Eventi
Lella Costa a Barletta con Liberincipit
Presentazione del libro 'La sindrome di Geltrude'. Organizzato nell'ambito della rassegna 'Spiagge d'autore'
Barletta - giovedì 4 agosto 2011
19.38
Questa sera, alle ore 20.30, presso lo Stabilimento Balneare "Il Brigantino" di Barletta, Lella Costa converserà con il giornalista Rai Costantino Foschini su "La sindrome di Geltrude" (Rizzoli Ed.), con l'illuminante sottotitolo "Quasi un'autobiografia", un libro scritto con la collaborazione di Andrea Càsoli. L'incontro, a ingresso libro, è organizzato da Liberincipit, Presidio del Libro di Barletta, nell'ambito delle rassegna "Spiagge d'autore 2011" promossa dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo, con l'ideazione di Confcommercio e la collaborazione del Sindacato italiano Balneari e l'Associazione Librai italiani.
"La sindrome di Gertrude" dice Lella Costa "è quella che ha portato la Signora in questione, meglio nota come monaca di Monza, a rispondere di sì a uno che invece avrebbe fatto meglio a ignorare. Per passione, per noia, per ribellione, per curiosità, per sfinimento, perché sapeva resistere a tutto tranne che alle tentazioni. Ecco, io più o meno funziono così: quando mi chiedono qualcosa, tendo a rispondere di sì". E riferendosi al sottotitolo "Quasi un'autobiografia", Lella Costa prosegue: "L'idea che a qualcuno possa interessare un libro su di me, continua un po' a turbarmi. Però in fondo mi piace, e anche tanto, e mi lusinga un po', anzi parecchio. A patto, naturalmente, che sia chiaro in partenza ciò che questo libro non è e non vuole essere: niente agiografia, niente pettegolezzo, niente eccesso di autoreferenzialità; piuttosto il gusto di provare a raccontare quella sorta di molteplicità che ha finito per caratterizzare la mia vita. In questo libro racconterò di carcere e cinema, scarpe e solidarietà, teatro e teiere, musica e memoria, doppiaggio e diritti civili; ma anche di musicisti, attrici, cantanti, scrittori, poetesse, stilisti (wow!), soubrette, registi, chirurghi, e soprattutto di quegli esseri di sovrumana generosità che vanno sotto l'etichetta riduttiva di 'pubblico'. In questo libro ci siete anche voi, con me. Parola di Gertrude."
L'intelligenza della bravissima attrice e l'arguzia del giornalista Rai saranno dunque il filo conduttore di un libro che rispecchia in modo integrale la sua autrice, i suoi celebri monologhi (Amleto, Alice, Traviata, per citarne alcuni), il suo impegno civile (Lella Costa è testimonial per Emergency), le sue ansie, le sue manìe. In sintesi, la sua arte e la sua umanità.
"La sindrome di Gertrude" dice Lella Costa "è quella che ha portato la Signora in questione, meglio nota come monaca di Monza, a rispondere di sì a uno che invece avrebbe fatto meglio a ignorare. Per passione, per noia, per ribellione, per curiosità, per sfinimento, perché sapeva resistere a tutto tranne che alle tentazioni. Ecco, io più o meno funziono così: quando mi chiedono qualcosa, tendo a rispondere di sì". E riferendosi al sottotitolo "Quasi un'autobiografia", Lella Costa prosegue: "L'idea che a qualcuno possa interessare un libro su di me, continua un po' a turbarmi. Però in fondo mi piace, e anche tanto, e mi lusinga un po', anzi parecchio. A patto, naturalmente, che sia chiaro in partenza ciò che questo libro non è e non vuole essere: niente agiografia, niente pettegolezzo, niente eccesso di autoreferenzialità; piuttosto il gusto di provare a raccontare quella sorta di molteplicità che ha finito per caratterizzare la mia vita. In questo libro racconterò di carcere e cinema, scarpe e solidarietà, teatro e teiere, musica e memoria, doppiaggio e diritti civili; ma anche di musicisti, attrici, cantanti, scrittori, poetesse, stilisti (wow!), soubrette, registi, chirurghi, e soprattutto di quegli esseri di sovrumana generosità che vanno sotto l'etichetta riduttiva di 'pubblico'. In questo libro ci siete anche voi, con me. Parola di Gertrude."
L'intelligenza della bravissima attrice e l'arguzia del giornalista Rai saranno dunque il filo conduttore di un libro che rispecchia in modo integrale la sua autrice, i suoi celebri monologhi (Amleto, Alice, Traviata, per citarne alcuni), il suo impegno civile (Lella Costa è testimonial per Emergency), le sue ansie, le sue manìe. In sintesi, la sua arte e la sua umanità.