Aiuto
Aiuto
Servizi sociali

Decreto sicurezza: l'appello della Comunità Oasi2, gestore SPRAR di Barletta

«L’applicazione pedissequa del decreto rischia di danneggiare decine e decine di persone»

La Comunità Oasi2 San Francesco Onlus, soggetto gestore del progetto SPRAR, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, dei Comuni di Barletta e Molfetta e dell'Ambito Sociale di zona dei Comuni di Bisceglie e Trani, scrive una lettera appello ai sindaci: 'L'applicazione pedissequa del cd 'Decreto Sicurezza' rischia di danneggiare decine e decine di persone che, pur presenti legalmente nelle nostre comunità cittadine, ne sarebbero giuridicamente discriminate. Sia riconosciuta, invece, piena parità ai richiedenti asilo, garantendo l'accesso a tutti i servizi, pubblici e privati, erogabili sul territorio comunale, così come sancito dalla nostra Costituzione'.

Questo il testo integrale della lettera-appello.

Ill.mo Sig. Sindaco,
insieme a Lei e alla Sua Amministrazione siamo stati diretti protagonisti delle attività di accoglienza SPRAR, uno tra i migliori sistemi di accoglienza unanimemente riconosciuto in Europa. L'entrata in vigore della Legge n.132/2018, il cd. 'Decreto Sicurezza', ha messo fortemente in discussione tale consolidato e apprezzato sistema di accoglienza e ha intaccato i fondamentali diritti della persona, con particolare, ma non esclusivo, riferimento alla procedura di iscrizione alla residenza anagrafica.

Come noto, la norma vigente impedisce ai titolari di permesso di soggiorno per richiesta asilo di accedere alla residenza e alla acquisizione del documento di identità. Questo comporta una grave limitazione al godimento di quei diritti che la nostra Carta Costituzionale individua come diritti fondamentali. L'iscrizione all'anagrafe, infatti, rimane lo strumento tramite il quale si consente agli amministratori locali di pianificare i servizi da erogare alla popolazione. Tale limitazione non solo nega al richiedente asilo il diritto a essere parte a pieno titolo di una comunità locale, ma rende anche estremamente difficile l'accesso a quei rapporti privati (per esempio l'assunzione presso un datore di lavoro, un contratto d'affitto, l'accensione di un conto corrente bancario/postale) e a quei servizi pubblici che sino ad oggi sono stati erogati sulla base della residenza, come accertata dall'iscrizione anagrafica. La mancanza della carta d'identità, infatti, rischia di impedire l'iscrizione ai centri per l'impiego o ancora l'iscrizione del figlio alla scuola dell'infanzia o all'asilo nido.

Le rivolgiamo, dunque, accorato APPELLO, nell'ambito delle sue competenze, ad emanare tutti i provvedimenti possibili e utili a consentire PIENA PARITA' di diritti dei richiedenti asilo, impartendo indicazioni precise ai suoi uffici circa il diritto del richiedente di accedere a tutti i servizi (pubblici e privati) erogabili sul territorio comunale, come sancito dalla nostra COSTITUZIONE.

L'applicazione pedissequa del cd "Decreto Sicurezza" rischia di danneggiare decine e decine di persone che, pur presenti legalmente nelle nostre comunità cittadine, ne sarebbero giuridicamente discriminate: persone risospinte nella dimensione della clandestinità, esposte al rischio di dover sopravvivere in condizioni di vagabondaggio, illegalità, o peggio ancora a rischio sfruttamento e possibile reclutamento da parte della locale criminalità. La stessa ANCI, di cui anche codesto comune è parte, stima in 130mila il numero di stranieri esposti a tali gravi rischi.

Infine, dunque, un invito a fare "tesoro" delle parole del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, circa il concetto di sicurezza "tutti si sentano rispettati e rispettino le regole del vivere comune. La vera sicurezza si realizza, con efficacia, preservando e garantendo i valori positivi della convivenza."

La Comunità Oasi2 ribadisce la sua disponibilità verso codesta Amministrazione per ogni forma di collaborazione fattiva nel senso dell'APPELLO che la presente Le rivolge.
  • Immigrazione
Altri contenuti a tema
37 Progetto "S.PR.INT": potenziare il sistema di governance dell'immigrazione sul territorio Progetto "S.PR.INT": potenziare il sistema di governance dell'immigrazione sul territorio Verrà attivato un Polo Sociale per l'inclusione
Equofront, il comune di Barletta lancia il servizio civile universale Equofront, il comune di Barletta lancia il servizio civile universale Quattro volontari selezionati forniranno supporto e risposte agli immigrati
"Romanzo Caporale", Gagliani racconta a Barletta le catene del migrante "Romanzo Caporale", Gagliani racconta a Barletta le catene del migrante La morte dei dodici braccianti e migranti, avvenuta nelle campagne del foggiano, ha ispirato il libro sul caporalato pugliese
Giornata Mondiale del Rifugiato, film e dibattito a Barletta con Oasi2 Giornata Mondiale del Rifugiato, film e dibattito a Barletta con Oasi2 Appuntamento giovedì prossimo nell'antiteatro dei Giardini del Castello
Contro il decreto sicurezza la posizione di gruppi e associazioni di Barletta Contro il decreto sicurezza la posizione di gruppi e associazioni di Barletta Si allarga l’adesione al coordinamento per i diritti umani
4 No al decreto sicurezza di Matteo Salvini nella Bat No al decreto sicurezza di Matteo Salvini nella Bat Dalla sede della Cgil Bat l'appello ai sindaci: «Rispettate la Costituzione»
No al “Decreto sicurezza”, nella Bat nasce un coordinamento per i diritti umani No al “Decreto sicurezza”, nella Bat nasce un coordinamento per i diritti umani Oggi ad Andria la presentazione del documento-appello
1 Decreto Salvini, la mozione di "Italia in Comune" approvata a Barletta Decreto Salvini, la mozione di "Italia in Comune" approvata a Barletta A seguire, la rettifica da parte dell'amministrazione comunale
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.