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Un anno in prima linea, numeri e attività dei Carbinieri nella provincia Bat
La nota diffusa dall'Arma in occasione della festa per il 211° anniversario dalla fondazione
La ricorrenza è anche l'occasione per ripercorrere l'anno appena trascorso con un breve storytelling.
Un anno in prima linea
Cronaca civile e morale del Comando Provinciale Carabinieri di Barletta-Andria-Trani – Giugno 2024 / Giugno 2025C'è un tempo che non si misura in minuti, ma in atti di coraggio. Un tempo fatto di sirene nella notte, mani tese, promesse mantenute e silenzi custoditi con disciplina. È il tempo dei Carabinieri della provincia di Barletta-Andria-Trani. Un anno vissuto senza sosta, tra operazioni sotto copertura e abbracci restituiti alle comunità. Un anno in prima linea.
Giugno 2024 – L'estate comincia con l'onore
Il viaggio prende avvio nella luce solenne di una sera di inizio giugno. Trani si veste a festa per il 210° anniversario dell'Arma dei Carabinieri: uniformi impeccabili, bandiere al vento e cuori all'unisono. La storia dell'Arma si intreccia con la memoria collettiva. In quella piazza, tra le note dell'inno nazionale e gli occhi fieri dei cittadini, prende forma un giuramento silenzioso: essere presenti. Sempre. Ma la festa dura il tempo di una notte. L'indomani, gli uomini e le donne dell'Arma tornano sulle strade. Con il progetto Estate Sicura, le località turistiche si trasformano in presìdi mobili di legalità. Spiagge, passeggiate, porti: ovunque c'è una divisa che ascolta, osserva, protegge. Un'estate di vigilanza intelligente, discreta, ma determinata. Perché la sicurezza non va in vacanza.Luglio 2024 – Il colpo al cuore del traffico di droga
Il sole è alto, ma l'alba del 17 luglio ha il colore dell'ombra. Allo scoccare delle prime luci, duecentocinquanta Carabinieri danno vita a un'operazione dal nome evocativo: Oltremare. È un'onda che si abbatte sulle piazze di spaccio di Trani, Barletta, Andria, Bisceglie. Quarantasette indagati, elicotteri in volo, porte abbattute: la lotta allo spaccio non fa sconti. Ma "Oltremare" non è solo un'operazione. È la prova concreta che la criminalità organizzata non è un destino, ma un nemico che si può battere. È l'intelligenza investigativa che nasce dalla costanza, dall'osservazione, dalla pazienza. È in momenti come questi che si capisce davvero cosa significhi essere presidio di legalità.Agosto 2024 – Ferragosto blindato: l'Arma tra la folla
Agosto esplode di vita. Spiagge affollate, città animate, turisti in movimento. Ma sotto la superficie dell'estate pulsa l'attenzione costante dei Carabinieri. Per Ferragosto, il Comando Provinciale BAT schiera tutto: pattuglie a piedi, in auto, in borghese. Controlli, prevenzione, deterrenza. La sicurezza non è mai solo repressione. È presenza, è prossimità, è capacità di anticipare. Il messaggio è chiaro, inequivocabile: non c'è spazio per l'illegalità, nemmeno nel pieno dell'estate.Settembre 2024 – "Raptor": l'assalto ai predatori del territorio
Quando le foglie cominciano a cadere, è il momento di colpire. Il 20 settembre scatta Operazione Raptor. Il nome dice tutto: una banda predatrice che rubava, ricettava, spariva. Ma all'alba, i ruoli si invertono. A volare sono nuovamente gli elicotteri dell'Arma. Sei arresti, una rete smantellata, un messaggio lanciato. E nella stessa giornata, il Prefetto D'Agostino entra nella sede del Comando Provinciale. Non è un atto formale. È un riconoscimento. Un dialogo tra istituzioni unite da una certezza: lo Stato c'è.Ottobre 2024 – L'autunno si tinge di legalità
Due operazioni. Due risposte alla stessa domanda: "Chi protegge il nostro futuro?". La prima: Andria, Spinazzola, Canosa. Armi e droga. Un'organizzazione sgominata con precisione chirurgica. La seconda: Canosa ancora. Ma qui il segnale parte dai cittadini. Nasce l'Operazione Rossoblù. Dalla denuncia, all'indagine. Dalla paura, alla speranza. Quando la legalità si costruisce insieme, non c'è paura che regga.Novembre 2024 – Una città abbraccia l'Arma
Il 23 novembre, la storia si scrive sotto la statua di Eraclio. Barletta conferisce la Cittadinanza Onoraria all'Arma dei Carabinieri. È la prima volta in Puglia. Un gesto solenne, profondo, carico di gratitudine. Il sottosegretario alla Difesa. Il Sindaco, il Comandante della Legione, la città intera: tutti uniti nel riconoscere il valore di una presenza che non è mai venuta meno. Non un atto formale, ma un abbraccio pubblico a chi ogni giorno protegge senza clamore. "Nei secoli fedeli" non è uno slogan. È una scelta quotidiana.Dicembre 2024 – Un Natale sicuro, un mantello che protegge
Tra luminarie e mercatini, l'Arma c'è. Con discrezione e fermezza. È il piano Natale Sicuro: vigilanza rafforzata, pattuglie nei centri storici, presidi visibili. A Trani, i Carabinieri indossano i mantelli di rappresentanza. Cavalli, eleganza, rassicurazione. E in mezzo alla folla, un bambino guarda un Carabiniere a cavallo e sorride. In quello sguardo c'è tutto: la fiducia.Gennaio – Febbraio 2025 – Il silenzio operoso
Non sempre il dovere fa rumore. Gennaio e febbraio scorrono senza clamori, ma non senza valore. Controlli, pattugliamenti, indagini silenziose. È qui che si vede la vera forza: nel fare ogni giorno ciò che va fatto, anche quando nessuno guarda. Perché la legalità non si concede pause.Marzo – Aprile 2025 – Lezione di futuro
Le caserme lasciano spazio alle aule. Cyberbullismo, mafia, droghe, sicurezza, ambiente: i Carabinieri entrano nelle scuole per parlare di futuro. Ascoltano, rispondono, si raccontano. E i ragazzi scoprono che quella divisa non incute timore. Ispira fiducia.Maggio 2025 – Il tempo dell'azione
L'8 maggio parte l'Operazione Kairos: sei arresti, una banda di rapinatori con sequestro smantellata. Il nome è greco: "Kairos", il momento giusto. E i Carabinieri lo colgono con precisione chirurgica. Il 21 maggio, un maxi blitz nel foggiano: sequestri di veicoli, pezzi rubati, depositi illegali. In quei capannoni, la legge ha vinto. E poi, la festa. Il 24 e 25 maggio: il Weekend dello Sport ad Andria. Carabinieri, bambini, atleti, inclusione. Non è solo sport. È cultura, è fiducia, è dialogo.Volti, numeri, presìdi: la forza concreta dell'Arma
In un anno di straordinario impegno, parlano anche i numeri:- 606 arresti
- 1.521 denunce a piede libero
- 76.695 persone controllate
- 49.901 veicoli controllati
Giugno 2025 – Il giorno dell'orgoglio
E infine arriva lui: il tempo della timè. Barletta, 5 giugno 2025. Per la prima volta, la cerimonia provinciale del 211° anniversario dell'Arma si svolge qui. Nel cuore della città che ha voluto dire grazie. Il Castello si fa cornice, le uniformi splendono nella sera. Il Comando Provinciale, guidato dal Col. Massimiliano Galasso, non celebra solo una ricorrenza. Celebra un patto. Un anno vissuto dalla parte giusta della storia.Onore al servizio condiviso
«In ogni azione compiuta, in ogni emergenza affrontata, in ogni notte trascorsa in silenzio a protezione di tutti, i Carabinieri della provincia BAT non sono mai stati soli. Accanto a loro, fianco a fianco, camminano uomini e donne della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, con i quali si condivide il peso e l'onore della sicurezza. Un impegno comune, vissuto con rispetto, con determinazione, con spirito di squadra. Perché quando il dovere chiama, non ci sono divise diverse, ma una sola missione: servire il Paese. E ancora, un pensiero commosso va ai fratelli dell'Esercito Italiano, alla Capitaneria di Porto, alle Polizie Locali e alla Polizia Provinciale, ai Vigili del Fuoco: presenza costante, silenziosa e generosa.Ogni intervento congiunto, ogni coordinamento, ogni parola scambiata sul campo è il segno concreto di una comunità di valori che unisce tutti coloro che scelgono di stare dalla parte giusta. A tutti loro va il nostro grazie. Un grazie che non si limita alle parole, ma si traduce in stima, rispetto, riconoscenza. Perché la sicurezza non ha confini di competenza. Ha radici comuni: il coraggio, la lealtà, la dedizione. Una divisa, mille volti. Un solo dovere: la fedeltà alla gente. In un mondo che cambia, c'è una certezza che resta: il Carabiniere. Non ha bisogno di riflettori. Ma quando la luce lo colpisce, mostra ciò che è: un servitore dello Stato, un baluardo di legalità, un ponte tra la giustizia e la speranza.
Questo è stato, da giugno a giugno, il volto dell'Arma nella BAT. Un volto plurale, fiero, umano. Ma soprattutto, un volto fedele. Alla legge. E alla gente. E così continuerà. Perché non si difende un territorio, se prima non lo si ama».