Gesù entra a Gerusalemme
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Religioni

La Nuova Alleanza promessa viene attuata e resa eterna da Gesù

Dio non si stanca mai, la riflessione di don Vito Carpentiere

Dal Vangelo secondo Giovanni: "In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l'anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest'ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest'ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L'ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

Il nostro percorso quaresimale volge al suo compimento, dal momento che da domenica prossima, con l'ingresso di Gesù a Gerusalemme e il racconto della Passione, entreremo nella Grande Settimana, la Settimana Santa. Come già notato precedentemente, la prima lettura di tutte queste domeniche ha avuto come tema l'Alleanza. Nella pagina di Geremia di oggi il Signore promette una alleanza nuova, perché, come già visto, Dio fa l'alleanza, l'uomo la infrange; Dio offre la sua fedeltà, l'uomo, con la sua infedeltà, la rompe. Ma Dio non si stanca e così promette una modalità per la nuova alleanza che ha due conseguenze. La modalità nuova è costituita dalle Parole dell'Alleanza (la Legge) scritte, questa volta, sul cuore. Le conseguenze: 1. La reciprocità dell'appartenenza ("Io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo"); 2. Dio perdona l'iniquità fino a dimenticare il peccato.

In una società pervasa dal sentimento della vendetta Dio propone un nuovo tipo di alleanza basata sul perdono che cancella il peccato e dimentica la colpa commessa. E sappiamo quanto questo sia valido anche per la nostra società! Come semplicemente possiamo rispondere a questa proposta favorevolissima per noi fatta da Dio? Con un cuore puro (salmo responsoriale). Attenzione, perché qui la purezza non ha un significato etico-morale ma "chimico". In chimica un elemento è detto puro quando è semplice, non contaminato, non complesso. Così, quando il cuore è puro, è capace di presentarsi a Dio e di accoglierlo in sé. Chi ha portato a compimento questa alleanza nuova promessa da Dio? L'autore della Lettera agli Ebrei ci fa comprendere oggi che è Gesù che non solo l'ha adempiuta (con la logica del perdono che ha caratterizzato tutta la sua vita e predicazione) ma l'ha anche resa Eterna, offrendo tutto se stesso al Padre per noi; e viene esaudito. Ha imparato l'obbedienza accogliendo il disegno della volontà del Padre, "che non si perda nessuno di quelli che il Padre mi ha affidato". E così diventa autore della salvezza per tutti coloro che con cuore "puro" accolgono la sua volontà.

Il brano evangelico di oggi ci svela la logica di tutto il Vangelo attraverso la più breve ma significativa parabola: "Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se, invece, muore, produce molto frutto". In altri termini: amare la vita significa imparare a donarla. Come? Questo è ciò che ciascuno di noi oggi deve chiedere al Signore. E poi chiedere la grazia di imparare ad essere servi. Il servo è colui che si trova lì dove è Gesù per fare quello che ha fatto Lui: proclamare il Regno, guarire, perdonare, donare la vita. In questo brano compare anche un tema caro all'evangelista Giovanni: l'ora di Gesù. Si tratta della manifestazione suprema dell'Amore di Dio per l'umanità nel segno della croce, l'ora della glorificazione del nome di Dio, in quanto Egli è "colui che salva" (questo il significato del nome Gesù). "Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me": si diventa cristiani "per attrazione", non perché attratti dalla sofferenza e dal dolore, ma perché attratti dalla potenza d'amore che si sprigiona dalla croce.

Ci stiamo avvicinando alla Grande Settimana: il Mistero Pasquale attraverso i suoi riti unici e anche suggestivi ci suggerisce il modo in cui possiamo operare un rinnovamento della nostra vita per poter trasformare il mondo dal di dentro, uscendo dalla logica dell'io ed entrando nella logica di Dio perché "non c'è amore più grande di questo: dare la propria vita".

Buona Domenica!

[don Vito]
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