
Politica
D'Ambrosio scatenato: «Barletta, Trani e Andria... un disastro unico e continuo»
Il deputato del M5S in un video: «Giochetti di poltrone, problemi dei cittadini zero»
Barletta - giovedì 9 giugno 2016
Una tempesta crea turbolenza nei capoluoghi della sesta provincia: se a Barletta la classe politica è ormai alla deriva per i ben noti problemi che stanno attanagliando Palazzo di Città, la situazione è disastrosa anche nella vicina Andria, dove il sindaco Giorgino ha da poco annunciato la nuova giunta politica, e soprattutto a Trani, dove lo scandalo del "sistema Trani" ha colpito ancora (un dipendente del Comune è finito in carcere e sono stati notificati 19 avvisi di conclusione delle indagini per l'associazione a deliquente scoperta da Digos e Finanza).
Si scatena il deputato e portavoce del Movimento 5 Stelle Giuseppe D'Ambrosio, che in un video diffuso sulla sua pagina Facebook ha denunciato questa vergognosa situazione, non solo a Barletta: «A pagarne le conseguenze sempre i cittadini, che però poi rivotano i loro stessi aguzzini». Non risparmia dure parole di accusa per la classe politica barlettana: «Ormai il consiglio comunale non serve a niente, anzi è un problema per la città», poi prosegue spiegando come il sindaco sarebbe ormai completamente avvinghiato nelle logiche dei partiti, «schiavo» dei vari esponenti di punta del PD. «Giochetti di poltrone, persone che passano da una parte all'altra», insomma, una situazione insostenibile per la città, che affronta quotidianamente problemi gravissimi senza conforto dalla politica e dalle istituzioni.
Si scatena il deputato e portavoce del Movimento 5 Stelle Giuseppe D'Ambrosio, che in un video diffuso sulla sua pagina Facebook ha denunciato questa vergognosa situazione, non solo a Barletta: «A pagarne le conseguenze sempre i cittadini, che però poi rivotano i loro stessi aguzzini». Non risparmia dure parole di accusa per la classe politica barlettana: «Ormai il consiglio comunale non serve a niente, anzi è un problema per la città», poi prosegue spiegando come il sindaco sarebbe ormai completamente avvinghiato nelle logiche dei partiti, «schiavo» dei vari esponenti di punta del PD. «Giochetti di poltrone, persone che passano da una parte all'altra», insomma, una situazione insostenibile per la città, che affronta quotidianamente problemi gravissimi senza conforto dalla politica e dalle istituzioni.
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