Sgomberata tendopoli ad Andria, quando si agirà a Barletta?

«A malapena due giorni fa ad Andria hanno assistito ad uno dei pochi atti di legalità compiuti, ormai cosa sempre più rara nel nostro paese; la tendopoli di via Monte Faraone è stata sgomberata». Così intervengono Dargenio e Grimaldi di "Noi con Salvini" su una problemtica che la nostra città conosce bene. «Una tendopoli abusiva che non rispettava nessuna norma legislativa - continuano i due portavoce - e che vedeva al suo interno all' incirca un centinaio di extracomunitari ,è stata giustamente rasa al suolo, accogliendo anche la richiesta del proprietario del terreno su cui era ubicato il campo, che ne reclamava legittimamente il possesso. Tutto ciò poi è stato possibile soprattutto grazie all' appoggio delle istituzioni comunali, in primis il sindaco e le altre forze di maggioranza, tra cui il gruppo Noi Con Salvini di Andria che ha sempre sostenuto l' importanza di questa causa».

«Nonostante i protagonisti della questione siano diversi, la stessa problematica è presente anche a Barletta. Dove da circa 10 anni, nella zona 167, sono presenti diverse famiglie di origine nomade senza permesso di soggiorno che occupano illegalmente un suolo pubblico con inesistenza di condizioni di sicurezza, mancanza di igiene e palese violazione di norme che vietano l'occupazione abusiva e il bivacco. E queste sono solo alcune delle motivazioni per cui l'argomento dovrebbe essere per lo meno affrontato e discusso cercando di risolvere la problematica, in consiglio comunale. Già, perchè la problematica più grande è che dove un tempo c'era solo terra inabitata e poco frequentata, ora che la nostra città ha visto un incrementarsi di popolazione e sta vivendo un espansione territoriale, intorno a quel campo nomadi attualmente ci abitano migliaia di persone, e dove prima c' era il nulla, ora proprio su quel lembo di terreno si affacciano diversi palazzi, uno in particolare che ospita il campo nomadi nel proprio cortile».

«La situazione in cui sono costretti a vivere gli abitanti di quella zona - dichiarano Paolo Dargenio e Ruggiero Grimaldi - non solo è preoccupante ma anche dannosa per l' edilizia barlettana, in quanto i futuri palazzi costruiti nei dintorni rimarrano disabitati per la preoccupazione che i propri vicini di casa possano svaligiarti l'appartamento. Infatti frequenti sono i vari furti registrati nell' area, incrementati anche dalle condizioni in cui vivono gli appartenenti a queste comunità, in cui all'uso quotidiano di alcool spesso si associa violenza e trascuratezza delle normali consuetudini del vivere umano. Quello che noi ci auguriamo è che al più presto si possa risolvere tutto per il meglio e qualora a queste persone venga assegnata una nuova area per sostare, sperando non più a spese della comunità barlettana, tra le più logiche delle soluzioni, che sia nel rispetto della legalità e soprattutto lontana da zone abitative o residenziali».