
Nightlife
Erica Mou, una voce fuori dal coro
Intervista alla giovane cantautrice pugliese. La biscegliese recentemente premiata ai Wind Music Awards
Barletta - lunedì 13 giugno 2011
Appena 21 anni, ma il suo talento è enorme e continua a raccogliere premi e presenze importanti in programmi, anche televisivi di successo. Partita da Bisceglie con in braccio una chitarra (che suona divinamente), la cantautrice pugliese ha dapprima portato la sua musica così "diversa" dal solito in piccoli locali per poi essere notata dalla grande talent scout della musica italiana, Caterina Caselli che ha voluto premiare l'originalità di Erica. Da quel momento partono per lei una serie di emozionanti presenze tv e radio, a Domenica In e a Top of the Pops tra le tante. Si fa notare al grande pubblico grazie alla performance del Primo Maggio. Ultimamente ottiene anche un grande riconoscimento, vincendo un premio ai recenti Wind Music Awards.
Barletta è una delle prime tappe della sua breve ma già intensa carriera, visto che nel 2009 ha vinto l'Arè Rock Festival. I suoi brani colpiscono il pubblico per la semplicità del sound e l'attualità dei temi da lei trattati. La sua rivisitazione di Pensiero Stupendo di Patti Bravo è uno dei brani più ascoltati sul web. Erica Musci, in arte Erica Mou, è una ragazza come tante altre, iscritta alla facoltà di lettere a Bari, che ha realizzato il sogno di fare musica non passando dai reality, ma affermando il suo talento con decisione, semplicità, dedizione e tanti sacrifici. Abbiamo raggiunto Erica per un'intervista esclusiva targata Barlettalife.
Erica Mou, 21enne cantautrice pugliese, per l'esattezza di Bisceglie. La tua carriera è da poco sbocciata soprattutto grazie ad Oltre e a Giungla, i tuoi singoli estratti dall'album "È". Come ci si sente ad essere popolari?
Mi rende orgogliosa e felice sapere che qualcuno apprezza le mie canzoni e la mia musica! Però non credo assolutamente di essere "popolare" nel senso più ampio del termine... posso tranquillamente uscire di casa senza essere assalita da fotografi o fan!
Lo stile delle tue canzoni è in contro tendenza con quello della musica del 21° secolo: chitarra in braccio, note importanti, testi impegnati. Non è più difficile così conquistare l'orecchio dell'ascoltatore medio?
In realtà non lo so, nel senso che non ho mai provato strade alternative a questa. Comunque penso che oggi sia sicuramente difficile catturare l'attenzione dell'ascoltatore medio poichè siamo bombardati da un sacco di musica diversa e abbiamo sempre meno tempo di ascoltarla attentamente.
Il tuo talento ti ha dato la possibilità di partecipare a grandi eventi musicali, in primis il Primo Maggio di quest'anno. La tua presenza a Roma e le tue non rare comparsate televisive ci fanno capire che il cantautorato può ancora dare tanto alla musica italiana?
Sono convinta che il cantautorato possa dare e dà tantissimo alla musica italiana, a prescindere dalle comparsate in tv.
Quando hai capito realmente che stavi sfondando nel mondo della musica?
Non l'ho ancora capito! Gioisco di ogni piccola tappa raggiunta ma non credo si "arrivi" mai..
In una società che privilegia il talent show e la spettacolarizzazione di ogni evento, cosa prova un'artista che prova a farcela senza passare da questo bombardamento? Cosa ne pensi dei talent e di chi esce da questo tipo di eventi televisivi?
Credo che a volte i talent show sfornino davvero dei talenti ma, in generale, direi che non mi trovo molto a mio agio con questa formula di spettacolo.
Nasci a Bisceglie, ma Barletta è una tappa importante della tua ancor giovane carriera. 2 anni fa hai vinto un premio all'Arè Rock, un festival importante. Dopo questa affermazione sono arrivati il premio per il miglior testo, il premio rivelazione Indie Pop e la finale di Musicultura. Avrai la stanzetta piena di coppe e trofei. Dove vuoi arrivare?
Non te lo dico! :-)
Sei uno dei pochi esempi di artisti che si stanno per laureare. Siamo in realtà colleghi universitari, ed è strano non esserci incontrati per i corridoi dell'Ateneo di Bari. Speri di laurearti o credi che una volta intrapresa la carriera musicale abbandonerai lo studio?
Ho intenzione di finire il mio corso di studi anche se, dopo l'uscita dell'album, la mia carriera universitaria ha subito qualche rallentamento. Ma ho davvero voglia di continuare a studiare, per me e per il tacito patto che ho con la mia famiglia... Non voglio rischiare di essere cacciata da casa!
So di un buon rapporto con la tua famiglia, in particolare con tua madre, una cui frase ha ispirato una tua canzone. Ci racconti quest'aneddoto?
In realtà la mia famiglia è molto presente in varie canzoni. Il brano che dà il titolo all'album, "È", ne è un grande esempio. Ma credo tu ti riferissi a "La neve sul mare", una canzone che parla di mancanza e di speranza e che mi è venuta in mente la prima volta che ho visto la neve a Bisceglie. Passando dalla litoranea notai uno scoglio innevato e questo mi fece venire in mente una frase che mia madre mi ripeteva spesso da bambina: "il mare è l'ottava meraviglia del mondo".
Cosa ne pensi del mondo musicale 2011? È ancora percorribile per giovani talenti senza grandi finanziamenti alle spalle? La digitalizzazione dei formati pensi sia un vantaggio o un effetto negativo dell'informatizzazione?
Decisamente sì, è ancora percorribile. Nell'era della digitalizzazione i prezzi sono molto più bassi e una grande idea può bastare da sola a innescare meccanismi virali che diffondano una canzone o un video. Personalmente però non amo la musica in formato digitale, adoro la fisicità dei dischi e noto che presto molta più attenzione alla musica se proviene dal mio stereo piuttosto che dal mio computer.
Il tuo singolo più denso di significati, un singolo che sicuramente fa riflettere è Giungla, liberamente ispirato alla morte per suicidio di Tom Nicon, un giovane che non ha retto alle pressioni di un mondo in cui tutto scorre come un treno.. Come può un giovane contrastare le difficoltà di questo terzo millennio? Disoccupazione, difficoltà economiche, emarginazione sociale, tutto questo comporta grandi pesi sui giovani, troppo spesso costretti ad affrontare anzitempo quel "mal di vivere" che troppo spesso diventa innominabile malattia, ma in realtà molto più dannoso di qualunque male fisico. Cosa ne pensi?
In realtà è il video della canzone ad essere ispirato alla storia di Tom Nicon più della canzone stessa, che parla delle nostre malsane abitudini quotidiane.
Credo che un antidoto a tutte le difficoltà del terzo millennio, la "liana di speranza" che nomino nella canzone, sia la presa di coscienza e la mobilitazione contro ciò che mortifica le nostre aspirazioni e il modo in cui vorremmo vivere.
Hai avuto modo di vivere le ultime vicende della sesta provincia pugliese, di cui fa parte anche la tua bisceglie? Quanto ti interessa la politica? E quanto credi che realmente i giovani possano fare per far rialzare questa "vecchia Italia"?
Come diceva Gramsci "Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti". La politica mi interessa molto perché, inevitabilmente, interessa tutta la nostra vita. Mi sento in dovere e in diritto di pensare che i giovani possano far rialzare la nostra "vecchia Italia" e, in realtà, credo che abbiano (abbiamo) già cominciato a farlo.
Come mai la scelta di questo nome d'arte? È riferito alla "dolcezza" di alcune caramelle molto conosciute tra i più piccoli?
Anche. E' un riferimento alla caramella, ma deriva anche dal mio cognome, Musci.
Chi è il cantautore a cui ti ispiri maggiormente?
Per citarti solo gli italiani direi Endrigo, Tenco, Battiato e Fossati.
Quando avremo la fortuna di apprezzare nuovamente Erica Mou qui a Barletta?
Spero presto! Per il momento la data più vicina a Barletta è quella del 24 Giugno a Margherita di Savoia. Ad ogni modo tutte le date, in costante aggiornamento, sono reperibili su www.ericamou.com e su facebook.
Nel panorama della canzone italiana, e in quello internazionale, quale interprete femminile attira maggiormente la tua attenzione, e perché?
Mi piacciono moltissimo Emiliana Torrini, Zap Mama e Corinne Bailey Rae. Credo che nei loro stili molto diversi abbiano tutte quante una grandissima originalità che però trasuda allo stesso tempo spontaneità. E' difficile essere originali senza essere "costruiti" o artificiali, e loro danno l'idea di non esserlo.
Meglio partecipare ad un festival di Sanremo o un disco di Platino?
Posso scegliere partecipazione a Sanremo con conseguente vincita del disco di Platino?
Dove trovi l'ispirazione per comporre i tuoi splendidi testi?
Per lo più dalla mia vita quotidiana e dalle grandi persone e piccole cose che la attraversano. Anche la musica, i film, i libri e l'arte in genere sono ovviamente una grandissima fonte di ispirazione.
Quali difficoltà incontra un giovane cantautore di talento come te nell'affrontare le difficoltà del quotidiano, non solo inteso come vita "musicale" ma anche come "Giungla di abitudini"?
Penso le stesse che incontra qualsiasi ragazzo della mia età... e forse qualsiasi persona in generale.
Se Erica Mou non fosse una cantautrice, sarebbe?
Un po' più triste... ma anche una studentessa universitaria più in regola con gli esami e la frequenza!
Quali sono i tuoi hobby?
Ho la fortuna di fare un lavoro che è anche la mia più grande passione. Mi piace moltissimo anche viaggiare e grazie alla musica lo faccio spesso, ma la maggior parte delle volte non c'è tempo per restare in una città per più di un giorno... purtroppo.
Un saluto particolare ai lettori di Barlettalife…
Grazie per la lettura e l'attenzione! Spero di vedervi prestissimo, magari in concerto nella vostra città!
Barletta è una delle prime tappe della sua breve ma già intensa carriera, visto che nel 2009 ha vinto l'Arè Rock Festival. I suoi brani colpiscono il pubblico per la semplicità del sound e l'attualità dei temi da lei trattati. La sua rivisitazione di Pensiero Stupendo di Patti Bravo è uno dei brani più ascoltati sul web. Erica Musci, in arte Erica Mou, è una ragazza come tante altre, iscritta alla facoltà di lettere a Bari, che ha realizzato il sogno di fare musica non passando dai reality, ma affermando il suo talento con decisione, semplicità, dedizione e tanti sacrifici. Abbiamo raggiunto Erica per un'intervista esclusiva targata Barlettalife.
Erica Mou, 21enne cantautrice pugliese, per l'esattezza di Bisceglie. La tua carriera è da poco sbocciata soprattutto grazie ad Oltre e a Giungla, i tuoi singoli estratti dall'album "È". Come ci si sente ad essere popolari?
Mi rende orgogliosa e felice sapere che qualcuno apprezza le mie canzoni e la mia musica! Però non credo assolutamente di essere "popolare" nel senso più ampio del termine... posso tranquillamente uscire di casa senza essere assalita da fotografi o fan!
Lo stile delle tue canzoni è in contro tendenza con quello della musica del 21° secolo: chitarra in braccio, note importanti, testi impegnati. Non è più difficile così conquistare l'orecchio dell'ascoltatore medio?
In realtà non lo so, nel senso che non ho mai provato strade alternative a questa. Comunque penso che oggi sia sicuramente difficile catturare l'attenzione dell'ascoltatore medio poichè siamo bombardati da un sacco di musica diversa e abbiamo sempre meno tempo di ascoltarla attentamente.
Il tuo talento ti ha dato la possibilità di partecipare a grandi eventi musicali, in primis il Primo Maggio di quest'anno. La tua presenza a Roma e le tue non rare comparsate televisive ci fanno capire che il cantautorato può ancora dare tanto alla musica italiana?
Sono convinta che il cantautorato possa dare e dà tantissimo alla musica italiana, a prescindere dalle comparsate in tv.
Quando hai capito realmente che stavi sfondando nel mondo della musica?
Non l'ho ancora capito! Gioisco di ogni piccola tappa raggiunta ma non credo si "arrivi" mai..
In una società che privilegia il talent show e la spettacolarizzazione di ogni evento, cosa prova un'artista che prova a farcela senza passare da questo bombardamento? Cosa ne pensi dei talent e di chi esce da questo tipo di eventi televisivi?
Credo che a volte i talent show sfornino davvero dei talenti ma, in generale, direi che non mi trovo molto a mio agio con questa formula di spettacolo.
Nasci a Bisceglie, ma Barletta è una tappa importante della tua ancor giovane carriera. 2 anni fa hai vinto un premio all'Arè Rock, un festival importante. Dopo questa affermazione sono arrivati il premio per il miglior testo, il premio rivelazione Indie Pop e la finale di Musicultura. Avrai la stanzetta piena di coppe e trofei. Dove vuoi arrivare?
Non te lo dico! :-)
Sei uno dei pochi esempi di artisti che si stanno per laureare. Siamo in realtà colleghi universitari, ed è strano non esserci incontrati per i corridoi dell'Ateneo di Bari. Speri di laurearti o credi che una volta intrapresa la carriera musicale abbandonerai lo studio?
Ho intenzione di finire il mio corso di studi anche se, dopo l'uscita dell'album, la mia carriera universitaria ha subito qualche rallentamento. Ma ho davvero voglia di continuare a studiare, per me e per il tacito patto che ho con la mia famiglia... Non voglio rischiare di essere cacciata da casa!
So di un buon rapporto con la tua famiglia, in particolare con tua madre, una cui frase ha ispirato una tua canzone. Ci racconti quest'aneddoto?
In realtà la mia famiglia è molto presente in varie canzoni. Il brano che dà il titolo all'album, "È", ne è un grande esempio. Ma credo tu ti riferissi a "La neve sul mare", una canzone che parla di mancanza e di speranza e che mi è venuta in mente la prima volta che ho visto la neve a Bisceglie. Passando dalla litoranea notai uno scoglio innevato e questo mi fece venire in mente una frase che mia madre mi ripeteva spesso da bambina: "il mare è l'ottava meraviglia del mondo".
Cosa ne pensi del mondo musicale 2011? È ancora percorribile per giovani talenti senza grandi finanziamenti alle spalle? La digitalizzazione dei formati pensi sia un vantaggio o un effetto negativo dell'informatizzazione?
Decisamente sì, è ancora percorribile. Nell'era della digitalizzazione i prezzi sono molto più bassi e una grande idea può bastare da sola a innescare meccanismi virali che diffondano una canzone o un video. Personalmente però non amo la musica in formato digitale, adoro la fisicità dei dischi e noto che presto molta più attenzione alla musica se proviene dal mio stereo piuttosto che dal mio computer.
Il tuo singolo più denso di significati, un singolo che sicuramente fa riflettere è Giungla, liberamente ispirato alla morte per suicidio di Tom Nicon, un giovane che non ha retto alle pressioni di un mondo in cui tutto scorre come un treno.. Come può un giovane contrastare le difficoltà di questo terzo millennio? Disoccupazione, difficoltà economiche, emarginazione sociale, tutto questo comporta grandi pesi sui giovani, troppo spesso costretti ad affrontare anzitempo quel "mal di vivere" che troppo spesso diventa innominabile malattia, ma in realtà molto più dannoso di qualunque male fisico. Cosa ne pensi?
In realtà è il video della canzone ad essere ispirato alla storia di Tom Nicon più della canzone stessa, che parla delle nostre malsane abitudini quotidiane.
Credo che un antidoto a tutte le difficoltà del terzo millennio, la "liana di speranza" che nomino nella canzone, sia la presa di coscienza e la mobilitazione contro ciò che mortifica le nostre aspirazioni e il modo in cui vorremmo vivere.
Hai avuto modo di vivere le ultime vicende della sesta provincia pugliese, di cui fa parte anche la tua bisceglie? Quanto ti interessa la politica? E quanto credi che realmente i giovani possano fare per far rialzare questa "vecchia Italia"?
Come diceva Gramsci "Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti". La politica mi interessa molto perché, inevitabilmente, interessa tutta la nostra vita. Mi sento in dovere e in diritto di pensare che i giovani possano far rialzare la nostra "vecchia Italia" e, in realtà, credo che abbiano (abbiamo) già cominciato a farlo.
Come mai la scelta di questo nome d'arte? È riferito alla "dolcezza" di alcune caramelle molto conosciute tra i più piccoli?
Anche. E' un riferimento alla caramella, ma deriva anche dal mio cognome, Musci.
Chi è il cantautore a cui ti ispiri maggiormente?
Per citarti solo gli italiani direi Endrigo, Tenco, Battiato e Fossati.
Quando avremo la fortuna di apprezzare nuovamente Erica Mou qui a Barletta?
Spero presto! Per il momento la data più vicina a Barletta è quella del 24 Giugno a Margherita di Savoia. Ad ogni modo tutte le date, in costante aggiornamento, sono reperibili su www.ericamou.com e su facebook.
Nel panorama della canzone italiana, e in quello internazionale, quale interprete femminile attira maggiormente la tua attenzione, e perché?
Mi piacciono moltissimo Emiliana Torrini, Zap Mama e Corinne Bailey Rae. Credo che nei loro stili molto diversi abbiano tutte quante una grandissima originalità che però trasuda allo stesso tempo spontaneità. E' difficile essere originali senza essere "costruiti" o artificiali, e loro danno l'idea di non esserlo.
Meglio partecipare ad un festival di Sanremo o un disco di Platino?
Posso scegliere partecipazione a Sanremo con conseguente vincita del disco di Platino?
Dove trovi l'ispirazione per comporre i tuoi splendidi testi?
Per lo più dalla mia vita quotidiana e dalle grandi persone e piccole cose che la attraversano. Anche la musica, i film, i libri e l'arte in genere sono ovviamente una grandissima fonte di ispirazione.
Quali difficoltà incontra un giovane cantautore di talento come te nell'affrontare le difficoltà del quotidiano, non solo inteso come vita "musicale" ma anche come "Giungla di abitudini"?
Penso le stesse che incontra qualsiasi ragazzo della mia età... e forse qualsiasi persona in generale.
Se Erica Mou non fosse una cantautrice, sarebbe?
Un po' più triste... ma anche una studentessa universitaria più in regola con gli esami e la frequenza!
Quali sono i tuoi hobby?
Ho la fortuna di fare un lavoro che è anche la mia più grande passione. Mi piace moltissimo anche viaggiare e grazie alla musica lo faccio spesso, ma la maggior parte delle volte non c'è tempo per restare in una città per più di un giorno... purtroppo.
Un saluto particolare ai lettori di Barlettalife…
Grazie per la lettura e l'attenzione! Spero di vedervi prestissimo, magari in concerto nella vostra città!