Pasquale Cascella
Pasquale Cascella
Politica

Primarie PD: gli auguri a Renzi da parte del cuperliano Cascella

«Tocca a lui ora affrontare, con coerenza personale e politica, il gravoso compito di ricostituire un partito a vocazione maggioritaria»

Due giorni dopo l'esito delle primarie del Partito Democratico, che hanno visto il netto trionfo di Renzi, esprime il suo commento anche il sindaco Pasquale Cascella, che in questi mesi si era invece schierato apertamente a favore di Cuperlo. «L'analisi delle primarie del Pd - dice Cascella - effettuata dall'Istituto Cattaneo conferma che a Barletta e nel territorio della provincia e' stato meno accentuato lo scollamento tra il pronunciamento di due settimane fa degli iscritti e quello di domenica degli elettori-simpatizzanti. Insomma, meno clamoroso e' stato quello che il Cattaneo ha definito il "paradosso del successo" nelle tradizionali "zone rosse"».

«Del resto - continua - nella recente campagna elettorale per le amministrative a Barletta il popolo del Pd e gli elettori hanno potuto verificare la forza di attrazione di Matteo Renzi, prima ancora che questa si manifestasse negli stessi equilibri interni al partito, con la netta inversione del risultato di soli dieci mesi fa, quando pure il sindaco di Firenze partecipava alle primarie per la premiership in competizione con l'allora segretario del Pd».

«Un percorso politico, dunque, e' stato compiuto dallo stesso Renzi, che oggi deve poter contare non solo su un rinnovamento del gruppo dirigente libero dal condizionamento dei portatori di voti, ma sulla stessa potenzialità di una proposta politica unitaria di cui c'è obbiettiva necessità e urgenza, anche se personalmente ho creduto che potesse meglio interpretarla Gianni Cuperlo».

«Ha vinto Renzi, e merita i migliori auguri perché tocca a lui ora affrontare, con coerenza personale e politica, il gravoso compito di ricostituire un partito a vocazione maggioritaria, quindi tanto più unitario quanto più capace di coagulare una coalizione in nome della quale chiedere e conquistare il mandato popolare a governare con un sistema elettorale finalmente chiaro e pulito».

«Immagino che Renzi ricordi il carattere dell'alleanza e l'esperienza progettuale che a Barletta hanno conquistato il consenso popolare - conclude Cascella - Resta, credo, un punto di riferimento per chiunque punti a restituire al Pd quel ruolo di cambiamento politico e sociale che è nella sua stessa natura e tradizione. Non solo o non tanto attraverso slogan più o meno efficaci nella loro brutalità - la rottamazione, per intenderci - ma passando a concretizzare nelle scelte quell'amalgama delle culture riformiste del paese a lungo proclamato ma poco praticato. Soprattutto da noi, qui dove resta aperta una grande questione meridionale che ha bisogno - più che di proconsoli - di interpreti autentici di un modello di sviluppo infrastrutturale e produttivo che parli all'intero paese».
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