
Politica
Pisicchio su Cementeria: «Indispensabile l'intervento della Magistratura»
Interviene l'assessore all'ambiente del Comune di Barletta
Barletta - domenica 10 gennaio 2016
13.03
«Non si dovrebbe mai ricorrere alle carte bollate per risolvere questioni che competono alla politica, ma in questo caso l'intervento della Magistratura è quanto mai indispensabile, chiarificatore e, mi sia consentito, risolutore». Con queste parole interviene l'assessore all'ambiente del Comune di Barletta, Irene Pisicchio, sulla recente indagine relativa all'inquinamento ambientale che ha coinvolto la Cementeria di Barletta.
«Con un settore "l'Ambiente" che dovrebbe essere determinante, ma che a causa delle continue defezioni, e delle poche attenzioni ricevute, si è ridotto al lumicino, non si può procedere a quasi niente e addio alle questioni ambientali della "Barletta Nazionale", con i nodi irrisolti che, comunque persistenti, verranno sempre al pettine. Non si può inficiare l'azione amministrativa con la perseverante leggerezza politica e dirigenziale. Non si può prescindere dall'Ambiente e dal Creato. La pianificazione è legata alle condizioni del territorio e alla salute dei suoi abitanti e non ai piccoli interessi di bottega. Rimane compito della politica, in primis, leggere i disegni futuri e realizzarli per il bene dei cittadini.
Tanti potrebbero essere i riferimenti alle mancate azioni del passato. Per il canale "H", ad esempio, mi chiedo cosa si sia realmente fatto per risolvere una situazione di degrado ambientale perdurante da oltre 50 anni. Non è certamente con la politica del poi che si rimane attori del proprio tempo. Parole come rigore… trasparenza… legalità… assunzione di responsabilità… sono di vitale importanza, ma rimangono evanescenti e fini a se stesse se non accompagnate da una costante azione che porti ad interventi efficaci. E non è mai troppo tardi per rimuovere "le quinte" del palcoscenico caro a Pirandello e rimanere attori del presente, ma senza maschera» conclude l'assessore Pisicchio.
«Con un settore "l'Ambiente" che dovrebbe essere determinante, ma che a causa delle continue defezioni, e delle poche attenzioni ricevute, si è ridotto al lumicino, non si può procedere a quasi niente e addio alle questioni ambientali della "Barletta Nazionale", con i nodi irrisolti che, comunque persistenti, verranno sempre al pettine. Non si può inficiare l'azione amministrativa con la perseverante leggerezza politica e dirigenziale. Non si può prescindere dall'Ambiente e dal Creato. La pianificazione è legata alle condizioni del territorio e alla salute dei suoi abitanti e non ai piccoli interessi di bottega. Rimane compito della politica, in primis, leggere i disegni futuri e realizzarli per il bene dei cittadini.
Tanti potrebbero essere i riferimenti alle mancate azioni del passato. Per il canale "H", ad esempio, mi chiedo cosa si sia realmente fatto per risolvere una situazione di degrado ambientale perdurante da oltre 50 anni. Non è certamente con la politica del poi che si rimane attori del proprio tempo. Parole come rigore… trasparenza… legalità… assunzione di responsabilità… sono di vitale importanza, ma rimangono evanescenti e fini a se stesse se non accompagnate da una costante azione che porti ad interventi efficaci. E non è mai troppo tardi per rimuovere "le quinte" del palcoscenico caro a Pirandello e rimanere attori del presente, ma senza maschera» conclude l'assessore Pisicchio.
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