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La città
«Fatto gravissimo», interviene il sindaco dopo gli episodi di ieri: «Non basta la repressione, servono prevenzione culturale e fronte comune»
Ritorna con prepotenza in città la tematica sicurezza e spaccio
Barletta - martedì 2 settembre 2025
16.00
All'indomani della sparatoria e dell'accoltellamento avvenuti a distanza di poche ore ieri a Barletta, il sindaco Cosimo Cannito ha rilasciato ai nostri microfoni alcune dichiarazioni sul tema sicurezza e spaccio di sostanze d'abuso. "Non credo che la repressione possa aiutare tanto, servono soprattutto attività di prevenzione culturale" ha affermato, sottolineando come il fenomeno non riguardi soltanto la nostra città, ma rappresenti un problema diffuso in tutta Italia, con esempi simili anche nelle città vicine.
Cannito ha aggiunto: "Conosco il fenomeno e penso che non ne usciremo" evidenziando la preoccupazione per i giovani: "Preoccupa l'abuso in giovane età". Una deriva - ha spiegato - favorita anche dallo spaccio di "sostanze d'abuso che costano poco" e che trovano facilmente spazio sul mercato.
Per il sindaco, l'emergenza richiede un approccio condiviso: "È un problema serio, serve fronte comune". Nel suo ragionamento non manca un atto d'accusa alle istituzioni sociali parlando di "fallimento delle agenzie educative", con la principale accusa rivolta alle famiglie.
Cannito ha aggiunto: "Conosco il fenomeno e penso che non ne usciremo" evidenziando la preoccupazione per i giovani: "Preoccupa l'abuso in giovane età". Una deriva - ha spiegato - favorita anche dallo spaccio di "sostanze d'abuso che costano poco" e che trovano facilmente spazio sul mercato.
Per il sindaco, l'emergenza richiede un approccio condiviso: "È un problema serio, serve fronte comune". Nel suo ragionamento non manca un atto d'accusa alle istituzioni sociali parlando di "fallimento delle agenzie educative", con la principale accusa rivolta alle famiglie.
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