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Inquinamento e salute, oltre 300 firme sui casi Timac e Cementeria

Chiesto al sindaco un incontro aperto con la cittadinanza

«Ottimo risultato raggiunto nel primo fine settimana dedicato dal Forum Salute e Ambiente alla raccolta firme per sottoscrivere due proposte di deliberazione per il consiglio comunale, così come da Statuto della Città di Barletta - scrive Giovanna Borraccino a nome del Forum Salute e Ambiente - Sono state raccolte più di 300 firme, più della metà di quelle previste per depositare i nostri due progetti di deliberazione presso l'ufficio relazioni con il pubblico e far sì che vengano calendarizzate entro 90 giorni per essere discusse in Consiglio Comunale. Ricordiamo che riguardano la Strategia Rifiuti Zero ed il monitoraggio ambientale e sanitario in relazione a due aziende industriali presenti in città, Timac Agro e Buzzi Unicem. E' la prima volta che la cittadinanza barlettana viene coinvolta in un percorso del genere, un percorso dal basso che mira ad informare e responsabilizzare la gente su tematiche di interesse generale che a nostro avviso vengono gestite senza garantire la tutela dell'ambiente, della salute e che gravano anche da un punto di vista economico, avendo la gestione delle tematiche ambientali enorme impatto sulle casse comunali e nelle tasche dei cittadini. Il successo registrato in poco più di sette ore di apertura alla cittadinanza attraverso la formula del banchetto crediamo sia dovuto alle emergenze che stiamo vivendo e che aumentano di giorno in giorno senza trovare soluzioni reali.

La questione della falda inquinata in corrispondenza della Timac Agro e la notizia che presto la ciminiera più alta della Buzzi Unicem verrà abbattuta sono solo due degli esempi che riportiamo perché più recenti e causa di un diffuso allarme in una comunità che, è importante sottolineare, ogni giorno è vittima di agenti inquinanti, dovuti ad attività insalubri, che diffondendosi in aria, acqua e suolo, direttamente o indirettamente la avvelenano. In seguito ad un rimpallo di responsabilità, si è giunti per la questione Timac a cristallizzare la doverosa ed urgente bonifica della falda acquifera in attesa di soluzioni che vedano la compartecipazione degli enti coinvolti e che, in violazione del principio 'chi inquina paga', sembrano paventare la concreta possibilità che qualora la bonifica dovesse essere fatta (perché c'è il rischio concreto che non si faccia mai) saranno i cittadini a pagare.

Non meno assurda è la situazione inerente la demolizione della ciminiera più alta della Buzzi Unicem. L'azienda ha comunicato ai residenti della zona che presto provvederà alla suddetta demolizione, rassicurando gli stessi su inquinamento acustico e da polveri che dovrebbe principalmente interessare l'interno dello stabilimento e che, dunque, grazie alla metodologia prescelta, non interesseranno l'area esterna circostante. Si cita anche il beneficio visivo che tale operazione apporterà a tutta la cittadinanza, credendo che forse sia l'aspetto paesaggistico quello che turba maggiormente la cittadinanza e non invece la questione mai affrontata dalle istituzioni politiche dell'incenerimento di 65.000 tonnellate annue di combustibile da rifiuti con conseguenze nefaste dal punto di vista sanitario ed ambientale. Noi questo non lo dimentichiamo, anzi lo anteponiamo a qualsiasi altro tipo di problema.

Per questo riteniamo doveroso da parte del Sindaco Cascella, massima autorità sanitaria locale - conclude Borraccino - diffidare la Buzzi Unicem dal procedere con tale operazione ed organizzare un incontro aperto alla cittadinanza e comunicato in modo consono, finalizzato a mostrare (soprattutto per chi risiede nelle vicinanze dello stabilimento) il piano di abbattimento e le relative relazioni su impatto ambientale e sanitario da richiedere agli organi competenti, ARPA e ASL. Appare dunque evidente che non è più possibile delegare ma è necessario organizzarsi, partecipare, controllare il modus operandi di chi ci governa per vedere riconosciuti e tutelati quelli che sono i nostri diritti. Noi come Forum Salute e Ambiente stiamo tracciando con le due delibere di iniziativa popolare un percorso chiaro fatto di tutela ambientale e ricerca di un alternativa economica e produttiva alle aziende insalubri. Per questo invitiamo la cittadinanza a firmare presso i banchetti che allestiremo anche nel prossimo fine settimana (nei giardini del castello e in corso Vittorio Emanuele) e presso l'ufficio relazioni con il pubblico, sito a piano terra di Palazzo di Città, per dare forza alle due delibere su Strategia Rifiuti Zero e Monitoraggio Ambientale, patrimonio comune e che rappresentano la giustizia sociale ed ambientale che ogni comunità dovrebbe vedersi garantita».
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