
Politica
Coalizione Civica: «8.500 euro per parlare di legalità, l’amministrazione Cannito sceglie ancora una volta la strada della discrezionalità»
La nota dei consiglieri comunali e degli attivisti
Barletta - martedì 9 dicembre 2025
12.40 Comunicato Stampa
«A Barletta, parlare di sicurezza costa 8.500 euro. È questa la cifra spesa dall'Amministrazione comunale per portare in città, il 6 dicembre, la tappa dell'"Oscar del Libro" con la partecipazione del giornalista Mediaset Giuseppe Brindisi: un investimento mai realizzato prima per un evento di questo tipo. Che si parli di cultura e legalità è certamente positivo. È un tema su cui Coalizione Civica si batte da sempre e che riteniamo urgente, soprattutto dopo i fatti di cronaca che hanno colpito Barletta negli ultimi anni». Così i consiglieri comunali di Coalizione Civica Carmine Doronzo e Michela Diviccaro con gli attivisti.
«Ma stupisce — e non poco — la scelta di stanziare migliaia di euro per un singolo evento "di palazzo", soprattutto se ricordiamo ciò che il Sindaco Cannito dichiarò durante il Consiglio monotematico richiesto dalle opposizioni: "E a che serve la cultura per recuperare questi ragazzi? Nelle altre città è cambiato qualcosa?" A quanto pare, la cultura non serve… tranne quando piace all'Amministrazione. Ci chiediamo ancora una volta quali siano i criteri con cui vengono impegnati fondi pubblici: perché 8.500 euro per questo evento e zero euro per sostenere le tante associazioni barlettane che, ogni giorno, diffondono la cultura della legalità nelle scuole, nei quartieri, nelle strade? Perché la cultura "funziona" solo quando viaggia attraverso i canali graditi all'assessore o ai consiglieri di turno? Perché continuare a praticare una discrezionalità, che crea iniziative di serie A e iniziative di serie B anche su un tema cruciale come la lotta alla criminalità? In democrazia, la pluralità è un valore. Ma qui assistiamo all'ennesima scelta politica che premia ciò che è gradito alla maggioranza e mortifica il lavoro quotidiano di chi promuove davvero legalità e giustizia sociale. Ogni euro sottratto a percorsi diffusi, inclusivi e continuativi di educazione alla legalità è un euro tolto a chi combatte la criminalità tutti i giorni. Ed è un euro tolto alla memoria di ogni vittima».
«Ma stupisce — e non poco — la scelta di stanziare migliaia di euro per un singolo evento "di palazzo", soprattutto se ricordiamo ciò che il Sindaco Cannito dichiarò durante il Consiglio monotematico richiesto dalle opposizioni: "E a che serve la cultura per recuperare questi ragazzi? Nelle altre città è cambiato qualcosa?" A quanto pare, la cultura non serve… tranne quando piace all'Amministrazione. Ci chiediamo ancora una volta quali siano i criteri con cui vengono impegnati fondi pubblici: perché 8.500 euro per questo evento e zero euro per sostenere le tante associazioni barlettane che, ogni giorno, diffondono la cultura della legalità nelle scuole, nei quartieri, nelle strade? Perché la cultura "funziona" solo quando viaggia attraverso i canali graditi all'assessore o ai consiglieri di turno? Perché continuare a praticare una discrezionalità, che crea iniziative di serie A e iniziative di serie B anche su un tema cruciale come la lotta alla criminalità? In democrazia, la pluralità è un valore. Ma qui assistiamo all'ennesima scelta politica che premia ciò che è gradito alla maggioranza e mortifica il lavoro quotidiano di chi promuove davvero legalità e giustizia sociale. Ogni euro sottratto a percorsi diffusi, inclusivi e continuativi di educazione alla legalità è un euro tolto a chi combatte la criminalità tutti i giorni. Ed è un euro tolto alla memoria di ogni vittima».
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