Scuola e Lavoro
La Cgil BT in piazza contro la finanziaria
“E la chiamano estate”, sit-in di protesta davanti alla Prefettura. Pensionati e lavoratori del Titanic di Tremonti
Barletta - domenica 17 luglio 2011
Piazza Monte di Pietà tinta di rosso in occasione della protesta della Cgil contro la finanziara varata dal governo. Scesi in piazza, oltre ai vertici della Cgil provinciale, i pensionati dello Spi Cgil (sindacato pensionati italiani) provenienti da tutta la provincia, per protestare contro le misure previste nella finanziara 2011-2014 che, secondo gli organizzatori, colpiscono i redditi medi e bassi e le pensioni.
"E la chiamano Estate" è il titolo dato alla protesta: un'estate di tagli per i pensionati che espongono manifesti sarcastici: "No a una manovra che manda pensionati e lavoratori sul Titanic (il lussuoso transatlantico inglese affondato durante il suo viaggio inaugurale, nel 1912, ndr) ed evasori e casta in crociera". Per Antonucci, segretario generale della Cgil Bat, "A pagare, come sempre, sono i lavoratori che già devono ogni giorno fare i conti con il precariato e la cassa integrazione. Non esageriamo se definiamo questo provvedimento sbagliato, iniquo, ingiusto e dal forte carattere recessivo". La manifestazione è stata promossa nazionalmente dalla Spi-Cgil, con manifestazioni in molti capoluoghi di provincia e con un sit a Roma, davanti alla Camera dei Deputati, dove il segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone, ha dichiarato che "Saranno ancora le persone che vivono di pensione e di lavoro a pagare i costi di questa finanziaria". Questa manovra è, sempre secondo il segretario, "vergognosa ed invece di colpire le pensioni d'oro, quelle che superano i 3.000-5.000 euro, colpisce solo le pensioni medie e basse".
"E la chiamano Estate" è il titolo dato alla protesta: un'estate di tagli per i pensionati che espongono manifesti sarcastici: "No a una manovra che manda pensionati e lavoratori sul Titanic (il lussuoso transatlantico inglese affondato durante il suo viaggio inaugurale, nel 1912, ndr) ed evasori e casta in crociera". Per Antonucci, segretario generale della Cgil Bat, "A pagare, come sempre, sono i lavoratori che già devono ogni giorno fare i conti con il precariato e la cassa integrazione. Non esageriamo se definiamo questo provvedimento sbagliato, iniquo, ingiusto e dal forte carattere recessivo". La manifestazione è stata promossa nazionalmente dalla Spi-Cgil, con manifestazioni in molti capoluoghi di provincia e con un sit a Roma, davanti alla Camera dei Deputati, dove il segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone, ha dichiarato che "Saranno ancora le persone che vivono di pensione e di lavoro a pagare i costi di questa finanziaria". Questa manovra è, sempre secondo il segretario, "vergognosa ed invece di colpire le pensioni d'oro, quelle che superano i 3.000-5.000 euro, colpisce solo le pensioni medie e basse".