
Politica
Consiglio comunale urbanistica, il Pd: «Maggioranza arrogante, a pagare è la città»
La nota dei dem
Barletta - mercoledì 17 dicembre 2025
20.21 Comunicato Stampa
«Cannito oggi ha dimostrato di non avere i numeri e su provvedimenti importanti per la vita della città, come il cosiddetto Piano Casa, lui e la sua maggioranza sono arrivati con un'arroganza e una spregiudicatezza senza pari per poi ritrovarsi con un pugno di mosche fra le mani. E a pagarne le conseguenze è la città che si ritrova, per sola responsabilità di questa maggioranza, senza un Piano Casa». Così i consiglieri del Partito Democratico Rosa Cascella, Lisia Dipaola, Santa Scommegna e Giuseppe Paolillo
«I cittadini questo devono saperlo, devono sapere che la V Commissione Urbanistica stava lavorando bene, soprattutto sul Piano Casa. Poi, all'improvviso, la Commissione è stata messa all'angolo, non si è più riunita e questo dopo che, in sede di prima approvazione noi abbiamo contestato alcuni limiti di quel Piano e l'introduzione del provvedimento sulle Zone B5 che, di fatto, entra nel merito di una interpretazione su cui si palesa una illegittimità forte che abbiamo evidenziato.
Nessun passo è stato compiuto per migliorare quei provvedimenti. Nello specifico, riteniamo che il Piano Casa sia stato inquinato, a partire da maggio scorso, da un tentativo di introdurre maglie che non c'entrano nulla con l'abitato e di cui non si sapeva nulla prima, recuperando una vecchia planimetria che legittimerebbe la presenza di quelle aree, definite "intercluse". Quel provvedimento, così come è stato concepito, senza il nostro contributo, non è un provvedimento per la città ma per favorire qualcuno e dal momento in cui lo abbiamo evidenziato e contestato, la discussione che sembrava aperta e lineare, si è bloccata.
Il risultato è che la città si ritrova priva di un Piano Casa per responsabilità di questa amministrazione e nonostante la maggioranza di centrodestra e il suo sindaco millantino sicurezza e proclami quotidiani sulla sua presunta capacità di dedicarsi ai problemi dei cittadini, cosa che nei fatti non accade. Se il Piano Casa fosse stato redatto in maniera condivisa e soprattutto trasparente, lo avremmo approvato. Ma Cannito e la sua maggioranza erano convinti di bastare a se stessi e invece sono crollati sotto l'inconsistenza della loro arroganza».
«I cittadini questo devono saperlo, devono sapere che la V Commissione Urbanistica stava lavorando bene, soprattutto sul Piano Casa. Poi, all'improvviso, la Commissione è stata messa all'angolo, non si è più riunita e questo dopo che, in sede di prima approvazione noi abbiamo contestato alcuni limiti di quel Piano e l'introduzione del provvedimento sulle Zone B5 che, di fatto, entra nel merito di una interpretazione su cui si palesa una illegittimità forte che abbiamo evidenziato.
Nessun passo è stato compiuto per migliorare quei provvedimenti. Nello specifico, riteniamo che il Piano Casa sia stato inquinato, a partire da maggio scorso, da un tentativo di introdurre maglie che non c'entrano nulla con l'abitato e di cui non si sapeva nulla prima, recuperando una vecchia planimetria che legittimerebbe la presenza di quelle aree, definite "intercluse". Quel provvedimento, così come è stato concepito, senza il nostro contributo, non è un provvedimento per la città ma per favorire qualcuno e dal momento in cui lo abbiamo evidenziato e contestato, la discussione che sembrava aperta e lineare, si è bloccata.
Il risultato è che la città si ritrova priva di un Piano Casa per responsabilità di questa amministrazione e nonostante la maggioranza di centrodestra e il suo sindaco millantino sicurezza e proclami quotidiani sulla sua presunta capacità di dedicarsi ai problemi dei cittadini, cosa che nei fatti non accade. Se il Piano Casa fosse stato redatto in maniera condivisa e soprattutto trasparente, lo avremmo approvato. Ma Cannito e la sua maggioranza erano convinti di bastare a se stessi e invece sono crollati sotto l'inconsistenza della loro arroganza».
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