Conferenza in Procura
Conferenza in Procura
Cronaca

Come difendersi dalla cosiddetta “alga tossica”: presentato un vademecum per la salute dei bagnanti

Il procuratore Capristo: «Verificare i metodi di prelievo delle acque». Contro i fenomeni di inquinamento, sensibilizzazione per i cittadini e gli operatori

Si è svolta presso il Tribunale di Trani, una conferenza stampa di presentazione di un importante Opuscolo Informativo concernente "Manifestazioni cutanee e non, provocate presumibilmente da elevate concentrazioni di sostanze tossiche (metalli, agenti biotici, etc.) presenti nelle acque di balneazione", e che pone particolare attenzione al problema dell'"alga tossica" (Ostreopsis ovata) destinato alla consultazione sia da parte di tutti i cittadini bagnanti, sia degli operatori sanitari dei Pronto Soccorso della provincia. Nell'occasione sono intervenuti il procuratore capo di Trani Carlo Maria Capristo, il sostituto procuratore Antonio Savasta, titolare dell'inchiesta "Dirty Water", che ha portato nel Maggio scorso al sequestro dei depuratori di Barletta, Andria, Trani e Molfetta, nonché della recente indagine aperta contro ignoti per lesioni colpose, a seguito di varie segnalazioni di bagnanti che hanno lamentato problemi di tipo dermatologico, il quale in riferimento alle recenti analisi delle acque marine svolte dall'Arpa ha affermato che «va rivista la metodica dei prelievi». Sono intervenuti inoltre il dermatologo dott. Giuseppe Carrieri, consulente della procura, che ha redatto questo opuscolo informativo, il direttore generale della Asl Bt Giovanni Gorgoni, e il comandante della Guardia di Finanza di Barletta Giuseppe Cardellicchio.

«Non tutta la costa è inquinata, ma alcuni tratti vanno monitorati con particolare cautela - ha detto il procuratore Capristo, come riporta Antonello Norscia sulla "Gazzetta del mezzogiorno" di oggi - Il nostro invito risponde all'esigenza di informare i cittadini sui pericoli della balneazione e dunque sulle cautele da adottare per evitare gli effetti dell'alga tossica. Ai fini preventivi siamo tenuti anche a questo. Fermo restando che certi casi d'inquinamento è sempre bene denunciarli alle autorità competenti perché siamo dinanzi ad un fenomeno diffuso e fluttuante soprattutto a causa delle correnti». L'invito rivolto ai bagnanti è infatti quello di fare segnalazioni alla Capitaneria di porto nel caso si riscontrino condizioni di opalescenza dell'acqua, di formazione di schiuma in superficie, di presenza di materiale di consistenza gelatinosa in sospensione.
Conferenza stampa organizzata presso la Procura di Trani per presentare un vademecum sulla salute dei bagnanti.
«Un ruolo importante lo devono avere i cosiddetti medici di famiglia. Tranne casi urgenti e gravi è consigliabile rivolgersi a loro piuttosto che intasare i pronti soccorso - ha affermato il direttore generale dell'Asl Bt Giovanni Gorgoni, come riporta sempre Norscia sulla "Gazzetta del mezzogiorno" - Il fenomeno patologico dell'alga tossica sottocosta purtroppo c'è ma non è maggiore rispetto a quanto già non fosse a nostra conoscenza dagli scorsi tre, quattro anni. La conferma viene da uno screening tra tutti gli ospedali dell'azienda sanitaria. Comunque nei limiti del possibile cercheremo di dotare i pronti soccorso di un dermatologo». Il tutto, nell'ottica di un invito a «non generalizzare le situazioni e dunque a far attenzione nel distinguere gli effetti sulla salute prodotti dall'alga tossica da sintomi derivanti da altre patologie, indipendenti: eventuali disturbi da alga tossica si manifestano nelle 24 ore successive alla balneazione»

L'attività della procura di Trani sta proseguendo in maniera intensiva. Oltre all'inchiesta "Dirty Water" sui depuratori, da quasi un anno si stanno monitorando i casi segnalati di inquinamento marino, e in alcuni casi sono stati sollecitati i comuni a emettere ordinanze di demolizione delle strutture abusive con presenze di scarichi abusivi. Ad esempio, a inizio Luglio, lungo la costa sud della Bat (da Trani a Molfetta), sono stati commissionati all'Arpa dei prelievi delle acque marine in prossimità di alcuni depuratori sequestrati. I risultati hanno confermato la presenza di sostanze inquinanti. Una situazione in contrasto con i dati pubblicati mensilmente dall'Arpa, che, nello stesso periodo, registrano una totale assenza di unità formanti colonie (UFC) di Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. «Si tratterà - ha sottolineato il procuratore Capristo, come riporta Giovanni Di Benedetto, sull'edizione di Bari de "la Repubblica" - di verificare quali devono essere le metodiche di prelievo dei campioni di acqua, nel massimo spirito di collaborazione». Sempre su "la Repubblica" viene riportato che: "La Capitaneria di porto e la Guardia di finanza hanno individuato la causa (di altri fattori inquinanti, oltre l'alga tossica) negli scarichi a mare abusivi, ce ne sarebbero diversi nella zona di Boccadoro tra Barletta e Trani, e nel cattivo funzionamento dei depuratori lungo la costa".
  • Guardia di Finanza
  • Asl
  • Salute pubblica
  • Procura della Repubblica
Altri contenuti a tema
Reddito di Cittadinanza e Assegni di Inclusione, scoperte nella BAT 60 situazioni di irregolarità penalmente perseguibili Reddito di Cittadinanza e Assegni di Inclusione, scoperte nella BAT 60 situazioni di irregolarità penalmente perseguibili Ammontano a circa 420mila euro le prestazioni sociali agevolate ottenute con l’inganno da cittadini italiani e stranieri
Nuovo concorso per la Guardia di Finanza: candidature aperte fino al 21 novembre Nuovo concorso per la Guardia di Finanza: candidature aperte fino al 21 novembre Il capitano Colella (comandante GdF Trani) spiega requisiti e opportunità per i giovani
Approvata l'intitolazione del largo della Caserma "Giovanni De Santis" in memoria del Generale Nanula Approvata l'intitolazione del largo della Caserma "Giovanni De Santis" in memoria del Generale Nanula Barletta rende omaggio a uno dei suoi cittadini più illustri
1 Studio dentistico abusivo in centro a Barletta, scattano gli arresti domiciliari Studio dentistico abusivo in centro a Barletta, scattano gli arresti domiciliari Il 63enne era già stato denunciato qualche anno fa: interviene la Guardia di Finanza
Frodi sui bonus edilizi, nuovo sequestro da 9 milioni Frodi sui bonus edilizi, nuovo sequestro da 9 milioni Individuati 41 soggetti coinvolti nell’inchiesta
Sequestrato un ramo d'azienda dell'Asm. Le indagini partite dalla Tras.Mar.. I NOMI Sequestrato un ramo d'azienda dell'Asm. Le indagini partite dalla Tras.Mar.. I NOMI La municipalizzata molfettese è accusata di aver ricevuto beni e denaro provenienti da operazioni irregolari a danno dell'azienda di Barletta
"Cassetto distratto", la Finanza di Barletta confisca beni per 4,5 milioni di euro "Cassetto distratto", la Finanza di Barletta confisca beni per 4,5 milioni di euro Frode sui bonus edilizi: l'operazione dei finanzieri partita nel 2024
Guardia di Finanza, il Comandante Regionale Puglia in visita a Barletta Guardia di Finanza, il Comandante Regionale Puglia in visita a Barletta L'incontro con il generale Geremia nella caserma "De Santis”
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.