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Politica
Chiude l'ufficio locale dell'Acquedotto Pugliese a Barletta
Damiani: «Un'altra beffa per la nostra città e per il territorio»
Barletta - martedì 13 dicembre 2016
14.26 Comunicato Stampa
Da oggi è ufficialmente chiuso l'ufficio locale dell'Acquedotto pugliese ubicato a Barletta. «Dopo 50 anni di attività un altro ufficio importante per i nostri cittadini chiude i battenti - scrive il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia Dario Damiani - L'acquedotto pugliese comunica che in un'ottica di razionalizzazione dei servizi per gli utenti resteranno aperti solo un ufficio per provincia.
L'ufficio locale dell'aqp di Barletta oltre a servire gli utenti della nostra città era anche punto di riferimento per le comunità di Spinazzola, Minervino, Canosa, Trinitapoli, Margherita, San Ferdinando. Un'altra beffa per la nostra città e per quelle comunità che grazie ai collegamenti diretti con Barletta utilizzavano questi uffici. È inconcepibile questa decisione dei vertici dell'Acquedotto Pugliese visto che ancora oggi le pratiche erogate e servite da questi uffici sono tutte in formato cartaceo, ci fosse invece una adeguata informatizzazione dei servizi e delle utenze i disagi sarebbero ridotti e quindi una politica di razionalizzazione delle sedi si giustificherebbe meglio, invece non è così considerato l'elevato tasso di burocratizzazione delle pratiche. Ancora uno scippo perpetrato ai danni di Barletta con mandante la Regione Puglia che in questo caso non ha minimamente aperto bocca grazie anche al lungo letargo nel quale sono caduti i nostri rappresentanti regionali del Partito Democratico intenti soltanto a salvaguardare i propri interessi politici-personali, anziché pensare agli interessi dei nostri cittadini».
L'ufficio locale dell'aqp di Barletta oltre a servire gli utenti della nostra città era anche punto di riferimento per le comunità di Spinazzola, Minervino, Canosa, Trinitapoli, Margherita, San Ferdinando. Un'altra beffa per la nostra città e per quelle comunità che grazie ai collegamenti diretti con Barletta utilizzavano questi uffici. È inconcepibile questa decisione dei vertici dell'Acquedotto Pugliese visto che ancora oggi le pratiche erogate e servite da questi uffici sono tutte in formato cartaceo, ci fosse invece una adeguata informatizzazione dei servizi e delle utenze i disagi sarebbero ridotti e quindi una politica di razionalizzazione delle sedi si giustificherebbe meglio, invece non è così considerato l'elevato tasso di burocratizzazione delle pratiche. Ancora uno scippo perpetrato ai danni di Barletta con mandante la Regione Puglia che in questo caso non ha minimamente aperto bocca grazie anche al lungo letargo nel quale sono caduti i nostri rappresentanti regionali del Partito Democratico intenti soltanto a salvaguardare i propri interessi politici-personali, anziché pensare agli interessi dei nostri cittadini».
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