Barletta antifascista: murale vandalizzato
Barletta antifascista: murale vandalizzato
La città

Deturpato il murale "Barletta Antifascista", Tarantino: «Un vile atto inqualificabile»

«Abbiamo deciso di ripristinarlo a nostre spese e in tempi brevissimi»

«Approfittando delle tenebre, ignoti hanno deturpato il murale dedicato ai Fratelli Vitrani che si trova nei giardini De Nittis a pochi passi dal busto del partigiano Nicola Sernia ucciso dai tedeschi a Celenza Valfortore (Foggia) il 5 ottobre 1943, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria». A spiegarlo è Roberto Tarantino, presidente provinciale ANPI BAT.
«È un vile atto inqualificabile che, oltre a danneggiare un bene comune, offende la memoria della famiglia Vitrani, una delle famiglie simbolo della Resistenza italiana e la sensibilità di tutti i cittadini di Barletta, città decorata con due medaglie per la Resistenza, che si riconoscono nei valori della Costituzione nata dall'antifascismo».

«Con spirito di sincera collaborazione con l'Amministrazione comunale, abbiamo deciso, assieme al Collettivo Exit, di ripristinare a nostre spese e in tempi brevissimi lo status quo ante ritenendo che ciò debba essere fatto prima della celebrazione della Festa della Repubblica - conclude».

Michele Vitrani, classe 1898, emigra a Torino dalla nativa Barletta nel 1924, subito dopo essersi sposato con Maria Degno. A partire dal giugno 1944 entra a far parte della banda «Nino-Carlo», la stessa dei suoi tre figli.
Angela Degno nata a Barletta nel 1902. Nel settembre 1944 aderisce anche lei alla Resistenza entrando nelle fila della banda «Nino-Carlo» con il nome di battaglia «Mamma Vitrani».
Ruggero Vitrani, nato a Torino il 30 marzo 1925. Già a partire dal settembre 1943 entra nelle fila della Resistenza con il nome di battaglia di «Gero». Diventa vicecomandante di brigata nella 43ª divisione autonoma De Vitis. Il 16 novembre, viene catturato a Villarbasse. La sua strenua resistenza permette comunque ai suoi compagni di mettersi in salvo. Dopo tre mesi di prigionia, viene fucilato a Torino il 16 gennaio 1945. Al suo nome venne intitolata la brigata; medaglia d'argento al valor militare.
Pietro Vitrani, fratello di Ruggero, nato a Torino il 26 novembre 1926. Aderisce alla Resistenza nel marzo 1944. Viene fucilato a Giaveno il 3 dicembre 1944.
Giuseppe Alberto Vitrani, nato a Torino il 5 settembre 1928. Dal maggio 1944 è effettivo della banda «Nino-Carlo» prendendo il nome di battaglia «Berto».
  • ANPI
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