce
«Squadra maturata, il derby porta con sè un pieno di motivazioni»
Barletta - domenica 18 gennaio 2015
Si infiamma il campionato di Lega Pro, entrano nel vivo le rubriche di BarlettaViva. Da ormai più di un lustro i nomi dell'avvocato Francesco Sfrecola e del Barletta Calcio rappresentano un connubio vincente: l'ex presidente onorario del club, in seno alla società biancorossa dall'inverno del 2006 e presidente in carica fino al settembre 2010, quando gli è subentrato l'oggi dimissionario Roberto Tatò, ha nel proprio palmarès due promozioni (in Seconda e in Prima Divisione) e rappresenta uno dei volti di punta dell'ambizioso progetto che il sodalizio di via Vittorio Veneto ha messo in atto nelle scorse annate. Ogni weekend di campionato, Francesco Sfrecola, da molti conosciuto in città come "il presidente", per aver legato il suo nome al periodo del ritorno nel calcio che conta, accompagnerà in questa annata sportiva i nostri lettori con le sue anteprime da "biancorosso DOC" sul turno che si va ad affrontare: oggi pomeriggio sarà derby, sarà Barletta-Lecce.
«C'è un dato statistico acclarato e indiscutibile: da quando abbiamo cambiata la mia foto sulla rubrica, sono arrivate cinque vittorie di fila. Al netto di considerazioni facete, è fondata la sensazione che il Barletta sia definitivamente maturato: anche a Messina è arrivata una vittoria figlia di certezze e sicurezze consolidate. Si dice che nel calcio vincere aiuta a vincere, e questo vale più che mai per noi: bisogna dare atto al gran lavoro di staff, dirigenza e calciatori. Aver vinto tre partite di fila lontano dal "Puttilli", senza incassare reti e su campi difficili come Lamezia Terme, Foggia e Messina ne è la chiara dimostrazione.
E poi c'è Ahmet Fall: sono veramente contento per lui perché dà tutto in campo, va a cercare la palla e ci mette tanta, sana, cattiveria agonistica, come successo in occasione del centro messo a segno a Messina. E' un bravissimo ragazzo e merita tutto il bene che si sta godendo. Ora sotto con il Lecce: ci sono due vie, rilassarsi inconsciamente o fare un ulteriore pieno di motivazioni. Secondo me, il derby arriva nel momento migliore: le motivazioni ci saranno tutte perché è un derby e non c'è bisogno di cercarle, le contiene la sfida stessa.
Quando penso a Barletta-Lecce porto nel cuore quel 3-2 ottenuto 27 anni orsono in serie B: fu una rimonta meravigliosa, da 0-2 a 3-2. Ero in gradinata e ricordo che al 3-2 non si capì più nulla. Un'emozione simile l'ho provata 20 anni dopo, in occasione di Brindisi-Barletta 2-2. Sento grande entusiasmo nella piazza: ho visto il video che avete realizzato con i calciatori che si sono cimentati nel nostro dialetto, è bello vedere questo coinvolgimento globale. Di fronte avremo un Lecce che non può più perdere punti per guardare alla vetta. Peseranno più le loro gambe delle nostre: noi potremo giocare con maggiore tranquillità, ma servirà la stessa fame vista nell'ultimo mese e mezzo.
Non mi sento di fare pronostici sul risultato, dico solo che mi aspetto una splendida partita anche sugli spalti: sono certo che i nostri tifosi ci stupiranno con le loro coreografie. Se devo scegliere un nome a sorpresa in campo, dico Mariano Stendardo: sta facendo così bene in difesa, chissà che non arrivi la prima rete. E alla fine, come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
«C'è un dato statistico acclarato e indiscutibile: da quando abbiamo cambiata la mia foto sulla rubrica, sono arrivate cinque vittorie di fila. Al netto di considerazioni facete, è fondata la sensazione che il Barletta sia definitivamente maturato: anche a Messina è arrivata una vittoria figlia di certezze e sicurezze consolidate. Si dice che nel calcio vincere aiuta a vincere, e questo vale più che mai per noi: bisogna dare atto al gran lavoro di staff, dirigenza e calciatori. Aver vinto tre partite di fila lontano dal "Puttilli", senza incassare reti e su campi difficili come Lamezia Terme, Foggia e Messina ne è la chiara dimostrazione.
E poi c'è Ahmet Fall: sono veramente contento per lui perché dà tutto in campo, va a cercare la palla e ci mette tanta, sana, cattiveria agonistica, come successo in occasione del centro messo a segno a Messina. E' un bravissimo ragazzo e merita tutto il bene che si sta godendo. Ora sotto con il Lecce: ci sono due vie, rilassarsi inconsciamente o fare un ulteriore pieno di motivazioni. Secondo me, il derby arriva nel momento migliore: le motivazioni ci saranno tutte perché è un derby e non c'è bisogno di cercarle, le contiene la sfida stessa.
Quando penso a Barletta-Lecce porto nel cuore quel 3-2 ottenuto 27 anni orsono in serie B: fu una rimonta meravigliosa, da 0-2 a 3-2. Ero in gradinata e ricordo che al 3-2 non si capì più nulla. Un'emozione simile l'ho provata 20 anni dopo, in occasione di Brindisi-Barletta 2-2. Sento grande entusiasmo nella piazza: ho visto il video che avete realizzato con i calciatori che si sono cimentati nel nostro dialetto, è bello vedere questo coinvolgimento globale. Di fronte avremo un Lecce che non può più perdere punti per guardare alla vetta. Peseranno più le loro gambe delle nostre: noi potremo giocare con maggiore tranquillità, ma servirà la stessa fame vista nell'ultimo mese e mezzo.
Non mi sento di fare pronostici sul risultato, dico solo che mi aspetto una splendida partita anche sugli spalti: sono certo che i nostri tifosi ci stupiranno con le loro coreografie. Se devo scegliere un nome a sorpresa in campo, dico Mariano Stendardo: sta facendo così bene in difesa, chissà che non arrivi la prima rete. E alla fine, come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
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