
Attualità
Generazione X, Millennials e Generazione Z: tre diverse modalità di investimento
Per ogni tipo di generazione c'è però una soluzione perfetta che si adatta ad ogni esigenza
Barletta - mercoledì 2 luglio 2025
10.14
Ci sono varie forme di investimento che cambiano a seconda delle generazioni, a loro volta influenzate dalle esperienze vissute, dai contesti socio-economici e dall'accesso alla tecnologia. Uno studio condotto da CFA Institute e FINRA Foundation ha analizzato proprio i comportamenti, le abitudini di investimento e la propensione al rischio di tre generazioni: Generazione X, Millennials e Generazione Z.
La Generazione X è composta da persone nate tra il 1965 e il 1980, con qualche capello bianco in più sinonimo di esperienza e di vita vissuta. Chi rientra in questa generazione ha un approccio piuttosto prudente negli investimenti, avendo vissuto diversi periodi di transizione economica e varie crisi economiche. Preferiscono strumenti che garantiscono un profitto stabile sul lungo termine, come ad esempio i fondi pensione e le assicurazioni sulla vita, che garantiscono una rendita futura. Un tempo si diceva che investire nel mattone era la scelta più saggia e infatti molte persone della Generazione X prediligono gli investimenti immobiliari per acquistare case, da affittare o da rivendere. Anche le obbligazioni e i titoli di Stato sono considerati investimenti sicuri con rendimenti abbastanza costanti.
I Millennials sono i nati tra il 1981 e il 1996, e hanno vissuto il passaggio epocale dall'analogico al digitale. Rispetto alla Generazione X hanno una più spiccata propensione al rischio, ma con una maggiore flessibilità negli investimenti. Tra gli strumenti più apprezzati dai Millennials ci sono gli ETF e i fondi indicizzati, che hanno un costo basso e che seguono l'andamento di indici di mercato, gli investimenti in azioni, le criptovalute e gli asset digitali.
E poi ci sono gli investitori più giovani, la Generazione Z, nati dopo il 1997. Il loro approccio è altamente digitale e innovativo e non potrebbe essere diversamente considerando che sono cresciuti a pane e tecnologia, raccogliendo molte informazioni online, sui social media o sulle app di trading. Le opzioni preferite dalla Generazione Z sono le criptovalute e gli NFT, gli investimenti in startup e fintech e i fondi sostenibili e ad impatto sociale. L'innovazione e la sostenibilità sono i principali motori che muovono gli investimenti di questa generazione.
Per ogni tipo di generazione c'è però una soluzione perfetta che si adatta ad ogni esigenza: i portafoglio modello. Possiamo considerarlo una raccomandazione di investimento che suggerisce come distribuire il proprio denaro tra diverse tipologie di attività per raggiungere specifici obiettivi finanziari, tenendo conto del rischio che si è disposti ad accettare.
Si parte da una strategia già pronta, che però va personalizzata secondo le specifiche esigenze dell'investitore, a partire dal profilo di rischio che può essere basso, medio e alto e dall'obiettivo che si intende perseguire, che può essere la crescita del capitale o la rendita periodica. Inoltre il portafoglio modello aiuta a diversificare gli investimenti, cosa che riduce il rischio complessivo poiché le perdite in un'area possono essere compensate dai guadagni di un'altra.
ARTICOLO PUBBLIREDAZIONALE
La Generazione X è composta da persone nate tra il 1965 e il 1980, con qualche capello bianco in più sinonimo di esperienza e di vita vissuta. Chi rientra in questa generazione ha un approccio piuttosto prudente negli investimenti, avendo vissuto diversi periodi di transizione economica e varie crisi economiche. Preferiscono strumenti che garantiscono un profitto stabile sul lungo termine, come ad esempio i fondi pensione e le assicurazioni sulla vita, che garantiscono una rendita futura. Un tempo si diceva che investire nel mattone era la scelta più saggia e infatti molte persone della Generazione X prediligono gli investimenti immobiliari per acquistare case, da affittare o da rivendere. Anche le obbligazioni e i titoli di Stato sono considerati investimenti sicuri con rendimenti abbastanza costanti.
I Millennials sono i nati tra il 1981 e il 1996, e hanno vissuto il passaggio epocale dall'analogico al digitale. Rispetto alla Generazione X hanno una più spiccata propensione al rischio, ma con una maggiore flessibilità negli investimenti. Tra gli strumenti più apprezzati dai Millennials ci sono gli ETF e i fondi indicizzati, che hanno un costo basso e che seguono l'andamento di indici di mercato, gli investimenti in azioni, le criptovalute e gli asset digitali.
E poi ci sono gli investitori più giovani, la Generazione Z, nati dopo il 1997. Il loro approccio è altamente digitale e innovativo e non potrebbe essere diversamente considerando che sono cresciuti a pane e tecnologia, raccogliendo molte informazioni online, sui social media o sulle app di trading. Le opzioni preferite dalla Generazione Z sono le criptovalute e gli NFT, gli investimenti in startup e fintech e i fondi sostenibili e ad impatto sociale. L'innovazione e la sostenibilità sono i principali motori che muovono gli investimenti di questa generazione.
Per ogni tipo di generazione c'è però una soluzione perfetta che si adatta ad ogni esigenza: i portafoglio modello. Possiamo considerarlo una raccomandazione di investimento che suggerisce come distribuire il proprio denaro tra diverse tipologie di attività per raggiungere specifici obiettivi finanziari, tenendo conto del rischio che si è disposti ad accettare.
Si parte da una strategia già pronta, che però va personalizzata secondo le specifiche esigenze dell'investitore, a partire dal profilo di rischio che può essere basso, medio e alto e dall'obiettivo che si intende perseguire, che può essere la crescita del capitale o la rendita periodica. Inoltre il portafoglio modello aiuta a diversificare gli investimenti, cosa che riduce il rischio complessivo poiché le perdite in un'area possono essere compensate dai guadagni di un'altra.
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