Politica
Commissione Affari Sociali ferma come quella ai Lavori Pubblici nello scorso autunno
Non c’è un presidente, dopo la nomina di Lanotte ad assessore e il subentro di Grimaldi
Barletta - martedì 29 luglio 2014
13.00
La commissione consiliare Affari Sociali, resta senza un presidente. A metà giugno, dopo la nomina di Lanotte ad assessore, che ne era stato il presidente fino ad allora, e il subentro del consigliere Grimaldi per il gruppo di Scelta Civica, la commissione si è riconvocata per ben tre volte (il 19 e il 26 giugno, e il 10 luglio) per eleggere il nuovo presidente. Missione però non riuscita, e che al momento appare impossibile.
A ricordare lo stato di blocco dei lavori, è stata ieri sera, sul finire del Consiglio comunale, la consigliera del Pd Giuliana Damato, uno dei membri di maggioranza in commissione, assieme ai consiglieri Lasala (Sinistra Unita) e Grimaldi (Scelta Civica), mentre i membri di opposizione sono Losappio (Forza Italia) e Dascoli (Alfarano per Barletta). Damato si è rivolta alla maggioranza e al sindaco affinché si possa sciogliere il nodo di quest'altra vicenda.
A replicare è stato il consigliere Mazzarisi, che oltre ad affermare come non sia l'unico problema politico nella maggioranza, ha ricordato l'analoga vicenda avvenuta tra settembre e ottobre scorso per la commissione Lavori Pubblici, quando ad essere designato per la presidenza era stato, secondo gli accordi di maggioranza, il consigliere Calabrese (lista civica Cascella Sindaco). Accordo poi disatteso più volte, e la cui responsabilità era stata imputata dai due consiglieri al Pd, e che alla fine condusse all'elezione del consigliere d'opposizione Basile.
Da spettatore nei banchi della minoranza, Damiani ha invitato a discutere al di fuori del Consiglio questi problemi interni alla maggioranza, invitando la presidente Peschechera a sciogliere la seduta, che aveva poco prima esaurito tutti i punti previsti all'ordine del giorno.
Una conclusione della seduta consiliare che ha nuovamente messo in luce le multiformi crepe nella coalizione di centrosinistra, che probabilmente si trascineranno in quel che resta dell'estate, come la classica polvere (più o meno) nascosta sotto il tappeto.
A ricordare lo stato di blocco dei lavori, è stata ieri sera, sul finire del Consiglio comunale, la consigliera del Pd Giuliana Damato, uno dei membri di maggioranza in commissione, assieme ai consiglieri Lasala (Sinistra Unita) e Grimaldi (Scelta Civica), mentre i membri di opposizione sono Losappio (Forza Italia) e Dascoli (Alfarano per Barletta). Damato si è rivolta alla maggioranza e al sindaco affinché si possa sciogliere il nodo di quest'altra vicenda.
A replicare è stato il consigliere Mazzarisi, che oltre ad affermare come non sia l'unico problema politico nella maggioranza, ha ricordato l'analoga vicenda avvenuta tra settembre e ottobre scorso per la commissione Lavori Pubblici, quando ad essere designato per la presidenza era stato, secondo gli accordi di maggioranza, il consigliere Calabrese (lista civica Cascella Sindaco). Accordo poi disatteso più volte, e la cui responsabilità era stata imputata dai due consiglieri al Pd, e che alla fine condusse all'elezione del consigliere d'opposizione Basile.
Da spettatore nei banchi della minoranza, Damiani ha invitato a discutere al di fuori del Consiglio questi problemi interni alla maggioranza, invitando la presidente Peschechera a sciogliere la seduta, che aveva poco prima esaurito tutti i punti previsti all'ordine del giorno.
Una conclusione della seduta consiliare che ha nuovamente messo in luce le multiformi crepe nella coalizione di centrosinistra, che probabilmente si trascineranno in quel che resta dell'estate, come la classica polvere (più o meno) nascosta sotto il tappeto.