
Politica
Il Sindaco apre al rimpasto di Giunta
La maggioranza pensa ai prossimi impegni amministrativi
Barletta - mercoledì 22 ottobre 2014
10.04
Sembra che si stia per giungere all'epilogo che diversi partiti della Maggioranza, compreso il PD, andavano chiedendo da tempo: il rimpasto di Giunta si farà.
L'altra sera durante una riunione di maggioranza pare che il sindaco Cascella abbia aperto al rimpasto degli assessori della sua Giunta, scelta sostenuta da diversi mesi dalle varie forze che compongono la maggioranza in Consiglio comunale. Pareva che le forti richieste si fossero attenuate, per lo meno dalle parti di Scelta Civica, con l'ingresso in Giunta di Marcello Lanotte; ma continuano gli scalpitii, anche nel Partito Democratico che richiede una maggiore rappresentanza numerica.
Ricordiamo che attualmente siamo senza assessore al Bilancio, con l'interim del Sindaco dopo le dimissioni di Lorenzo Chieppa, e con i "tecnici" ridotti dalle dimissioni del prof. Villani.
L'unica resistenza al rimpasto finora era proprio la volontà del Primo cittadino, che pare ora essere superata. I tempi si pensa non debbano essere lunghi vista l'imminenza delle elezioni regionali. Cosa cambierà? Quali "teste" cadranno? Sarà confermato il metodo utilizzato da Cascella per le nomine assessorili (3 nomine del Sindaco più 1 assessore per Partito)?
Sempre dalla riunione di maggioranza è venuto fuori una sorta di cronoprogramma delle prossime azioni amministrative più urgenti, che certo dovranno essere calendarizzate dalla Presidenza del Consiglio. Si tratta di definire la questione relativa all'ecocentro; il passaggio a lungo atteso in Consiglio dei regolamenti (quello sulle Unioni Civili, sullo Ius Soli e sugli Istituti di Partecipazione); definire quale sarà il futuro della Bar.s.a. comunale al 100%; il passaggio in aula del tanto atteso PUG, per cui l'assessore Pelle si era già detta pronta da qualche tempo; soprattutto le opere di urbanizzazione della 167, visto che sarebbe scaduta la gara per la procedura d'appalto per i lavori, di 15 milioni di euro, senza una sua aggiudicazione definitiva, rendendo la situazione più complessa del previsto.
Tante questioni aperte e nodi da sciogliere per la politica barlettana e per il sindaco Cascella in primis.
L'altra sera durante una riunione di maggioranza pare che il sindaco Cascella abbia aperto al rimpasto degli assessori della sua Giunta, scelta sostenuta da diversi mesi dalle varie forze che compongono la maggioranza in Consiglio comunale. Pareva che le forti richieste si fossero attenuate, per lo meno dalle parti di Scelta Civica, con l'ingresso in Giunta di Marcello Lanotte; ma continuano gli scalpitii, anche nel Partito Democratico che richiede una maggiore rappresentanza numerica.
Ricordiamo che attualmente siamo senza assessore al Bilancio, con l'interim del Sindaco dopo le dimissioni di Lorenzo Chieppa, e con i "tecnici" ridotti dalle dimissioni del prof. Villani.
L'unica resistenza al rimpasto finora era proprio la volontà del Primo cittadino, che pare ora essere superata. I tempi si pensa non debbano essere lunghi vista l'imminenza delle elezioni regionali. Cosa cambierà? Quali "teste" cadranno? Sarà confermato il metodo utilizzato da Cascella per le nomine assessorili (3 nomine del Sindaco più 1 assessore per Partito)?
Sempre dalla riunione di maggioranza è venuto fuori una sorta di cronoprogramma delle prossime azioni amministrative più urgenti, che certo dovranno essere calendarizzate dalla Presidenza del Consiglio. Si tratta di definire la questione relativa all'ecocentro; il passaggio a lungo atteso in Consiglio dei regolamenti (quello sulle Unioni Civili, sullo Ius Soli e sugli Istituti di Partecipazione); definire quale sarà il futuro della Bar.s.a. comunale al 100%; il passaggio in aula del tanto atteso PUG, per cui l'assessore Pelle si era già detta pronta da qualche tempo; soprattutto le opere di urbanizzazione della 167, visto che sarebbe scaduta la gara per la procedura d'appalto per i lavori, di 15 milioni di euro, senza una sua aggiudicazione definitiva, rendendo la situazione più complessa del previsto.
Tante questioni aperte e nodi da sciogliere per la politica barlettana e per il sindaco Cascella in primis.
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