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Territorio
La Cucina italiana Patrimonio dell'Umanità, Stella Mele: «Siamo i primi al mondo ad ottenere questo riconoscimento»
La nota integrale del Consigliere di amministrazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Barletta - mercoledì 10 dicembre 2025
15.02 Comunicato Stampa
«Oggi l'Unesco ha riconosciuto la Cucina italiana Patrimonio dell'Umanità. Siamo i primi al mondo ad ottenere questo riconoscimento, che onora la nostra identità. Un riconoscimento che celebra le pratiche sociali, i rituali, le conoscenze e le competenze legate alla preparazione e al consumo del cibo, come i gesti di impastare, cucinare e condividere.», come ha dichiarato il Consigliere di amministrazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Stella Mele.
«Il Governo Meloni ha creduto fin dall'inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo risultato grazie all'impegno del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Ministro della Cultura Alessandro Giuli che hanno seguito il dossier. Il percorso ha visto anche il pieno coinvolgimento dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, di cui mi onoro di essere Consigliere di amministrazione, per la realizzazione del logo ufficiale che raffigura gesti e simboli della cultura gastronomica italiana, sottolineandone l'importanza per biodiversità, sostenibilità e convivialità.», ha aggiunto.
«Il riconoscimento della Cucina italiana come Patrimonio dell'Umanità è un tributo straordinario alla nostra storia, ai saperi tradizionali e a quella cultura del cibo che unisce da sempre generazioni e territori - dichiara Stella Mele -. È un risultato che celebra non solo i piatti, ma anche le persone: contadini, artigiani, cuochi, famiglie, e tutte le comunità che custodiscono e tramandano questa ricchezza.»
«Questo risultato rende onore a un patrimonio che appartiene a tutti gli italiani: un vero e proprio linguaggio culturale capace di raccontare le nostre radici e la nostra visione del futuro. Oggi il mondo - ha concluso - ci dice che la cucina italiana ha un valore universale e che la nostra Nazione quando crede in sé stessa ed è consapevole di ciò che è in grado di fare, non ha rivali e può stupire il mondo.»
«Il Governo Meloni ha creduto fin dall'inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo risultato grazie all'impegno del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Ministro della Cultura Alessandro Giuli che hanno seguito il dossier. Il percorso ha visto anche il pieno coinvolgimento dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, di cui mi onoro di essere Consigliere di amministrazione, per la realizzazione del logo ufficiale che raffigura gesti e simboli della cultura gastronomica italiana, sottolineandone l'importanza per biodiversità, sostenibilità e convivialità.», ha aggiunto.
«Il riconoscimento della Cucina italiana come Patrimonio dell'Umanità è un tributo straordinario alla nostra storia, ai saperi tradizionali e a quella cultura del cibo che unisce da sempre generazioni e territori - dichiara Stella Mele -. È un risultato che celebra non solo i piatti, ma anche le persone: contadini, artigiani, cuochi, famiglie, e tutte le comunità che custodiscono e tramandano questa ricchezza.»
«Questo risultato rende onore a un patrimonio che appartiene a tutti gli italiani: un vero e proprio linguaggio culturale capace di raccontare le nostre radici e la nostra visione del futuro. Oggi il mondo - ha concluso - ci dice che la cucina italiana ha un valore universale e che la nostra Nazione quando crede in sé stessa ed è consapevole di ciò che è in grado di fare, non ha rivali e può stupire il mondo.»
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