La città
Luciano Scala ed Ettore Pietrabissa in visita all’Archivio di Stato
Consentono la ristrutturazione dell’ex Convento San Giovanni di Dio. Inaspettata visita dei due alti funzionari ricevuti dal sindaco Nicola Maffei e da Michele Grimaldi
Barletta - venerdì 2 marzo 2012
12.36
Diciamo subito chi sono questi due signori che sono arrivati con discrezione e senza alcuna ufficialità a Barletta e che però , iscriveranno la loro professionalità e abnegazione ad un pezzo di storia della città: IL restauro dell'immobile risalente al 1300 che a maggio ospiterà definitivamente l'Archivio di Stato. Dell'ex Convento San Giovanni di Dio e della sua destinazione d'uso abbiamo scritto sulle nostre pagine solo quarantotto ore fa. Coincidenza ha voluto che l'articolo fosse inconsapevole preludio della visita conoscitiva sul progresso dei lavori di restauro, proprio di due tra i più fattivi autori del risanamento dell'immobile di via Manfredi ad un passo da Palazzo della Marra altro eclettico esempio di architettura rinascimentale.
Luciano Scala, abbiamo già scritto, è il Direttore Generale degli Archivi di Stato ma in occasione di questa visita di cui raccontiamo, chiede di precisare che il suo stato è di quiescenza, non desiderando l'attribuzione di carica che solo da qualche settimana non più gli appartiene. Ma è lui, che per primo colse senza indugio l'opportunità suggerita dal funzionario responsabile della locale sezione dell'Archivio di Stato, Michele Grimaldi. Decise che l'ex Convento sarebbe stato restaurato è così oggi è. Al massimo il prossimo mese di maggio migliaia di faldoni vi saranno trasferiti e un capitolo costruito con lungimiranza e con raro decisionismo sarà definitivamente scritto. Ma Luciano Scala non è arrivato solo. Con lui anche Ettore Pietrabissa Direttore Generale di Arcus S.p.A , la cui missione è costituita dal sostegno e dal finanziamento riguardanti i beni culturali e le infrastrutture. L'azionista di riferimento della società è il ministero per i Beni e le Attività Culturali. Da queste due sinergie sono arrivati circa due milioni di euro, indispensabili a realizzare il progetto di restauro e conservazione della sede Archivio di Stato di Barletta. Il sindaco Maffei ha dedicato agli ospiti lunghe ore facendo da cicerone nel più lungo percorso architettonico-culturale della città. Castello, Cattedrale, Cantina della Disfida, Palazzo della Marra e altra importante struttura degna anch'essa di ristrutturazione, ma della quale è prematuro scrivere. Le novità non si faranno comunque attendere e la visita è risultata non solo di doverosa cortesia ma anche di costruttivi interessi favorevoli alla città. Informalmente abbiamo intervistato i due funzionari meravigliando il dottor Pietrabissa circa le sue origini barlettane, sua nonna aveva il cognome dei Cafiero.
Luciano Scala, abbiamo già scritto, è il Direttore Generale degli Archivi di Stato ma in occasione di questa visita di cui raccontiamo, chiede di precisare che il suo stato è di quiescenza, non desiderando l'attribuzione di carica che solo da qualche settimana non più gli appartiene. Ma è lui, che per primo colse senza indugio l'opportunità suggerita dal funzionario responsabile della locale sezione dell'Archivio di Stato, Michele Grimaldi. Decise che l'ex Convento sarebbe stato restaurato è così oggi è. Al massimo il prossimo mese di maggio migliaia di faldoni vi saranno trasferiti e un capitolo costruito con lungimiranza e con raro decisionismo sarà definitivamente scritto. Ma Luciano Scala non è arrivato solo. Con lui anche Ettore Pietrabissa Direttore Generale di Arcus S.p.A , la cui missione è costituita dal sostegno e dal finanziamento riguardanti i beni culturali e le infrastrutture. L'azionista di riferimento della società è il ministero per i Beni e le Attività Culturali. Da queste due sinergie sono arrivati circa due milioni di euro, indispensabili a realizzare il progetto di restauro e conservazione della sede Archivio di Stato di Barletta. Il sindaco Maffei ha dedicato agli ospiti lunghe ore facendo da cicerone nel più lungo percorso architettonico-culturale della città. Castello, Cattedrale, Cantina della Disfida, Palazzo della Marra e altra importante struttura degna anch'essa di ristrutturazione, ma della quale è prematuro scrivere. Le novità non si faranno comunque attendere e la visita è risultata non solo di doverosa cortesia ma anche di costruttivi interessi favorevoli alla città. Informalmente abbiamo intervistato i due funzionari meravigliando il dottor Pietrabissa circa le sue origini barlettane, sua nonna aveva il cognome dei Cafiero.