
Politica
«Emiliano continua a offendere Barletta», replica Dario Damiani
La risposta del senatore di Forza Italia alle dichiarazioni del presidente della Regione ieri a Barletta
Barletta - mercoledì 14 settembre 2022
12.44 Comunicato Stampa
«Michele Emiliano, come ormai sua consuetudine, continua a offendere Barletta e i barlettani. Che, a suo dire, sarebbero governati da pericolosi "criminali" e da un centrodestra "privo di riferimenti sul territorio" o al massimo fatto di "personaggi insignificanti"». Riferisce così il senatore Dario Damiani (Forza Italia) in replica alle dichiarazioni del presidente Emiliano sul centrodestra a Barletta ieri sera.
«È evidente che al presidente pugliese brucia ancora la sonora sberla del 26 giugno scorso, quando gli elettori barlettani, in totale e consapevole libertà, hanno voltato pagina dopo 20 anni di malgoverno cittadino del centrosinistra, dimostrando finalmente orgoglio e amor proprio. Due qualità che a Emiliano sono andate di traverso, poiché avrebbe preferito i barlettani ancora succubi dello strapotere del suo partito. E a proposito del suo partito, ci spieghi come mai nessun barlettano è stato candidato né ricandidato dal Pd: il vero assente e disinteressato al territorio chi sarebbe, quindi... ? Al contrario, i fatti danno atto a Forza Italia e al centrodestra di importanti risultati raggiunti per la città e la provincia nell'ultima legislatura, grazie ai propri rappresentanti eletti. Il Pd invece a questo giro snobba la città. Perché? Delle due l'una: o il Pd ha riferimenti cittadini "insignificanti" e quindi non li candida; oppure sacrifica inspiegabilmente qualche riferimento "significativo". Perciò, prima di dare patenti di "insignificanza", Emiliano guardi bene in casa propria.
Dal canto loro, sono certo che i barlettani continueranno a decidere con la propria testa e ne daranno prova anche il 25 settembre, avendo la possibilità concreta di eleggere ben due concittadini candidati da Forza Italia sia alla Camera che al Senato. E poi, appuntamento alle regionali».
«È evidente che al presidente pugliese brucia ancora la sonora sberla del 26 giugno scorso, quando gli elettori barlettani, in totale e consapevole libertà, hanno voltato pagina dopo 20 anni di malgoverno cittadino del centrosinistra, dimostrando finalmente orgoglio e amor proprio. Due qualità che a Emiliano sono andate di traverso, poiché avrebbe preferito i barlettani ancora succubi dello strapotere del suo partito. E a proposito del suo partito, ci spieghi come mai nessun barlettano è stato candidato né ricandidato dal Pd: il vero assente e disinteressato al territorio chi sarebbe, quindi... ? Al contrario, i fatti danno atto a Forza Italia e al centrodestra di importanti risultati raggiunti per la città e la provincia nell'ultima legislatura, grazie ai propri rappresentanti eletti. Il Pd invece a questo giro snobba la città. Perché? Delle due l'una: o il Pd ha riferimenti cittadini "insignificanti" e quindi non li candida; oppure sacrifica inspiegabilmente qualche riferimento "significativo". Perciò, prima di dare patenti di "insignificanza", Emiliano guardi bene in casa propria.
Dal canto loro, sono certo che i barlettani continueranno a decidere con la propria testa e ne daranno prova anche il 25 settembre, avendo la possibilità concreta di eleggere ben due concittadini candidati da Forza Italia sia alla Camera che al Senato. E poi, appuntamento alle regionali».
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