Associazioni
La sesta provincia pugliese, appuntamento con la storia
Il Consiglio ha assegnato la Sede Legale provinciale. La dignità degli andriesi prima di tutto
BAT - giovedì 13 maggio 2010
È stata invitata tutta la cittadinanza ad assistere al consiglio provinciale che si terrà lunedì 17 maggio, ore 10, presso Andria.
Durante il consiglio verrà assegnata la sede legale della sesta provincia, cioè ad Andria. L'invito alla mobilitazione è stato mandato dalle Associazioni Civiche andriesi: "Pro Andria sesta provincia", "Cittadini di Andria", "Libertà è partecipazione", "Io ci sono!", "Libera associazione civica", che hanno chiamato l'incontro «Appuntamento con la storia», sostenendo così «le decisioni del Consiglio», ovvero l'assegnazione della sede legale, come si legge dal manifesto stesso. Tuttavia nella conclusione del manifesto si legge : «a nessuno è consentito di calpestare la dignità degli andriesi», nulla di più vero ma si ricordi che la dignità pretesa, va anche restituita.
Insomma sembra quasi che finalmente si sia conclusa l'odissea che ha visto come protagoniste Barletta, Andria e Trani. Speriamo che dal 17 maggio in poi si possa realizzare un periodo di tranquilla e nitida collaborazione intercittadina, per non acuire le differenze, ma anzi renderci uniti nelle differenze culturali. Solo in questo modo la neoprovincia potrà crescere e svilupparsi in concordia.
Durante il consiglio verrà assegnata la sede legale della sesta provincia, cioè ad Andria. L'invito alla mobilitazione è stato mandato dalle Associazioni Civiche andriesi: "Pro Andria sesta provincia", "Cittadini di Andria", "Libertà è partecipazione", "Io ci sono!", "Libera associazione civica", che hanno chiamato l'incontro «Appuntamento con la storia», sostenendo così «le decisioni del Consiglio», ovvero l'assegnazione della sede legale, come si legge dal manifesto stesso. Tuttavia nella conclusione del manifesto si legge : «a nessuno è consentito di calpestare la dignità degli andriesi», nulla di più vero ma si ricordi che la dignità pretesa, va anche restituita.
Insomma sembra quasi che finalmente si sia conclusa l'odissea che ha visto come protagoniste Barletta, Andria e Trani. Speriamo che dal 17 maggio in poi si possa realizzare un periodo di tranquilla e nitida collaborazione intercittadina, per non acuire le differenze, ma anzi renderci uniti nelle differenze culturali. Solo in questo modo la neoprovincia potrà crescere e svilupparsi in concordia.