Politica
«Priorità per Bar.S.A.? Tariffazione puntuale, lavoro e 167»
Intervengono i consiglieri di SI - Coalizione Civica Doronzo e Diviccaro
Barletta - domenica 4 settembre 2022
Comunicato Stampa
«Le vicende della Barsa da diverse settimane stanno riempiendo le colonne della stampa locale, tra notizie di annunci, dietrofront, gialli burocratici, probabili conflitti di interesse, finanziamenti persi e chi più ne ha più ne metta. La discussione nell'ultimo consiglio comunale in cui abbiamo appreso della rinuncia all'acquisto di un immobile da parte di Barsa non deve farci dimenticare che la municipalizzata ha comunque urgente bisogno di dotarsi di un immobile di proprietà per smettere di dover pagare un affitto "d'oro". Sarebbe utile ricordare che la Barsa è una società che sta in piedi grazie alle tasse pagate da tutta la cittadinanza barlettana: il suo buon funzionamento dipende dal suo management e dalla capacità del sindaco e degli assessori delegati di operare le migliori scelte con il solo obiettivo di offrire ottimi servizi e garantire validi standard occupazionali che rispondano all'impegno di un'intera città e che pongano le lavoratrici e i lavoratori in condizioni di diritto e non di sudditanza verso il politico di turno».
A scrivere sono in una nota congiunta i consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro di SI - Coalizione Civica per la Città Futura - Doronzo Sindaco. «Oggi ci preme ricordare come di Barsa non si debba discutere esclusivamente in chiave emergenziale (come l'attuale classe politica ci costringe a fare), bensì in chiave strategica per il raggiungimento di obiettivi futuri.
Tra questi vi è indubbiamente quello di migliorare la gestione dei rifiuti in città e sull'intero territorio. L'incapacità della vecchia amministrazione Cannito di realizzare un progetto per la "tariffazione puntuale" ci ha costretti a vedere notevoli aumenti sulla tassa dei rifiuti ai danni delle famiglie e delle imprese, generando un malcontento che rischia di sfociare nella perdita delle buone abitudini a differenziare che pure Barletta ha avuto fini a pochi anni fa, certificata da invidiabili percentuali di raccolta differenziata.
L'altro riguarda la gestione del verde che al momento trova quasi totalmente sguarnite le zone nuove della città: la zona 167 presenta esigenze tali da non poter essere considerata una zona di serie B, la manutenzione di parchi e aree verdi deve rientrare a pieno titolo nei nuovi capitolati di Barsa. Anche di questo occorre occuparsi con urgenza in vista della prossima scadenza dei contratti del Global Service di Barsa.
Ci auguriamo che non ci ritroveremo a discutere, come successo in passato, a qualche ora dalla scadenza dei contratti ma con congruo anticipo e con il pieno coinvolgimento del consiglio comunale anche al fine di offrire nell'immediato garanzie alle lavoratrici e ai lavoratori della municipalizzata.
In chiusura, vorremmo soffermarci sulla perdita del finanziamento per l'impianto di selezione della frazione secca, un impianto utile per Barletta e per la piena attuazione del Piano regionale dei rifiuti che avrebbe creato nuovi posto di lavoro, rispetto al quale richiamiamo alle proprie responsabilità tanto il sindaco e gli assessori dell'attuale e della precedente amministrazione Cannito, quanto i consiglieri regionali che al posto di farci assistere alle loro schermaglie o annunciare le disfatte del sindaco- già abbondantemente sotto gli occhi di tutti- dovrebbero informarci dell'azione da essi posta in essere sino ad oggi nell'istituzione regionale, giacché avrebbero il dovere di lavorare sempre per il raggiungimento degli obiettivi strategici per la nostra città e non a seconda del colore politico dell'amministrazione del momento».
A scrivere sono in una nota congiunta i consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro di SI - Coalizione Civica per la Città Futura - Doronzo Sindaco. «Oggi ci preme ricordare come di Barsa non si debba discutere esclusivamente in chiave emergenziale (come l'attuale classe politica ci costringe a fare), bensì in chiave strategica per il raggiungimento di obiettivi futuri.
Tra questi vi è indubbiamente quello di migliorare la gestione dei rifiuti in città e sull'intero territorio. L'incapacità della vecchia amministrazione Cannito di realizzare un progetto per la "tariffazione puntuale" ci ha costretti a vedere notevoli aumenti sulla tassa dei rifiuti ai danni delle famiglie e delle imprese, generando un malcontento che rischia di sfociare nella perdita delle buone abitudini a differenziare che pure Barletta ha avuto fini a pochi anni fa, certificata da invidiabili percentuali di raccolta differenziata.
L'altro riguarda la gestione del verde che al momento trova quasi totalmente sguarnite le zone nuove della città: la zona 167 presenta esigenze tali da non poter essere considerata una zona di serie B, la manutenzione di parchi e aree verdi deve rientrare a pieno titolo nei nuovi capitolati di Barsa. Anche di questo occorre occuparsi con urgenza in vista della prossima scadenza dei contratti del Global Service di Barsa.
Ci auguriamo che non ci ritroveremo a discutere, come successo in passato, a qualche ora dalla scadenza dei contratti ma con congruo anticipo e con il pieno coinvolgimento del consiglio comunale anche al fine di offrire nell'immediato garanzie alle lavoratrici e ai lavoratori della municipalizzata.
In chiusura, vorremmo soffermarci sulla perdita del finanziamento per l'impianto di selezione della frazione secca, un impianto utile per Barletta e per la piena attuazione del Piano regionale dei rifiuti che avrebbe creato nuovi posto di lavoro, rispetto al quale richiamiamo alle proprie responsabilità tanto il sindaco e gli assessori dell'attuale e della precedente amministrazione Cannito, quanto i consiglieri regionali che al posto di farci assistere alle loro schermaglie o annunciare le disfatte del sindaco- già abbondantemente sotto gli occhi di tutti- dovrebbero informarci dell'azione da essi posta in essere sino ad oggi nell'istituzione regionale, giacché avrebbero il dovere di lavorare sempre per il raggiungimento degli obiettivi strategici per la nostra città e non a seconda del colore politico dell'amministrazione del momento».