Storie da giovani - Francesco Damato
Storie da giovani - Francesco Damato
Viva

«Fra, ma cos'è Reels Pills?». Il nuovo format del barlettano Francesco Damato

«Non voglio che diventi un servizio di consulenza, mi immagino diventi una community»

Francesco Paolo Damato ha 28 anni, laureato in Inghilterra in management e marketing e prima ancora in interpretazione e traduzione inglese e spagnola, per poi intraprendere la sua carriera lavorativa nel dipartimento marketing di note aziende multinazionali.

Soprattutto come ogni grande giovane è un sognatore e ha qualcosa da dire. Amante del digital marketing ha dato vita a Reels Pills, un interessante progetto nato ufficialmente il 4 aprile 2022, ma per molto tempo solo un tarlo fisso nella mente del giovane. Quando abbiamo chiesto a Francesco l'origine di tutto, ha detto: «Perché tutto quello che so devo condividerlo solo con le aziende presso cui lavoro?».
3 fotoFrancesco Damato
Francesco DamatoFrancesco DamatoFrancesco Damato
Quante volte ci è successo di non sapere qualcosa e di affidarci a Google, You Tube o il più delle volte a Salvatore Aranzulla per i problemi tecnologici e Benedetta Parodi per quelli culinari.
«Io voglio essere un aggregatore sociale di informazioni. Voglio essere il tramite tra persone che vogliono imparare ed esperti di vari settori. E poi ho sempre voluto fare uno show anche quando ero in Inghilterra» dice Francesco. Dobbiamo guardare in faccia la realtà, in un mondo che divide l'istruzione in pubblica e privata, perché non potersi formare anche su Instagram?

Come le grandi storie di successo «Reels Pills nasce da un fallimento – dice Francesco -. È stata una necessità interiore che ho voluto concretizzare perché io voglio condividere».

Tutto inizia un tranquillo weekend del 2022 quando l'esigenza impellente di dare vita a quella vaghissima idea nella testa, iniziava a farsi sentire. Era un'idea che chiedeva al suo creatore di uscire dalla mente e diventare fatto. Così Francesco invia un messaggio vocale a due colleghe di Milano e ne inizia a discutere con loro.Francesco abbozza un format, una timeline, uno storyboard e ne parla con gli amici: «Sì Fra, che bello!».
«Mi gaso, mi carico e inizio a pensare alla realizzazione» dice il sognatore.

E poi?
«Il 3 aprile entro su Photoshop e creo il logo. Apro il canale IG, ci inserisco una bio. Sai c'è tanta gente che mette la faccia per molto meno, io vorrei farlo per essere utile anche solo ad una persona».

Poi, Francesco pensa alla lingua, i sottotitoli, ma preferisce la lingua italiana.
«Ad oggi ho 5 ospiti, ognuna parlerà di quello che sa fare meglio, del proprio mestiere. È stato difficile concentrare tutto in soli 60 secondi e poi anche fare i reel è un lavoro! Un plauso a tutti gli influencer, chapeau!».

Dopo la paura iniziale che il primo reel fosse un flop, arriva l'affetto di amici e sconosciuti che gli dicono: «Si Fra, cioè fighissimo ma reels pills cos'è?»
Francesco non schedula in rigide convenzioni, ancora oggi lo chiama un progetto in divenire.

Perché Instagram?

«La domanda è perché non IG. Volevo che fosse un format chiaro, veloce, conciso, immediato e anche trendy. Volevo che fosse virale, nel senso di arrivare a quante più persone possibili. Non posso immaginare che una persona che passa su IG almeno 1,5h al giorno, non spenda 90 sec alla settimana per vedere un contenuto con della sostanza». Proprio così: la decisione di allungare i reels a 90 secondi è ufficiale e perfettamente in linea con il tempo di domanda e risposta che aveva pensato Francesco.
«Non voglio che diventi un servizio di consulenza, non è il suo obiettivo, mi immagino diventi una community»

Di luoghi virtuali di intrattenimento, di informazione ne è pieno Instagram, quindi il punto qual è?
È stato creato da un ragazzo estremamente comune, che ha avuto un'idea e ha voluto realizzarla. Quando danno per spacciata un'intera generazione, Francesco e moltissimi altri sognatori, ci ricordano che ci sono ancora moltissime possibilità.
Lui è estremamente autoironico, curioso e socievole.
Così viene naturale chiedersi: la rivoluzione non la fanno le persone comuni che non si sono mai arrese?

E il futuro?

«Mi piacerebbe in futuro anche poter parlare direttamente con i brand, raccontare tutte le novità, le innovazioni e le strategie.
Non ho la presunzione di immaginare che Reels Pills possa diventare la mia prima attività, ma mi piace pensare che possa diventare il mio grande hobby».

Seguite la pagina per scoprire il primo ospite.
Storie da giovani

Storie da giovani

Un modo per i ragazzi di raccontare la loro storia

25 contenuti
Altri contenuti a tema
Un milione e mezzo di giovani alla GMG Lisbona 2023: Barletta presente Un milione e mezzo di giovani alla GMG Lisbona 2023: Barletta presente Le testimonianze dei giovani del territorio che hanno partecipato all'evento
On the road: il viaggio fotografico di Luca e Savino alla scoperta della Puglia On the road: il viaggio fotografico di Luca e Savino alla scoperta della Puglia Hanno chiamato il loro viaggio Puglia Wild Tour per scoprire e fotografare la loro regione
Il duo barlettano Arcieri - Dinoia nel cortometraggio della nuova Medea Il duo barlettano Arcieri - Dinoia nel cortometraggio della nuova Medea Il progetto è stato supportato dall’Accademia delle Belle Arti di Foggia, dalla Regione Puglia e con il patrocinio di Apulia Film Commission
Il barlettano Vito Calò vince tra i barbieri della vecchia scuola Il barlettano Vito Calò vince tra i barbieri della vecchia scuola «Purtroppo, se i ragazzi vogliono realizzarsi, devono andare fuori Italia» dice la mamma
Ryah, la cantautrice pugliese: «Il potere che ha la musica di suscitare emozioni è incredibile» Ryah, la cantautrice pugliese: «Il potere che ha la musica di suscitare emozioni è incredibile» Sperimentare e scrivere è quello che la contraddistingue
Giulia Tresca e l'innovazione in casa Poliba: l'algoritmo per la logistica interna Giulia Tresca e l'innovazione in casa Poliba: l'algoritmo per la logistica interna «L’equilibrio di genere nelle discipline STEM è non solo possibile ma auspicabile»
1 Indossare l'arte: il progetto del customizer Davide Di Lernia Indossare l'arte: il progetto del customizer Davide Di Lernia Il giovane barlettano di soli 21 anni che firma le scarpe di Sfera Ebbasta e J Balvin
Il murale "En plein air" tra i migliori 100 a livello mondiale Il murale "En plein air" tra i migliori 100 a livello mondiale La dichiarazione dell'artista Francesco Persichella
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.